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Autore: gre1996    30/09/2014    0 recensioni
perché lamore a differenza della vita è un onda alta spore le onde
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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COME TUTTO CAMBIA

 

PROLOGO

 

Mi chiamo Andrea ho 18 anni e ho la sfortuna di essere una di quelle persone che pensa troppo, una di quelle che va oltre le apparenze, che pensa al futuro,pensa a cosa fare da grande, a dove sarà tra 10 anni ma soprattutto con chi sarà. Sarò ancora nel mio merdoso paese dove nessuno mi parla e non ho amici? avrò un lavoro?? ma sopratutto avrò qualcuno che mi stia accanto per cancellare tutti i mie problemi??. 
Detta così è posso sembrare un po strana e anche matta, ma non avete idea di come ci si possa sentire ad essere perennemente soli, ci possiamo anche trovare in discoteca, ad una festa ma sentirci terribilmente soli con il mondo ma sopratutto con noi stessi. Alle volte mi chiedo cosa posso aver mai fatto di male per meritarmi questo, so perfettamente ci sono persone che stanno molto peggio di me, ma purtroppo ognuno ha una vita differente, e ognuno si porta dietro il proprio fardello come meglio può.
Il mio fardello si chiama famiglia, già non è il massimo stare in una casa dove alle volte ci si sente un peso, dove si fa fatica ad arrivare a fine mese, dove si è costretti a dare i propri lodi ai genitori a costo di mangiare perché hanno speso il loro stipendio in sigarette bere e chissà che altro, no non è facile ma penso che sarebbe più semplice se almeno mia madre non mi dicesse sempre su anche se non faccio nulla, o se quando il fine settimana torno da scuola non avesse paura di trovare mio padre ubriaco; già sarebbe più facile ma non si può volere tutto dalla vita.
Fin da piccola sono sempre stat abituata a cavarmela da sola, ero io che quando mio padre era ubriaco mi facevo da mangiare, ero io che mi lavavo e stiravo i vestiti se volevo andare a scuola in ordine, non ho mai pensato di dividere il mio fardello con nessuno, ma quando conobbi Edoardo capì che lui poteva capirmi e che, forse, mi avrebbe aiutato a portare il fardello che mi opprimeva.

CAPITOLO 1 

 

ultimo giorno di scuola…

   Ok sono le 13.25 dell'ultimo giorno di scuola e non vedo l'ora di lasciare questo bunker per tre mesi, dopo purtroppo mi aspetta la 5 ragioneria…MI AIUTI CHI Può!!!!
Meglio non pensarci per ora . sono seduta alla mia migliore amica Greta che mi sta parlando ininterrottamente da tutta la mattina ma purtroppo dopo la prima ora ho smesso di ascoltarla, starà farneticando ancora sulla sua storia con Matteo, il suo ragazzo. potrete pensare che sono una stronza ma capite cosa vuol dite sopportarla!!!
Mentre lei parla io sono intenta a fare il conto alla rovescia, e appena sento il suo della campana si alza un urlo per tutta la classe, seguito da una mandria di bufali che escono di corsa dalla classe, io Greta ci avviamo verso la mia macchina dritte verso l'estate.
Abbiamo deciso che quest'estate faremo una super vacanza ad Ibiza insieme al nostro amico Michael, ci sarà da litigare me lo sento; mentre siamo in macchina accendo la radio e la Greta inizia:" allora quest'estate ho deciso mollo Matteo", e io sconvolta mi giro un attimo e la guardo:" Ma sei impazzita!!! Come mai???".
Sinceramente faccio un po finta, non mi dispiacerebbe se lo lasciasse è veramente un cretino, " mi sono rotta è troppo appiccicoso e poi non s affatto scopare!!… ti rendi conto che da quando stiamo insieme non sono mai arrivata all'orgasmo!!!??? poi vabbè quest'estate andiamo ad Ibiza e o mi voglio divertire un botto prima di iniziare l'ultimo anno… cosa che vorreste fare anche te invece che dare sempre  soldi ai tuo" dice, io sbuffo esasperata, naturalmente lei sa tutto della mia situazione famigliare, ma purtroppo non può capire come ci si sente, lei è perfetta: è bionda un po bassina rispetto a me ma non la si può definire un nano è minuta ha lineamenti delicati con due occhi azzurro ghiaccio e un corpo perfetto neanche un chilo di grasso; io vicino a lei scompari anche se sono più grande; purtroppo ho la sfortuna di essere alta 1.80m e sono formosa ho occhi troppo grandi e banali e dei capelli di un castano normalissimo. Quando usciamo tutti si girano a guardarla e a me al massimo mi scambiano per un fenomeno da baraccone.
"Vedi non rispondi, vabbè hai chiamato Miky per dirgli se ha preso i biglietti per il volo??!!" mi dice mentre si aggiusta il trucco, " si si li ha presi e domani siamo pronti a partire".
Una volta portata a casa Greta tocca a me tornare a casa e come tutti i sabati che mia madre fa il pomeriggio mio padre è sbronzo e sta facendo non so cosa ma non lo voglio sapere voglio solo andarmene in camera fare la valigia e andare ma Michael e partire per almeno due settimane; purtroppo non posso perché appena entro mio padre mi dice:" allora come è andato l'ultimo giorno di scuola? ti hanno bocciato?", lo dice con quel tono che hanno gli ubriachi, sembra quasi abbiano la lingua tra i denti; io non gli rispondo e vado diretta in camera mia, ma lui mi tiene dietro, e purtroppo so già quello che mi aspetta:" quando ti parlo voglio che mi rispondi hai capito??!!" mi urla e da li ho capito che domani avrò un labbro rotto.

CAPITOLO 2


Sono vicino al finestrino fortunatamente e al mio fianco c'è Michael; lui è la versione gay di Greta, forse è per quello che vanno d'accordo, io tra loro divento insignificante, molte mi son chiesta cosa ci faccio io tra loro due, bè con Miky siamo cresciuti assieme i nostri genitori erano amici e no siamo praticamente fratelli, e bè con la Greta siamo amiche dal primo giorno di prima superiore. " Andy come mai ai un labbro rotto?" mi chiede Michael, " nulla sono solo caduta basta, finalmente tra solo 1 ora siamo in Spagna non siete emozionati?" chiedo cercando di cambiare discorso, " no vedo l'ora di prendere il sole e di farmi tutti ragazzi che trovo" dice la Gre entusiasta ì, io lascio cadere la conversazione e mi addormento.
Siamo appena arrivati nel nostro appartamento e senza neanche aver disfatto le valige i mie compagni si precipitano in spiaggia e mi lasciano con tutto da fare, sinceramente me lo aspettavo ma speravo che almeno avessero aspettato un po. non sono scontenta mi piace fare le pulizie e sopratutto meno sto in costume meglio è non mi va che tutti vedano i miei lividi.
Mentre sto sistemando un l'appartamento bussano alla porta e pensando fosse Michael che ha dimenticato la crema vado ad aprire e lascio la porta aperta senza guardare che ci fosse in realtà… " Buenos dia, puedo entrar?". Al suono di quella voce resto basita, è la voce più bella che ho mai sentito e il solo suono mi ha fatto venire un brivido che mi ha percosso dalla testa ai piedi. Lentamente mi volto e mi ritrovo davanti il ragazzo più bello che ho mai visto in vita mia; una chioma mora gli incornicia il viso perfetto due spalle larghe e corpo da urlo sarà alto quasi due metri e sicuramente farà palestra, degli addominali così non si fanno durante la notte !!, ma la cosa che mi ha colpito più sono quegli incredibili occhi verde grigio che mi hanno catturato al primo sguardo. " todo bien?" vorrei rispondere ma non ci riesco, non perché non so la lingua, fortunatamente parlo un perfetto spagnolo, ma perché non riesco ad aprire la bocca; " porca vacca!!" dico quasi senza accorgermene, dopo un millisecondo divento rossa dalla testa ai piedi e lui sbarra gli occhi verdi:" ahhh ma allora sei italiana!!! meno male purtroppo parlo un pessimo spagnolo!" mi dice e io non so se sprofondare nel nulla per ciò che ho appena detto oppure prendere un aereo e tornare subito a casa.
Fortunatamente riesco a proferire parola:" si sono italiana, sono appena arrivata con dei miei amici, ma tu cosa ci fai qui?" chiedo un po perplessa, lui mi fa un largo sorriso e penso sia la cosa più bella anche ho mai visto ha denti bianchissimi e perfetti, " sono venuto a chiederti se potevi finirla di passere l'aspirapolvere che staremo cercando di ascoltare della musica, e con te non riusciamo !!" dice sottolineando le ultime parole; all'udire ciò che mi ha detto il mio cervello si schiarisce e sul mio volto appare uno smorfia di indignazione, " mi spiace molto se sto cercando di sistemare, sai non amo vivere come dei maiali!" dico in modo un po rude ma mi ha fatto incazzare, lui sbarra gli occhi ancora di più " be scusa se ho disturbato il tuo divertimento ma sai qui ce qualcuno che si vuole divertire stangona !" mi dice, io rimango di sasso, stangano? " scusa ma proprio tu parli?? ti hanno mai misurato in altezza?" dico, " certamente e sono orgoglioso di dire che sono 1,96m".
Mi sembra irreale è una conversazione irreale nella vita normale non succederebbe mai, per fortuna  sento qualcuno che entra nella casa " Edo allora hai detto alla vecchia che smetta di passare l'aspirapolvere?" appena entra si rivolge solo al suo amico senza neanche guardarmi, " si si glielo ho detto ma il caso vuole che non si tratti di un vecchia ma di una ragazza Ste!!" sembra che  a Ste quelle parole lo abbiamo improvvisamente svegliato perché tutto in una si gira e mi guarda, e in un nano secondo la sua espressione passa da entusiasta a disgustata; si l'ho capito non sono il sui tipo, e lui di certo non piace neanche a me ma comunque la sua faccia disgusta mi ferisce comunque.
A stento trattengo le lacrime," andatevene subito dal mio appartamento!!" urlo e li caccio , richiudo la porta dietro di me e mi butto sul letto a piangere.
Questa vacanza inizia proprio bene !

 

CAPITOLO 3 

Per fortuna mi riprendo prima che tornino Miky e la Gre, a loro non ho raccontato nulla anche perché non ne avevo affatto voglia.
Quella sera dopo mangiato decidiamo di uscire, e come sempre io sempre la prima ad essere pronta e mi tocca aspettare delle ore quei due; mentre gli aspetto vado fuori a fumarmi una sigaretta ed ironia della sorte chi incontro? lo stronzo di oggi, non Ste ma Edo che presumo si chiami Edoardo, cerco di fare finta di nulla ma appena si gira mi vede subito e urla:" STANGONA!!!", io divento bordò, meno male che è sera… e mentre mi giro vedo che si sta avvicinando, sono agitatissima non so che dire, " Ei !!! ti volevo chiedere scusa per og…" viene interrotto dalla voce della Greta :" Ma ciao !! piacere Greta e tu ?" chiede con il suo tono da prendimi sono tua, è risaputo che è conosciuta per il fatto che si un po facile e che ci provi con chiunque non è una novità, ma non so il perché ma mi ha dato leggermente fastidio che si sia intromessa così nella nostra conversazione. lui la squadra da capo a piedi e non riesco a capire se sia un bene o un male, non la guarda come fanno tutte i ragazzi, ovvero come se se la volessero mangiare, la guarda in modo diverso freddo, " mi chiamo Edoardo e mi stavo scusando con…" " Andrea " dico, " con Andrea per oggi, Stefano può essere un vero coglione sai è un po particolare" dice, come se si dovesse scusare per conto del suo amico. 
" Piacere Edoardo sei anche tu qui in vacanza?", chiede la mia amica, 2 si sono qui da una settimana e devo farne altre due" dice, senza guardarla, ma guardando me, resto sbalordita non mi sembra possibile. 
" Bè se stai uscendo potresti farmi d'accompagnatore che dici ?" gli chiede la Greta senza accorgersi che non la sta neanche guardando ma che per tutto il empi aveva lo sguardo fisso su di me; i non dico nulla e aspetto ansiosa la sua risposta, poi abbassa lo sguardo e risponde:" si volentieri andiamo". al udire quelle parole, non so il perché, ma ho sentito un grandissimo vuoto dentro, più di quando mio padre mi picchia. Appena in tempo esce Michael giusto in tempo per vederli allontanarsi assieme e dice:" chi è quello spettacolo con quel culo divino che se ne sta andando con la  nostra Gre!?", " uno stronzo " rispondo, e passo la mia serata fuori con Miky, mangiamo un gelato andiamo un po in giro e dopo poco ha già trovato qualcuno e mi lasci sola, on che sia la prima volta, ma mi sento veramente sola anche se intorno a me passano un migliore di persone.

 

CAPITOLO 4

Una volta tornata a casa mi butto subìto a letto e mi addormento di botto.
Sento qualcuno che bussa alla porta, mi alzo guardo l'orario sono le 6 di mattina, chi può essere alle sei di mattina? miky no perché sta dormendo… apro la porta e mi ritrovo davanti la Greta completamente ubriaca con il perizoma in mano, " Gre ma cosa hai fatto???" le ho chiesto ma ho paura della risposta," è bello come un dio e scopa come un dio !!" dice tra il trasognato e l'ubriaco. Mi aspettavo questa risposta ma sentirla fa più male; la prendo per mano la spoglio e la metto sotto le coperte, si addormenta di botto; purtroppo ho perso la sonno e decido di andare a correre, mi infilo i pantaloncini i top e le scarpe da ginnastica, mi faccio la coda, prendo le chiavi di casa e mi avvio.
Correre mi è sempre piaciuto, mi fa entrare in un altro mondo distaccato da tutta la merda che mi circonda, e sopratutto mi fa schiarire le idee, come posso essere stat così tonta da pensare che un ragazzo come lui si potesse interessare a una come me, ma dai non sta ne i cielo ne in terra!!
Assorta nei miei pensieri non mi accorgo che sono andata a sbattere contro un palo, no anzi non è un pale è Edoardo, appena mi riprendo un attimo lo guardo è tutto sudato e sta correndo anche lui, si toglie le cuffiette e mi fa alzare da terra, " ti chiedo scusa non volevo ero soprappensiero e non ti ho propor visto" mi dice in tono rammaricato, io mi alzo e senza degrado di una parole, lo aggiro e riprendo a correre. dopo pochi minuti sento qualcuno al mio fianco, è lui. Mi chiedo cosa voglia da me ?? non si è fatto la mia amica stanotte??!!.
Mi fermo e lo guardo con uno sguardo di puro odio, lui mi guarda come se mi volesse mangiare, mi squadra da capo a piede e mi pento di non essermi vestita di più perché dalla canotta si intravedono alcuni lividi; all'improvviso fa una cosa che non mi sarei mai immaginata, mi bacia. Non è un semplice bacio, è un bacio che esprime possesso e racchiude una disperazione cieca, all'inizio cerco di oppormi ma quando sento le sue mani che mi cingo o la vita mi arrendo e lo bacio a mia volta, intrecciamo le lingue , ci assaporiamo, e sento la perfetta forma delle sue labbra e in quel momento vorrei che foyer da una latra parte del mio corpo… affondo le mie mani sei suoi capelli, che sono così morbidi, intanto mi schiaccia sempre più vicino a lui e riesco a sentir la sua erezione che preme dai pantaloncini della tuta; è una delle sensazioni più belle che ho mai provato in vita mia, mi è capitato di baciare altri ragazzi ma nulla in confronto a questo.
Dopo un momento che mi è sembrato troppo breve si stata e restiamo ansimanti naso contro naso con la paura di dire qualcosa…alla fine sono io che parlo per prima " perché?" è l'unica cosa che sono riuscir a dire, " perché dalla prima volta che ti ho vista ho capito che eri tu!!" dice in tono quasi disperato, io rimango basita, non ho i coraggio di dire altro, alla fine lui si stacca del tutto anche se sembra riluttante. " vieni con me" mi dice, mi prende per mano e si incammina ma io mi fermo e gli chiedo:" stanotte ti sei scopato la mia amica'" gli chiedo e come poco prima con Greta ho paura della risposta… aspetto che mi risponda, e dopo un tempo che sembra infinito dice:" te l'ha detto lei?", " si quando è tornata a casa ubriaca e con le mutande in mano!!" dico in tono forse troppo duro, lui si gira,che in quel momento mi dava le spalla," non abbiamo fatto nulla, dopo che l'ho accompagnata in centro dato che con me si annoiava è entrata nella prima discoteca che ha visto ed io mi sono seduto li nelle vicinanze aspettando che uscisse per accompagnarla a casa" mi dice in tono rassegnato, io resto di sasso, non ci posso credere, ma una domanda mi sorge spontanea," ma allora perché sei uscito con lei?", lui mi guarda dritto negli occhi, " perché volevo vedere che reazione scaturiva in te !"dice, " in me ?? e perché mai?"chiedo basita," perché mi piaci e tanto, non te lo so spiegare, è una cosa folle lo so, e non m è mai capitato ma è la pura verità" e dal modo in cui mi guarda capisco che è vero.

 

CAPITOLO 5 

Appena torno a casa mi infilo sotto la doccia e ripenso  ciò che è appena successo, mi sembra innreale, a me poi; ci siamo dati appuntamento tra un ora davanti al cancello che porta alla spiaggia privata, dato che i miei amici dormiranno fino a pomeriggio inoltrato io posso pure andare in spiaggia con lui.
Sono un po nervosa, cerco di non mettermi mai in costume mi vergogno dei lividi che ho sulla schiena e sulle braccia, ma non ci posso fare nulla, quando mi chiedono come me li sono fatti racconto sempre una storia diversa.
Alle 9 in punto arrivo davanti al cancello e lui è già li che mi aspetta bello come il sole, e appena mi vede fa un sorriso a 32 denti, cosa che mi spiazza completamente, wow quando sorride è favoloso!!! 
Sia avvicina a me e mi prende per mano conducendomi verso la spiaggia, " scegli il posto che vuoi!!" mi dice e ne decido uno e ci sistemiamo; lui si corica sulla salvietta e io mi tolgo la camicia che mi copre, resto in costume e lui mi fissa imperterrito le braccia e la schiena," come mai hai così tanti lividi?" mi chiede in tono un po allarmato, io mi agito e non so cosa rispondere, dovrei dirgli la verità o no ? alla fine opto per una bigia," oso caduta, ho la pelle molto delicata e con poco mi vengono fuori" dico un po titubante," ah…ok… " dice in tono poco convito.
Iniziamo a parlare del più e del meno e scopro che ha 19 anni e deve iniziare il primo anno di giurisprudenza a Bologna, e che tuttora abita in un paesino vicino a dove vado a scuola, e in quel momento penso  a quanto possa essere piccolo il mondo. 
Mi squilla il telefono, lo prendo rispondo senza neanche vedere chi è " pronto?", " dove tieni i soldi? dobbiamo pagare la bolletta della luce!" mi dice mia madre al telefono senza neanche salutarmi, io mi giro un attimo e volto le spalle a Edo, " non te lo dico!" dico a mia madre," si che me lo dici brutta ingrata tu sei li a divertirti mentre noi siamo qui a casa a spaccarci la schiena dalla mattina alla sera" sono sull'orlo delle lacrime," bene non me lo vuoi dire? allora me li cerco da sola!" dice riattaccandomi il telefono in faccia. in quel momento non riesco a trattenermi scoppio in lascive , lui se ne accorge," hey hey che succede?" mi chiede abbracciandomi," io non riesco a rispondergli mi aggrappo a lui e piango fino a quando le lacrime no finiscono.
Una volta che le lacrime sono finiti mi stacco dal suo a braccio e lo guardo e senza accorgermene lo bacio, lui ricambia il bacio con passione proprio come quella mattina; è meraviglioso lui è meraviglioso e per una strana ragione gli piaccio, non ci posso credere.

 

CAPITOLO 6

Quando ritorniamo a casa ci accordiamo per rivederci domani perché questa sera deve uscire con i suoi amici," mi tocca uscire con loro, anche se passerei volentieri la serata con te !" mi dice cingendomi la vita, io arrossisco e dandogli un leggero bacio sulle labbra entro nel mio appartamento.
Appena entro vengo rafficata da una serie infinita di domande dai mie amici:" dove sei stata??" mi domanda inizialmente Greta, " sono stata in spiaggia con Edoardo" confesso mentre mi si imporporano le guance," DAVVERO!!???" dice la Greta spalancando gli occhi," si…. perché mi hai detto che avevate fatto sesso la sera scorsa se non era vero?" chiedo un po irritata, " io non ti ho detto che ho fatto sesso con lui ho solo detto che lo fatto con uno bello come un dio!" mi risponde, non so perché ma questa risposta mi rende molto felice, " bè… vi siete baciati?" mi chiede Miky, io divento tutta rossa e mi si allarga un radioso sorriso sulle labbra," si" dico un po imbarazzata, i miei amici spalancano gli occhi e corrono ad abbracciarmi.
Quella sera decidiamo di uscire tutti e tre assieme, abbiamo deciso di andare a ballare; ci prepariamo tutti per la serata, la Greta con una minigonna rosa e un top striminzito che gli copre a malapena i capezzoli con dei tacchi vertiginosi, Michael con un paio di bermuda verdi e una canotta scollatissima, io mi convinco a far vestire dalla Gre che mi fa indossare un paio di shorts cortissimi e un topo fino a metà busto, fortunatamente le scarpe le ho scelte io . le mie amatissime convers.
Pronti per uscire ci avviamo verso il centro dove tutti, come sempre, si voltano a guardare la mia amica, ma per una volta non mi interessa sono felice così come sono; entriamo nella prima discoteca che vediamo e ci facciamo largo tra la folla per trovare un tavolo. appena ci sediamo ce già qualcuno che chiede alla Gre di ballare ma rifiuta e prendendomi per mano mi dice:" adoro questa canzone …andiamo a ballare!!" e io prendendo Miky  andiamo a ballare tutti e tre assieme; mi sto divertendo da matti, non so perché di solito non mi sono mai trovata bene in mezzo alle persone, ma questa sera sono felicissima.
Balliamo senza fermarci e dopo un po sono tutta sudata e ho la gola secca," ragazzi vado a prendere da bere!" urlo supera la musica assordante per farmi sentire dai miei amici, e poi mi avvio verso il bar, ordino una bottiglietta d'acqua e mentre aspetto che il barista me la porti sento due mani che mi toccano il sedere; io mi giro indignata e mi ritrovo davanti un ragazzo, che sarebbe anche carino se non fosse ubriaco marcio," che belle gambe che hai, e che bel sedere!!" io disgustata gli mi volto prendo la bottiglietta e ritorno sulla pista. tornando verso la pista mi dibatto con tutta la ressa del locale, purtroppo ho perso i miei amici non riesco a trovarlo, ad un tratto sento qualcuno che mi prende per il polso e mi porta in un angolo, appena mi volto vedo che si tratta dell’ubriacone del bar, cerco di sottrarmi alla sua presa ma è troppo forte; lui mi si avvicina e inizia a toccarmi, io mi dimeno ma non conta nulla, a un certo punto mette le mani sotto il top e sono sul punto di urlare ma con cattiveria mi tappa la buca e dice:” prova ad urlare e ti farò molto ma molto male, puttanella!”, io inizio a piangere mentre lui posa la sua schifosa lingua sul mio collo e poi cerca di baciarmi ma oppongo resistenza e quando cerca di slacciarmi i pantaloncini, vedo due mani che lo afferrano da dietro e lo scaraventano dall’altra parte. sotto show mi accascio a terra, e dopo un po sento due mani forti e calde che mi prendono in braccio e mi portano fuori dal locale; una vota fuori me tono giù e comincio a riprendere fiato, lentamente concepisco quello che è successo e inizio a piangere disperata, il mio salvatore mi abbraccia e dice:” ci sono io calmati” e al suono di quella voce, che la prima volta mi ha fatto venire i brividi, alzo lo sguardo e lo vedo, è Edoardo, ed io sono così contenta di vederlo che lo stringo più forte, lui sembra non accorgersene e mi stringe più forte a carezzandomi i capelli fino a che non smetto di piangere.
Una volta che mi sono ripresa mi prende in braccio e mi accompagna a casa,” grazie” sono le uniche parole che riesco a dire rannicchiata contro di lui,” grazie di cosa?” mi chiede avvicinando il suo viso al mio,” penso per tutto…” dico a bassa voce, così bassa che spero non abbia sentito, invece mi posa a terra, e penso di aver rovinato tutto, invece mi prende il viso tra le mani e mi bacia delicatamente e in una maniera così dolce che mi metto a piangere di nuovo. lui si scosta quel poco che basta per guardarmi negli occhi,” perché piangi?” mi chiede, “ perché nessuno mi ha mai trattato con così tanta dolcezza….” dico trattenendo a stento le lacrime, lui mi capisce, senza conoscere nulla di me ma mi capisce e non so come faccia, ci conosciamo solo da un giorno ma serba una vita. mi guarda negli occhi e penso che abbia capito quello che pensavo perché tutto quello che dice è:” vale lo stesso per me”. e poi ci stringiamo forte uno nelle braccia dell’altro come se ci volessimo unire perché abbiamo paura di lasciarci.
Quando torniamo a casa lo invito ad entrare,” meglio di no, non so se seri capace di controllare i miei istinti…sai quei pantaloncino sono un po troppo corti..!”io arrossisco e ci baciamo per salutarci e ricordarci dell’appuntamento di domani.

 

CAPITOLO 7

I giorni successivo passiamo il tempo in spiaggia, facciamo il bagno, giochiamo con la sabbia, insieme ai miei amici e a quelli di Edoardo, siamo ormai a metà della seconda e ultima settimana e tutto sembra andare alla grande, ma quando io ed Edo torniamo sul dall’acqua Michael mi avverte che mi è arrivato un messaggio, prendo il telefonino e lo leggo, è di mia madre ‘ sei una brutta ingrata non hai lasciato un soldo a casa per noi, hai speso tutto per la tua stupida vacanza, è meglio che non torni più a casa’ io lo leggo e lo rileggo all’infinito senza capire cosa davvero significhi; Edoardo mi guarda allarmato e mi prende il telefonino dalle mani, legge il messaggio e in tono deciso mi dice:” Andrea voglio sapere cosa succede? ho tralasciato i lividi, ma cosa significa questo messaggio di tua madre?” io sento che mi sta cadendo il mondo addosso, non capisco cosa stia succedendo, l’unica cosa di cui ho voglia è scappare lontano, e così mi metto a correre senza una meta precisa ignorando tutte le persone che ho intorno a me.
Corro senza fermarmi fino a che non sento qualcuno che prende per mano e mi fa fermare, quando mi fermo mi giro e vedo quei bellissimi occhi verdi che mi guardano e non riesco a reprimere le lacrime, cado a terra e piango, piango fino ad addormentarmi, quando mi sveglio sono nel mio appartamento e vedo qualcuno in cucina, mi alzo e noto che Edo sta preparando da mangiare, si volta e con tono tra il supplichevole e il deciso mi dice:” ti prego raccontami cosa sta succedendo!!” ì; non vorrei caricarlo di questo peso ma in così poco tempo è diventata così importante per me che ha il dito di sapere in cosa si sta cacciando,” ok ma ti devi sedere e capirei perfettamente se decidessi di andartene e non volermi vedere mai più..” penso di averlo allarmato un po, non l’ho mai visto così sembra sull’orlo di piangere, ma comunque si siede e io faccio altrettanto e inizio a raccontargli la mia storia:” non ho un buon rapporto con i miei genitori, mia madre mi ignora completamente e mio padre è un alcolizzati violento…” mi fermo un attimo per riprendere fiato e alzo leggermente gli occhi per vedere la sue espressione, e dai suoi occhi comprendo che ha capito da dove provengono i lividi, dopo un lungo sospiro ricomincio:” di solito i miei genitori sono abituati a prendere i soldi che guadagno per pagare le bollette o cose varie perché loro sperperano il loro stipendio in alcol e sigarette e stronzate varie per loro stessi, io rimango sempre alla fine e ormai sono abituata a farmi tutto da sola e ha pagarmi da sola le mie cose, poi la settimana scorsa, quando eravamo in spiaggia, mia madre mi aveva chiamato perché voleva dei soldi ma io non ne avevo, ho speso tutto per questa vacanza…” non riesco più a trattenere le lacrime e piango, “ lo so che penserai che sono una persona orribile ed egoista ma io ci te….” senza che disse nulla mi bacia, “ io non potrei mai pensare che sei una persona egoista, Andrea. Sei fantastica” a quelle parole mi sciolgo e lo bacio così disperatamente che sembra un bisogno vitale.
Pian piano mi fa coricare sul letto e si mette sopra di me continuando a baciarmi sempre più appassionatamente, si sposta sul collo e io emetto dei piccoli gemiti di piacere, lo voglio e lo voglio ora.
Tra un piccolo gemito e l’altro riesco a dirgli:” lo voglio… ti voglio..” come se gli avessi detto le parole magiche scende sempre di più e traccia una scia di baci su tutto il croco, tra l’incavo dei miei seni, sulle costole, sulla pancia, poi si ferma e rendendomi conto solo allora che siamo ancora in costume, mi sento avvampare, lui risale e assalta ancora la mia bocca e prende in mano un seno, io gemo, non ho mai provato nulla di simile, “ sei bellissima!!” mi sussurra e in quel momento mi sento tale; mi slaccia la parte superiore del costume e lecca dolcemente un capezzolo e poi si dedica all’altro, quando ha finito si sposta verso il basso e prima che mi sfili la parte restante del costume lo fermo, lui mi guarda un po perplesso,” ehmmm… io sono, sono vergine..” non ho il coraggio di guardarlo ho troppa paura che se ne vada, ma con mia grande soppressa quando lo guardo ha gli occhi piedi di amore e sta per piangere, io un po spaventata mi tiro su e gli prendo il viso tra le mani;” Ei cosa succede!!??” chiedo allarmata, lui mi abbraccia e mi sussurra ;” mi sento onorato ad essere il primo”, io mi sto per rimettere a piangere, ma sono stanca di piangere e, sorpresa un po da me stessa, lo prendo e lo faccio scivolare sotto di me, lui non oppone resistenza e lo bacio, è così perfetto che non sembra umano; dalla bocca scendo sul collo e poi sul suo torace e perfetto. al improvviso mi ritrovo sotto di lui e lo sento sfilarmi gli slip si alza sulle ginocchia e mi guarda,” sei meravigliosa” io mi sciolgo sotto i suoi occhi ardenti e senza resistere mi alzo sulle ginocchia e gli slaccio il costume, infilo dentro la mano e lo tocco, lui emette un gemito di puro piacere che mi convince a continuare lo afferro e comincio a masturbarlo, d’un tratto si alza e se li toglie del tutto, e resta nudo davanti a me, è la cosa più bella che abbia mai visto io mi alzo e mi metto dannati a lui, mi bacia e prendendomi per il sedere mi solleva e mi fa allacciare le gambe alla sua vita e ci sdraiamo sul letto; poi lo sento è dentro all’inizio fa un male cane e mi aggrappo a lui conficcandogli le unghie nella schiena ma poi lui si ferma per farmi abituare alla sua erezione dentro di me, e in quel momento lo amo ne sono convinta. quando il dolore passa inizia ad andare a vanti e indietro e lo sento dentro di me,” cazzo… sei perfetta!!” geme tra una stoccata e l’altra, io non riesco a proferire parola sono troppo concentrata sul piacere che mi sta montando dentro; aumenta sempre di più il ritmo fino a che non sono all’orlo del piacere assoluto, lui capisce che ci sto arrivando e velocizza ancora di più il ritmo, poi arriva e mi travolge completamente, mi sento in paradiso con il mio angelo tra le cosce e in quel momento penso che non ci nulla di più perfetto; arriva anche lui al limite e geme il mio nome:” Andreaaa…!!”.

 

EPILOGO

Dopo quella sera l’abbiamo fatto praticante tutte le volte che potevamo, siamo stati sempre insieme, e infine siamo arrivati al giorno della partenza, che coincide con la sua; sono le 8.30 e Michael e la Greta sono andati in lavanderia, io sento bussare alla porta, vado ad aprire e mi ritrovo davanti il mio Dio, “ ciao!” dico in modo ammiccante, lui mi prende per la vita mi bacia e dice:” ciao !!”; lo faccio entrare si siede sul mio letto e mi fa segno di mettermi vicino a lui,” ora no posso sto cercando un posto dove andare a vivere” dico, “ è di questo che ti volevo parlare…”, lo guardo un po perplessa e mi siedo vino a lui,” senti tu vai a scuola a 10km da dove abito, io vivo solo e avevo pensato che potei venire a vivere con me se volevi…’” resto basita non me lo sarei mai immaginata, ma la risposta la so è dentro il mio cure e senza esitare dico:” si” lui sbatte le palpebre come se non ci credesse”davvero!!?” io gli putto le braccia al collo e lo bacio e senza rendermene conto mi sfuggono due parole :” te quiero” lui mi guarda e mi risponde:” te quieto tambien”.non mi sembra vero sto per andare a vivere con il ragazzo più bello del mondo che mi ha appena detto che mi ama, per una volta non mi sento sola sento di aver trovato la mia strada e presumo che la nostra vita insieme sarà difficile ma insieme sapremmo superare ogni ostacolo ne sono sicura.

Porque el amor, mientre la vida nos acosa, es simplemente un olas alta sobre las olas.

 

   
 
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