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appartamento di  e sheldon

sheldon sta scrivendo un’ equazione alla lavagna

leonard appena alzato arriva in salotto

L: Buongiorno Sheldon, ma che stai facendo?

S: mh la risposta mi sembra ovvia, tuttavia considerato il fatto che ho passato la vita a darti delucidazioni su fatti ovvi, ti risponderò comunque!

L: oddio ma perché glielo ho chiesto.

Sheldon sposta lo sguardo su Leonard di scatto e lo guarda indispettito.

S: si dà il caso che ormai io sia giunto ad un passo dal Nobel, come puoi vedere da questa equazione, sempre che tu riesca a capirla, la teorie delle stringhe è finalmente completata.

Leonard guarda la lavagna e poi Sheldon, all’improvviso sghignazza

L: sai Sheldon è curioso che proprio io il fisico sperimentale che ormai si dovrebbe dare all’insegnamento noti che c’è un errore nella tua equazione, tuttavia anche una delle scimmie drogate di Amy se ne accorgerebbe.

S: Dr. Hofstader ciò che sta dicendo è del tutto privo di fondamento dal momento che , un genio del mio calibro non sbaglierebbe mai un ‘equazione elementare come questa….

Sheldon si volta verso la lavagna e dopo poco realizza che l’amico aveva ragione

S: oh accidenti, ma che t’è preso Dr. Cooper. Leonard, Leonard dobbiamo andare subito all’ospedale, avrò sicuramente una qualche febbre malarica o un tumore al cervello, oddio ho sempre temuto che questo momento arrivasse, forza Leonard perché sei ancora lì?

Leonard intanto ha preso una tazza e si sta preparando la colazione

L: Sheldon non hai febbri malariche, nè tanto meno un tumore. Hai solo fatto un errore può capitare a tutti.

S: Tutti? Tutti, ti sembra che io sia tutti? una volta quand’ero all’asilo le maestre mi misero in punizione perché stavo cercando di produrre un fascio di neutrini. Se fossi stato “tutti” non avrei ottenuto il primo dottorato a meno di 15 anni.

L: lo so Sheldon tu sei un genio…

S: oh no la tua affermazione non è del tutto corretta, io non sono solo un genio, ma sono il più grande genio presente al momento nel panorama della fisica. Devo per forza essere malato per avere commesso un errore del genere.

L: Sheldon smettila. Ho detto che non sei malato.

Sheldon infastidito dal tono dell’amico non rispose e si dirige anche lui verso la cucina per prendere un bicchiere di latte.

S: sai Leonard devo ammettere che ho pensato più volte al bacio che ho dato ad Amy, quasi più di quanto abbia pensato al mio nuovo amico Eric. non ti sembra strano tutto ciò?

L: sii Sheldon è davvero pazzesco che tu ci abbia pensato molto.

Dice Leonard in tono molto sarcastico

S: sbaglio o ho letto un velato sarcasmo in queste tue parole?

L: no, assolutamente no. sono molto serio

S: Mannaggia, ormai pensavo di essere diventato bravo in queste cose.

Leonard ridacchia poi lo guarda sorridendo

L: Sheldon a parte gli scherzi, ma trovo davvero bello che tu abbia ripensato al bacio tra te e Amy, vecchia canaglia vuol dire che è al primo posto della classifica del weekend di S.valentino.

S: Non capisco ancora cosa del fatto che sia totalmente pentito del mio gesto renda di me una vecchia canaglia, ma va bene.
 
sheldon sorridendo si alza per andate a cambiarsi

L: ehi ehi aspetta aspetta, che significa pentito? da come l’hai raccontato pensavo ti fosse piaciuto.

S: Ehi Leonard ma mi hai preso per un hippie coccoloso. sono un fisico teorico io. essendo uno scienziato non posso omettere il fatto che alcune parti di me abbiano provato uno strano piacere, come un formicolio..

L: aah un formicolio dici..

Leonard guarda Sheldon con aria di rimprovero

S: si un formicolio…un inaspettato calore, e poi laggiù nella parte sotto la cintura…

L: va bene, va bene Sheldon ho capito, sei stato chiaro!

S: bene! sai sono così rare le volte in cui hai l’espressione di una persona che ha capito, comunque trascurando questo piccolo piacere che ho avvertito, il mio gesto è da considerarsi del tutto sconsiderato dovuto alla massiccia dose di vino che avevo precedentemente ingerito, quindi dopo dovrò andare a parlarne con Amy.

bevono entrambi il latte

S: bene devi accompagnarmi da Amy!
 
L:ehi cosa ti fa pensare che non abbia già degli impegni?

S: ooh scusa a volte dimentico che con le menti inferiori alla mia devo adottare quelle stupide convenzioni sociali, Carissimo amico Leonard hai degli impegni oppure puoi accompagnarmi a casa della mia fidanzata?

L: beh a dire il vero avrei un impegno ,io e penny…

S: bene cancellalo ora hai preso questo nuovo impegno con me.

appartamento di Amy

Toc toc Amy
Toc toc Amy
Toc toc Amy

A: è aperto puoi entrare

Sheldon entra e vede Amy che sta ancora facendo colazione

S: ah Amy stavi ancora facendo colazione, beh non importa, vieni qui, ora dobbiamo parlare.

Amy si alza sospirando e si siede sul divano vicino a Sheldon

A: ebbene Sheldon, parla, che cosa dovevi dirmi?

S: vedi Amy ho riflettuto molto sulla notte di S.Valentino

Amy dice tra i denti

A: oh si anche i miei lombi ci hanno riflettuto molto

Sheldon guarda Amy in maniera sconvolta poi inizia a parlare di nuovo

S: ecco sono venuto qui apposta per scusarmi di aver violato l’articolo 8 clausola due del contratto tra fidanzati: “è severamente proibito qualsiasi scambio di saliva, o altro fluido corporeo, con le soli eccezione: “la/il fidanzata/o è in pericolo di vita e nel praticare la respirazione bocca a bocca qualche gocciolina di saliva finisce ACCIDENTALMENTE, nella bocca dell’altra , oppure è ammessa una trasfusione di sangue nel caso in cui l’altra parte abbia contratto AIDS, epatiti o  morbo di Chagas”

A: Sheldon non c’è nulla di cui tu ti debba scusare, ormai siamo insieme da tre anni ed il contratto tra fidanzati potrebbe essere rivisto

S: Oh Amy povera Amy dalla grandissima idiozia che hai appena detto deduco che anche tu abbia contratto la mia stessa malattia, potrei avertela trasmessa io con quel bacio… oppure molto più probabilmente sei stata tu a trasmettermi un virus….oh uno non può agire d’impulso una volta che che rischia di morire di una terribile malattia…sapevo che prima avrei dovuto farti fare dei risciacqui col collutorio

A: oh Santo cielo…a volte vorrei che non fosse così difficile.
Sheldon sto solo dicendo che ormai stiamo insieme da tre anni e non devi di certo scusarti per quello che hai fatto. anzi sai mi ha fatto molto piacere, forse vuol dire che provi dei veri sentimenti per me

S: oh Amy, certo che provo dei veri sentimenti per te

Amy solleva lo sguardo dal pavimento e guarda Sheldon dritto negli occhi, sta per dire qualcosa ma Sheldon la interrompe

S: ed è proprio questo il problema. Non posso aggirarmi per l’università sospirando “oh Amy” ogni cinque passi che faccio.

A: hai fatto davvero questo?

S:oh dio del cielo purtroppo si, e il me stesso rimasto ancora sano mi ha deriso per la mia stupidità. Vedi Amy io sono un fisico, devo rispondere alle grandi domande dell’ universo, vincere un Nobel ed essere osannato da tutta la comunità scientifica come il più grande genio di tutti tempi. non ho tempo per le strette di mano, gli abbracci i baci e questo stupido battito accelerato che continuo ad avere. bisogna darci un taglio.

A: cosa? quindi ora mi staresti lasciando?

S: esattamente!

Lo dice con un sorriso compiaciuto.

A: bene okay sai che c’è non importa, ormai sono stanca di te. ho portato pazienza per tre anni, cercando di rispettare i tuoi tempi perché capisco che ti dà fastidio ogni tipo di contatto fisico, e quando finalmente hai deciso di baciarmi poi vieni qui per lasciarmi e dirmi che non ti è piaciuto. evidentemente il problema sono io, il fatto che non ti piaccio abbastanza, che per te verrò sempre dopo la scienza, dopo Leonard e tutti gli altri tuoi amici. per me puoi anche andare adesso.

S:Bene sono contento di aver risolto la questione in maniera matura. bene Amy ci si vede in giro allora.

S: sto facendo grandi progressi col linguaggio della strada

Lo dice mentre si dirige verso la porta con un sorriso smagliante. apre la porta sta per uscire, ma si ferma di colpo.

S: Amy?

A: oh Sheldon va via, cosa vuoi ancora?

S: sento di non essere stato totalmente onesto con te.

A: in cosa non saresti stato onesto sentiamo?

S: beh, vedi, per totale trasparenza devo dire che il bacio che ti ho dato mi è piaciuto molto, mi è piaciuto di più ogni secondo, mi è piaciuto toccare il tuo fianco, mi son piaciute le tue labbra che sapevano da brownies, mi è piaciuta la sensazione del mio corpo vicino al tuo.

A: Sheldon se stai dicendo la verità allora perché mi hai lasciato?

S: oh dio com’è difficile. beh vedi Amy da quando sono nato il mio unico amore è stata la scienza, ed è sempre stato l’unico che abbia mai provato, un amore così certo e sicuro; però da quando quattro anni fa sei entrata nella mai vita, beh ecco non sarebbe scorretto dire che la scienza potrebbe non essere più l’unico amore che io provo. ed ho paura perché è tutto così nuovo per me.
 
Amy fa un passo verso Sheldon. i due sono molto vicini.

A: Hai sempre questo vizio di dire le cose con quadruple negazioni tu eh? ora dì tutto di nuovo in maniera più chiara.

S: Voi Neurobiologi avete questo modo di complicare le cose. così me lo rendi un inferno sai?

amy sorride e guarda Sheldon ammiccando.

A:forza Shelly prova a dirlo

S: eh va bene, Amy Farah Foller io ti amo più della scienza e di ogni altra cosa, ma questo mi terrorizza a morte.

A: lo sapevo di aver scelto il miglior fidanzato.

Amy si avvicina a Sheldon ormai solo i centimetri della sua altezza separano le loro labbra
Sheldon la guarda  e poi si china per baciarla. prima solo con le labbra, dopo qualche secondo le loro lingue iniziano ad intrecciarsi e le mani di Sheldon cingono i fianchi di Amy prima con una presa quasi impercettibile e poi diventa sempre più sicura. Amy avvolge le mani intorno al collo di lui e lo stringe con la paura che da un momento all’altro possa ritrarsi. il bacio dura ancora diversi secondi, poi finisce e i due si guardano ancora abbracciati.

S: bene

Amy lo guarda sorridendo .

A: si bene questo è meglio della scienza:

Sheldon di colpo si ritrae

S: meglio della scienza? Davvero? beh e ancora non conosci il meglio di me

Amy scoppia a ridere fragorosamente

A: adesso sei tu quello che ci deve andare piano

Sheldon sembra un po’ indispettito ma poi ridono entrambi.

S: bene Amy, ora devo andare c’è Leonard che mi aspetta in macchina

A: okay Shelly ci vediamo più tardi allora.

Sheldon fa per andare poi si gira ancora verso Amy e posa dolcemente le labbra sulle sue e sussurra

S: ah e non preoccuparti, non mi ritrarrò più dai tuoi baci adesso

A: lo so non l’hai mai fatto. E tu non preoccuparti sarai comunque il più grande genio di tutti i tempi

S: oh ma questo è ovvio

le stringe forte la mano e poi esce.