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Autore: formerly_known_as_A    02/10/2014    2 recensioni
Sousuke si vanta di non avere punti deboli, ma esiste qualche inevitabile eccezione.
{Hunter!AU, Hunter!Sousuke, Demon!Momo}
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Momotarou Mikoshiba, Sosuke Yamazaki
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ballata per Incubo e Cacciatore'
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In quanto Cacciatore di Demoni dall’età di quindici anni, Sousuke si vanta di non avere punti deboli. La sua famiglia è lontana dalla Bocca dell’Inferno, lontana dal luogo che brulica di Demoni e dei peggiori esempi di umanità e lui, in ogni caso, ha imparato a distaccarsene, a capire che nulla è eterno, in un mondo corrotto come quello in cui vive.

Nessun sentimento, nessuna persona a cui affezionarsi, a parte forse la famiglia che l’ha accolto in quella città, Rin, Gou, la signora Matsuoka. Persone che condividono quel tipo di vita in cui uscire e tornare a casa non è ovvio come dovrebbe, persone rassegnate a quel tipo di mondo.

Per questo fatica a capire perché non riesca a mantenere la voce impassibile davanti al Demone che gli sta davanti e la creatura che tiene in braccio.

“Soucchi, lo porterò io fuori! Per favoreee!” lo prega di nuovo Momo -Momotarou, un demone che non è né un Incubo né un Gatto e che ha la particolarità di saper distruggere ogni sua certezza- gli occhi dorati pieni di lacrime.

“No è no, Momotarou.” ribatte, la voce non proprio ferma, cercando di non guardare la creatura. Fissare Momo non aiuta, per cui si concentra su un ciuffo di capelli adorabilmente sparato in aria.

Dannazione.

“Ma guarda quanto è carino, Soucchi!” insiste il Demone, alzando una zampina alla creatura come se salutasse. La creatura sembra capire ed abbaia appena, la voce ancora da cucciolo.

Non deve cedere. Non può cedere.

È già abbastanza grave vivere con un Demone -per quanto Momo sia quasi del tutto innocuo e, anzi, abbia più bisogno della sua protezione di un essere umano qualsiasi- soprattutto tenendo Rin all’oscuro di tutto.

A questo ci sarebbe da aggiungere che Sousuke è anche -dettaglio non trascurabile- innamorato del suddetto Demone e al momento anche impegnato in una relazione romantica perfettamente ricambiata con esso, ma il solo pensiero di dire all’altro Cacciatore tutta la verità lo fa sudare freddo.

Non può davvero permettersi un cucciolo.

“Non ce lo possiamo permettere. Costa troppo. Non voglio che sporchi in casa.” borbotta, sempre meno convinto, la creatura che lo guarda speranzoso, le orecchie morbide e cascanti, la coda che sferza l’aria con entusiasmo.

Momo si imbroncia, posando la testa su quella del cucciolo, apparentemente sconfitto dalla logica schiacciante delle obiezioni di Sousuke.

Non ha ceduto. Si stringerebbe la mano da solo, se non si sentisse così tremendamente in colpa. Ma non può cedere a qualsiasi capriccio del Demone, non può pensare di tenere in casa una creatura del genere.

Il cucciolo guaisce, la coda che smette di muoversi, forse perché Momo lo stringe troppo. Non vuole pensare che capisca la situazione, anche se non è proprio un cane normale.

“Ma non sporca, Soucchi, come puoi dire che sporca…” si lamenta Momo, sorprendendolo con un attacco a sorpresa. Un devastante attacco a sorpresa, completo di occhi dorati lucidi di lacrime, labbro tremulo e la vocina da pulcino di cui un Demone infernale non dovrebbe essere dotato.

Sousuke, in quanto Cacciatore di Demoni esperto e sopravvissuto a ben cinque anni di onorata carriera, sa di dover resistere, sa che non lasciarsi tentare e convincere da un Demone è fondamentale e, soprattutto, sa di esserne capace.

Fissa la creatura e questa ricambia il suo sguardo, con tutti e quattro i suoi occhi rossi. La lingua rosa penzola dalla mascella interna, oltre una doppia fila di denti appuntiti. La mascella esterna le fa formare una specie di gradino che sale e scende a seconda del respiro.

Il Mastino Infernale è, senza ombra di dubbio, una delle creature da incubo più disturbanti fuoriuscite dalla Bocca dell’Inferno.

Ma quella abbaia di nuovo e muove la coda con energia, come se sapesse.

E sa, perché Sousuke, uccisore di Arcidemoni, sterminatore di Behemoth, allunga una mano verso la sua testa per grattarlo tra le orecchie, sconfitto.

“Va’ bene, ma solo perché hai bisogno di qualcosa che ti protegga quando non ci sono. E te ne occupi tu. E non dorme sul divano.” cerca di salvare la faccia il Cacciatore, mentre la creatura fa suoni così carini da conquistarlo completamente.

“Waaah! Soucchi!” esclama invece Momo, lanciandoglisi addosso, Mastino e tutto. “Hai sentito, Pyunsuke? Papà ha detto che vuole tenerti!”

Papà?

Sousuke prova a protestare, borbottando qualcosa sul dover comportarsi da padroni, con un cane e non da genitori, ma il sorriso felice di Momo blocca qualsiasi obiezione sul nascere, trasformandola in un rossore diffuso sulle guance.

 

Pyunsuke finisce inevitabilmente per dormire con loro sul divano.


 

Angolo autrice

Mi sembra passata un’eternità dall’ultima volta che ho scritto un angolo autrice!

Questa piccola One Shot fa parte dell’AU “Ballata per Incubo e Cacciatore” in cui Sousuke e Rin sono Cacciatori di Demoni e Aiichirou e Momotarou demoni. Potete avere ulteriori informazioni su questa piccola novel sulla mia pagina facebook, AmyLerajie.

Sappiate che adoro scrivere di questi due in questo universo, quindi non è detto che non tiri fuori altre storie ambientate in quest’AU.

E Pyunsuke è il nome ufficiale per i loro animali domestici, ormai! Scusate la poca fantasia!

 
   
 
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