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Autore: slymmii    03/10/2014    0 recensioni
Mike è il classico ragazzo cha ha tutto dalla vita soldi amici e ragazze a volontà, ma quanto incontra lei qualcosa gli fa capire che nonostante ha tutto non ha niente. A lei non interessa a cose più importanti da pensare e soprautto dei segreti che non ha intenzione di raccontare. Ma il giovane riuscirà a fargli dire qualche piccolo segreto per rapirgli il cuore? Un giorno prese coraggio è andò da lei ma qualcosa gli fece pentire di essere andato a casa sua. Lui non riesce a dimenticarla ama I suoi occhi, il suo viso e la sua intelligenza. Non c'è nulla che vuol dimenticare o lasciar di lei.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sono le 6:25 quando torno a casa, faccio la barista in discoteca sono sola a servire i clienti, le altre ragazze o stanno sui cubi o tra i tavoli dei ragazzi per farsi dare denaro in cambio di prestazioni sessuali. Sono stanca morta di solito inizio alle 23:00 e non so quando finisco ma stasera sono stata abbastanza fortuna perché non mi sono dovuta fermare a fare le pulizie quelle le lascio al sabato perché la domenica è il mio giorno di riposo e per questo posso tornare a casa anche alle 14:00 del giorno dopo. Ho giusto il tempo per togliermi la minigonna , il top che lascia scoperta la pancia e le converse, per fortuna sono riuscita a convincere il capo che fare 80 drink ogni cinque minuti era un impresa sul tacco 12, e per questo mi ha concesso le scarpette tanto nessuno le avrebbe notate. Mi faccio una doccia veloce indosso una canottiera bianca il pantalone del pigiama e vado al letto,mi sveglierò in tempo per studiare un po’ e poi andare di nuovo al lavoro. Studio giurisprudenza , amo tutto ciò che riguarda le leggi anche se non le rispetto molto, ma il lavoro di avvocato mi ha sempre affascinato , mi ricordo che da bambina ho giocato solo un paio di volte con le bambole e a differenza delle altre bambine non giocavo alla maestra e l’allieva , ma alla mia bambola l’ho condannata a 7 anni e 5 mesi di reclusione, non male per una bambina di quattro anni. Quando mi metto a letto sono le 7:20 se per le altre persone è un Buongiorno per me una Buonanotte.
Mi sveglia il suono brusco del telefonino guardo l’orologio sono le 15:10 può essere solo mia nonna anche perché non ho altre persone che mi chiamano < ciao nonnina > < ciao bambina mia, non dirmi che a quest’ora stai ancora a letto > mi rimprovera e già l’immagino mentre abbassa gli occhiali sul naso e tenta di intimorirmi con i suoi sguardi assassini < si nonna sono tornata alle 7 dal lavoro, ho il diritto di riposarmi no? > gli dico con dolcezza, dio quanto mi manca questa donna < si hai ragione, ma dovresti trovarti un altro lavoro, non puoi fare questa vita per sempre > < ma infatti lo farò finchè Ryan non si cura , dopo mi licenzierò per dedicarmi completamente allo studio. Ora scusa nonna ma devo proprio andare stanno bussando alla porta > < d’accordo Jessica , ti chiamo più tardi mi raccomando non dimenticarti di mangiare come ieri > la nonna non smette mai di dirmi di mangiare, non cambierà mai < si nonna tranquilla ciao, ti voglio bene > < anche io Jessy a dopo > . Ancora una volta la porta suona < arrivo > mi alzo dal letto strisciando , che crudeltà essere svegliata in questo modo, la apro e mi trovo d’avanti un ragazzo alto, con una massa di capelli castano scuri ricci che sono un disastro ma lo rende bello, ha gli occhi verdi le spalle larghe, ha un viso perfetto può fare il modello, ma di ragazzi così ne ho viste a bizzeffe conosciuto uno li conosci tutti. < Sei tu Jessica Racket? > mi stropiccio gli occhi ho ancora molto sonno < si sono io, tu sei? > gli chiedo con diffidenza < ah si scusa non mi sono presentato Mike Linsey > mi dice allungando la mano < piacere > mi squadra per un po vedendo la mia miss da notte < ti ho svegliata per caso? > < si ma non ti preoccupare ti ha anticipato mia nonna > Mike mi sorride < mi ha mandato la clinica di recupero, per consegnarti questa lettera, hanno provato a chiamarti sul telefono di casa ma non sono riusciti a rintracciarti e visto che io abito poco distante da te mi sono offerto di portartela so che queste lettere non sono buone notizie e per questo eccoti la lettera > mi dice allungandomela il panico inizia a sovrastarmi, quando arrivano le lettere o tentano di chiamarti è solo per un motivo, ovvero che qualcuno è scappato dalla clinica “ recupero tossici “ , mio fratello è andato lì qualche mese fa mi costa 4.500 dollari al mese per questo ho 3 lavori, ma non m’interessa l’importante è far curare mio fratello maggiore. L’ho portato nella clinica migliore di Manhattan ma a quanto pare è scappato. Il ragazzo è subito pronto a sorreggermi quando sto per svenire, capita spesso quando non mangio per giorni e mi arriva una notizia del genere, Mike mi fa accomodare su una sedia in soggiorno e va a prendermi un bicchiere d’acqua < ecco bevi > < g… grazie > riesco a dire tremando. Ryan perché mi fai questo? Credevo che le cose si stessero aggiustando per noi! Ha iniziato a drogarsi un paio di anni fa, io non ne avevo idea perché me ne sono andata di casa il giorno del mio diciassettesimo compleanno perché avevo molti problemi con i miei genitori ed ero stanca di rimanere lì perciò quel giorno ho fatto le valige ho preso l’autobus ed eccomi a Manhattan non so come diamine ci sia arrivata dall’Italia a qui ma so che il giorno dopo ho trovato un appartamento in affitto che cercava poco perché non era uno dei quartieri migliori e lo stesso giorno ho trovato un lavoro in un bar e da lì mi sono spostata in discoteca all’inizio è stata dura perché non sapevo la lingua e non conoscevo nessuno e inoltre non avevo neanche soldi ma adesso me la cavo abbastanza bene in tutte le cose, io e mio fratello ci sentivamo tutti i giorni da quando ero partita, ma due anni fa la nonna mi disse che mio fratello non era lo stesso e gli cercava sempre soldi, così andai a trovarlo e scoprii che aveva iniziato a drogarsi , gli ho fatto un biglietto aereo e l’ho portato a casa mia ma le cose non sono migliorate, un bel giorno è vento da me piangendo perché voleva curarsi si era reso conto che la notte prima aveva esagerato, era in crisi d’astinenza perché non gli avevo dato i soldi per la dose e così mi picchiò, avevo le spalle piene di lividi e una costola mezza rotta, all’ospedale dissi di essere caduta per le scale e così non lo misi nei guai, appena mi ripresi lo portai in quella clinica sono passati solo due mesi e già è scappato. Quando alzo gli occhi il ragazzo è ancora lì che mi fissa l’avevo completamente dimenticato < ti senti bene > mi chiede con uno sguardo preoccupato < si sto bene, è che non ho mangiato per un paio di giorni e quindi mi gira un po’ la testa , ma adesso mi passa grazie per avermi portato la lettera > gli dico mentre mi avvio alla porta per fargli capire che è ora di sloggiare, ho cose più importanti da fare che intrattenere il modello < perché non mangi da due giorni se posso saperlo, dalla faccia sembri un cadavere > ma cosa cavolo gli frega a questo della mia faccia < oh grazie per il complimento non dovevi , non sono affari tuoi perché non mangio ora se vuoi scusarmi ho cose più importante da fare che rimanere a parlare con te del mio aspetto perciò grazie per la lettera e ciao > gli dico spingendolo fuori anche se fa tutto da solo visto che è molto più forte di me , da solo non riuscirei a smuoverlo neanche di un centimetro < scusa non volevo offenderti > < ma infatti non mi hai offeso, per farlo mi dovrebbe importare di quello che pensi e visto che non è così puoi dirmi tutto quello che vuoi , tanto non mi farà né caldo e né freddo ora ciao > dopo un altro paio di battutine riesco a cacciarlo di casa in moda da andare a cercare mio fratello.
 

   
 
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