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Autore: liquid_sun    04/10/2014    4 recensioni
Da "Città di Vetro". La scena del bacio tra Magnus e Alec nella Sala degli Accordi dal punto di vista di Magnus.
- Aveva scorto il gruppetto immerso in una conversazione che aveva fatto accendere Isabelle di meraviglia, mentre Alec girava e rigirava la testa come in cerca di qualcosa. Magnus non poté farsi ulteriori domande a riguardo perché aveva subito cambiato direzione evitando per un soffio la ragazza mannara con le treccine, Maia, che stava andando proprio verso Alec, Isabelle e Sherman – o come si chiamava. Girò le spalle e cercò di addentrarsi ancora di più nel caos, e solo allora si rese conto di quello che stava facendo: voleva evitare di incontrare Alec.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da “Città di Vetro”. La scena del bacio tra Magnus e Alec nella Sala degli Accordi dal punto di vista di uno sconvolto Magnus.

 

 

SHOCK

 

 

La Sala degli Accordi dava a Magnus l'impressione di un grande magazzino nel periodo dei saldi.

Si era appena congedato da Clary con l'intento di sparire tra la folla. L'idea che aveva avuto la ragazza di creare una runa che unisse i Nephilim con i Nascosti in battaglia lo aveva colpito non poco e in più gli aveva fatto venire in mente tutta una serie di pensieri che richiamavano ricordi lontani e recenti.

A sovrastarli tutti era il pensiero di un certo ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri bellissimi. Si guardava intorno: masse confusionarie e rumorose di Figli dell'Angelo e Nascosti occupavano il suo intero campo visivo.

Trovarsi nella Sala degli Accordi tra Nephilim che marchiavano Nascosti per allearsi a combattere, gettava Magnus in uno stato di agitazione misto a panico, il tutto ovviamente camuffato dalla sua infallibile aria da Sommo Stregone. In quello stesso posto sapeva bene che anche Alec era presente insieme al resto dei Lightwood e ai suoi strambi amici.

Aveva scorto il gruppetto immerso in una conversazione che aveva fatto accendere Isabelle di meraviglia, mentre Alec girava e rigirava la testa come in cerca di qualcosa.

Magnus non poté farsi ulteriori domande a riguardo perché aveva subito cambiato direzione evitando per un soffio la ragazza mannara con le treccine, Maia, che stava andando proprio verso Alec, Isabelle e Sherman – o come si chiamava.

Girò le spalle e cercò di addentrarsi ancora di più nel caos, e solo allora si rese conto di quello che stava facendo: voleva evitare di incontrare Alec.

Tra quella moltitudine di gente c'erano anche Maryse e Robert, e Magnus non osò immaginare cosa sarebbe successo se avessero visto il loro figlio in sua compagnia. Magnus provava una fitta di dolore al pensiero di non poter rendere pubblico il suo amore per Alec – perché era di quello che si trattava e gliel'aveva persino rivelato – ma al contempo riteneva giusto rispettare le decisioni del ragazzo. Alec gli aveva promesso che lo avrebbe presentato a tutta la famiglia, ma chissà quando sarebbe arrivato quel momento. Magnus non voleva illudersi.

Fu in quell'istante che lo vide farsi largo tra la folla. Lo stava guardando e il suo viso era luminoso.

- Ti ho trovato, finalmente. - disse con un sorriso che fece perdere alcuni battiti al cuore di Magnus.

Lo stregone lo fissò con tanto d'occhi e la bocca dischiusa nell'atto di dire delle parole che non ebbero il coraggio di uscire.

Fu come se tutto quel trambusto fosse stato chiuso fuori da una sfera che racchiudeva soltanto lui e Alec. E contemporaneamente, come se una battaglia ben più travolgente fosse appena esplosa nell'anima di Magnus.

- Volevo chiederti se ti andrebbe di essere il mio compagno in battaglia. - disse Alec con la sua adorabile semplicità, ma sempre con quel leggero timore che caratterizzava ogni proposta che faceva a Magnus, come se si aspettasse un rifiuto.

“Il tuo compagno in battaglia, nella vita, qualsiasi cosa tu voglia purché mi perdoni per essermi nascosto tra la folla come un codardo per evitare di metterti nei guai con i tuoi genitori, per non parlare di questa marea di Shadowhunter ipocriti e puritani” pensò Magnus, ma tutto quello che gli diede in risposta fu: - Certo, Alexander.

Alec sorrise di nuovo e gli fece cenno di seguirlo verso un angolo un po' meno caotico.

Quando si fermarono, Magnus sentì la presa di Alec sulla sua mano e provò l'irrazionale istinto di ritrarla. Non riusciva a credere che Alec stesse compiendo quel gesto davanti a tutti quegli Shadowhunter, non dopo che conosceva la difficoltà di lui nel rivelare la sua storia con un ragazzo che per di più era uno stregone.

Alec tirò fuori lo stilo. Aveva già disegnato la runa sulla sua mano e si apprestava a disegnare la seconda metà sulla mano di Magnus.

- Pizzicherà un po'. - lo avvertì.

Magnus era ammutolito per via di quella situazione impensabile. Si lasciò prendere la mano da Alec e avvertì la punta dello stilo sulla sua pelle. Pizzicava e bruciava, ma era piacevole.

Non guardava la runa comparire via via sulla sua mano, guardava piuttosto il viso concentrato di Alec che la disegnava. Lo stregone giurò di avere incollati addosso gli sguardi di Isabelle, Sasha e mezza Sala degli Accordi. Non che gli importasse molto adesso, visto che tutto il suo essere era impegnato ad osservare Alec chino sulla sua mano, con i capelli neri che gli cadevano davanti agli occhi.

Quando smise di disegnare la runa, Alec alzò lo sguardo per incontrare quello di Magnus. Per un folle istante, Magnus provò l'impulso di chinarsi quel tanto che bastava a sfiorargli le labbra.

Si chiese da quando esattamente avesse cominciato a dare importanza alle opinioni altrui, in special modo del Conclave. Poi dovette riformulare quel pensiero: non erano le loro opinioni a contare, ma Alexander. Il prezzo dell'amore era non fare nulla che facesse soffrire l'altro. E Magnus preferiva avere Alec a pochi centimetri di distanza senza osare andare oltre e lacerarsi pezzo dopo pezzo, piuttosto che vederlo soffrire.

- Ecco. - disse Alec quando ebbe finito, lasciando la mano di Magnus con suo grande dispiacere interiore.

Magnus decise che era giunto il momento di ritornare alla realtà e si guardò il palmo della mano. - Questa è senza dubbio una delle cose più...

Ma non poté terminare la frase perché avvertì una presa sul braccio e un attimo dopo le labbra di Alec sulle proprie.

Magnus rimase pietrificato con gli occhi spalancati, incapace di qualsiasi movimento. Stava accadendo quello che aveva sognato con tutto il cuore che accadesse, ma era totalmente scioccato per poterlo realizzare appieno.

Era sicurissimo che stavolta l'intera Sala degli Accordi li stava osservando, solo che con suo grande stupore si rese conto che non gli importava nulla.

Si ritrovò a ricambiare il bacio di Alec ma, poco prima che questo diventasse più intenso, il ragazzo si era già allontanato.

Magnus batté più volte le ciglia come se si fosse appena svegliato da un sogno meraviglioso. Gli occhi di Alec brillavano e le sue guance erano rosse.

- Questa è senza dubbio una delle cose più sconvolgenti che mi siano mai capitate, Alexander. - disse Magnus, ancora in stato di shock.

- Ci stanno guardando tutti. - disse Alec, senza però staccare gli occhi da Magnus. - Ma non mi importa. E a te?

Magnus cancellò la sua espressione scioccata e un gran sorriso gli si dipinse in volto. Anche Alec sorrideva. Quasi dimenticò che era in corso una guerra.

- Ti amo, Magnus. - gli disse semplicemente.

Magnus spalancò gli occhi in un'espressione di sbalordita incredulità. - Davvero?

- Perché mai ti avrei baciato nel bel mezzo di tutto... questo? - disse Alec, indicando intorno a sé. - Andiamo, adesso. C'è una guerra da combattere.

Il Nephilim si girò di spalle e si incamminò. Per qualche secondo Magnus rimase a guardarlo allontanarsi e sorrise tra sé. La realtà era terribile, ma sperò con tutto il cuore che avrebbero avuto tempo per parlare, dopo.

In quel momento Magnus pensò che avrebbe potuto combattere e vincere qualsiasi guerra, mentre si incamminava anche lui, le vene piene della forza di Alec.

 

***

Probabilmente esistono già milioni di ff su questa scena che io personalmente adoro, ma mi era impossibile ricercarle così ho provato a scriverne una io.

Giudizio a voi.

Mille grazie glitterati ^^

 

   
 
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