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Autore: Heya Naya Rivera    04/10/2014    0 recensioni
Long Brittana... Ambientata sette anni dopo il diploma di San e Quinn.. tornate al Mckinley per aiutare i Glee..
Dal Prologo:
-Brittany Susan Pierce hai esattamente 2, e dico 2 minuti per alzarti vestirti e farti trovare nella mia macchina- disse la mora rialzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel, Quinn/Santana
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ero nervosa. Da li a momenti sarebbe arrivata e io come mi sarei dovuta comportare? Cosa le avrei dovuto dire? Continuavo a fissare e a rigirare tra le mani quel biglietto che mi aveva dato Sebastian. Sospirai. Perché doveva essere così difficile? Cos'è che non andava in me? Non riuscivo a chiarire per nulla questa situazione dentro di me che ogni giorno si faceva più forte.

Driiin...Driin..

Il rumore del campanello interruppe i miei pensieri. Scesi di sotto velocemente e appena stavo per aprire la porta, il mio cuore accelerò, e le mie mani stavano iniziando a sudare

Calmati Brittany calmati mi dissi prendendo dei respiri profondi.

Dopo un paio di secondi e un'altra scampanellata aprii la porta e la vidi li davanti a me a pochi passi. Ferma, immobile. La guardai cercando di avere un espressione normale, ma niente. Lei non sorrise nemmeno, non disse nulla. La feci entrare ed in silenzio mi seguì fino a camera mia.

C'era più tensione, o imbarazzo o qualunque cosa fosse, di quanto potessi mai immaginare.

La vidi sedersi al suo solito posto, e decisi di fare prima quello per cui era venuta lei, studiare. Presi i libri e mi sedetti accanto a lei, e la lezione iniziò. Cercai di prestare più attenzione possibile, ma la cosa mi sembrava alquanto difficile. Quello sguardo, quel tono che aveva mi facevano male, mi trafissero il cuore fino a spezzarlo. Era gelida, neutrale, come se fosse una macchina programmata. Non traspariva nulla, solo il vuoto nei suoi occhi

Devo davvero averla ferita tanto pensai.

Bene direi che per oggi può bastare” disse poi lei, prendendo i suoi appunti e rimettendoli apposto. Guardai l'orologio e erano le 6 passate. Ma non mi sentivo per nulla stanca, era la sua compagnia? Può darsi ma non volevo che se ne andasse, non lo volevo e basta.

Dopo qualche momento di esitazione parlai

Santana senti io mi dispiace davvero, so che sono ripetitiva e te l'ho già detto ma mi dispiace. Dovevo parlarti, anzi dovevamo parlare e io sono scappata, sono scappata perché avevo paura, e ho paura tutt'ora..”

La vidi alzare lo sguardo verso di me, per un momento lo rividi come quel giorno del bacio, poi di nuovo vuoto. Quegli occhi neri, vuoti.

e..”

Ti prego non continuare” disse alzandosi e uscendo dalla porta “la strada la conosco faccio da sola. Ci vediamo domani” e così scomparve, lasciandomi li come un'idiota.



Perchè deve essere tutto così difficile?”

Dopo che Santana era andata via, ero rimasta altri minuti a contemplare il vuoto davanti a me, aveva lasciato il suo odore li nella mia stanza ed era buonissimo. Poi ero venuta da Rachel perché finalmente era tornata a parlarmi e potevo sfogarmi con lei.

Eravamo in cucina, i suoi non c'erano e io stavo morendo di fame. Mi aveva preparato uno strano cibo vegano, ma ormai ero abituata, Rachel non avrebbe mai toccato nulla di quello che non mangiava ma a me piaceva e lo mangiavo volentieri.

Me lo chiedo anche io” disse pensierosa

Io distolsi un secondo lo sguardo dal mio piatto e le presi la mano. Non avevo pensato a come potesse sentirsi lei in tutta quella situazione. Anzi ero rimasta sbalordita perché non aveva preso troppo male il fatto che le piacesse una ragazza, ma non le avevo mai realmente chiesto come si sentisse

Mi dispiace sai”

Lei mi guardò stranita dalla mia affermazione, e mi sorrise

Tranquilla, io sto bene. Insomma dopo tutto questo tempo mi ha scritto” disse imbarazzandosi leggermente.

Io rimasi a bocca aperta

Come?”

Ebbene si” cominciò lei “mi ha chiesto scusa per essere sparita, e mi ha chiesto se ci vediamo uno di questi giorni almeno mi spiega tutto, e io ho detto di si”

La vidi sorridere e diventare rossa, ero contenta per lei, se lo meritava dopotutto.

Sono così felice” mi alzai e andai ad abbracciarla con il cuore ricolmo di gioia.

Dopo qualche minuto ci staccammo e tornai a mangiare il mio piatto con più gusto di prima.

Comunque per quanto riguarda la tua situazione, be ecco sei un disastro” io la guardai male, ma afflitta “cioè mi spigo. La sua reazione forse è eccessiva, però se davvero prova quello che sembra la posso capire. L'hai illusa e non è bello..”

Ma io..”

Zitta!” tuonò “fammi finire” abbassò la voce e io il capo “ devi capire quello che vuoi, anche se a me sembra molto chiaro. Ma se non ci arrivi da sola, farai del male a tutte e due”

Lo sapevo, sapevo tutto di quello che mi stava dicendo, e sapevo chi volevo

Io voglio Santana” dissi poi con uno sforzo incredibile

Lei mi guardò quasi sollevata da quella risposta, e mi sorrise

Alleluia, finalmente lo hai capito.”

Penso che sia dal primo monto che qualcosa mi aveva attirato a lei, e l'ho sempre nascosto, prima dietro Quinn e poi con il ritorno di Dani dietro di lei.” feci una piccola pausa

Ma perché era così misteriosa, così tenebrosa, e quegli occhi così neri. Era ed è perfetta, e io non sono abbastanza. Insomma e una Lopez, abita a New York ha 7 anni più di me, non mi sento all'altezza..io..”

Te hai paura di soffrire, di nuovo” finì per me la frase.

Era così. Avevo paura che mi avrebbe spezzato il cuore, che per lei non fossi altro che un sentirsi di nuovo giovane, non che fosse vecchia.

Alla fine non ti ha mai dimostrato niente che ti abbia fatto pensare ad un divertimento per lei” disse di nuovo intuendo i miei pensieri

Penso che se fosse stato quello il suo intento ti avrebbe sedotto in un attimo”

Io la fissai. Aveva ragione, insomma non che le ci volesse tanto a sedurmi, e se non ci fosse riuscita, cosa che ritenevo forse impossibile, si sarebbe buttata su un'altra. Ma non aveva fatto niente di tutto ciò. Perché?

Smettila di pensare da sola, e condividi i tuoi pensieri con me” mi disse Rachel guardandomi spazientita.

Io le sorrisi colpevole e le spiegai cosa mi stava passando per la testa.


********


Per quanto starai ancora li a fissare il volante?”

Da quando ero uscita da casa di Brittany avevo passato le miei ultime due ore in macchina da sola, osservando la pioggia che andava a sbattere contro il vetro.

Quinn salì in macchina e si sedette accanto a me. Mi prese la mano che avevo ancora sul cambio e la strinse fra le sue.

Ehi” sentivo la sua voce calda, come se mi stesse penetrando dentro

Ehi San sai mi manchi. Mi manca passeggiare con te nei corridoi incutendo le persone, mi manca starti a sedere vicino a mensa, in classe e al Glee. Mi manchi te. Il tuo profumo, i tuoi baci. Mi manca tutto di te. Santana io ti amo.

Scacciai quel pensiero via dalla mia mente, ma era da quella volta che non sentivo quello strano tono. Quinn si doveva essere innamorata.

San..” chiamò ancora. A quel punto io mi girai e la vidi davanti a me con quel suo sorriso sincero e stupendo, e direi contagioso, perché sul mio viso ne apparve mezzo.

Quinn mi dispiace per il mio comportamento in questi giorni, so di non essere più una bambina, so di non dover mettere il piacere prima del dovere, so che non dovevo innamorar...” mi si spezzò la parola in gola.

Innamorata? Ero davvero innamorata? Come era possibile?! Eppure si la conoscevo ma non così bene, eppure i suoi occhi. Quello sguardo mi aveva completamente rapita, e portata dritta al suo cuore. Quel mare celeste che aveva e ti guardava dentro l'anima, e ti mostrava la sua. Si erano quelli che mi avevano fatto innamorare di lei. Non la sua bellezza, il suo fisico, ma la sua anima.

Finalmente lo hai ammesso! Sembrava che te lo volessi tenere solo per te” rise, e io sorrisi imbarazzata

Comunque non ti devi scusare. È il tuo carattere il tuo modo di reagire alla situazione, e mi sa che ancora ne avremmo per molto” mi guardò storta “ma dopotutto ti ha ferita e ora devi vedere cosa prova lei realmente per te, e cosa vuole fare, insomma te sei una donna, con una vita un lavoro, lei è all'ultimo anno di liceo e poi boh. New York? È il sogno di chiunque ma chissà”

Stai parlando a me o a te stessa?” le chiesi un secondo confusa dal suo discorso. Lei abbassò lo sguardo verso destra. Quando faceva così era un chiaro segno che era stata messa alle strette

Ad entrambe”

Sai penso che la nasona abbia proprio voglia di venire a New York. Insomma Broadway è li” lei mi guardò accigliata, ma poi si sciolse in un sorriso “ e per quanto riguarda me, ora se davvero è interessata a me dovrà sudare, perché Snix non perdona così facilmente, e io non sarò d'aiuto”

Sei diabolica” disse intuendo le mie intenzioni “occhio però a non cascare nella tua stessa trappola”

Q cosa hai capito? Non intendo provocarla sessualmente, anche se ci potrei pensare, ma per il momento passerò solo ad evitarla, anche perché non riesco davvero. E poi capite le sue intenzioni posso passare a quello” dissi soddisfatta.


Finalmente vi siete mosse di li!” esordì Puck una volta che fummo rientrate in casa.

Mi ero dimenticata di chiederle di lui, e se aveva intenzione di vedere Beth; forse non avevo capito appieno la sua situazione e mi dispiaceva, e avrei posto rimedio il prima possibile.

Pensavamo di non poter mangiare più” Sebastian sbucò dalla cucina con un grembiule addosso e un mestolo in mano “ insomma la cena è quasi pronta non volevo che mi si bruciasse tutto”

Io e Quinn ci guardammo stupite

Chi sei tu? E che ne hai fatto di Sebastian Smythe?!”

Il ragazzo si mise a ridere

Tranquille non sono sparito solo che da quando ho iniziato a convivere con il mio fidanzato, ho imparato a cucinare, e ci tengo molto alle mie creazioni”
Convivere? Fidanzato? Che erano tutte quelle novità in un solo colpo. Non potevo davvero crederci che finalmente si era sistemato con un ragazzo definitivo, ed era diventato una persona seria, e quasi educata, e premurosa. Ok forse stavo fantasticando troppo, ma quella era l'idea che aveva appena lasciato.

Senza farselo ripetere due volte ci mettemmo a tavola, e rimanemmo stupefatte. Era tutto imbandito alla perfezione, posate a volontà, origami di tovaglioli, e soprattutto l'immancabile ed ampio buffè.

Beh... che dire. Sembra davvero tutto ottimo” disse la bionda accanto a me, che guardava ammirata il tutto.

Sebastian si mise a ridere e con un fare da gentiluomo servì le portate a tutti.

Dopo diverse abbuffate, e con la pancia finalmente piena anche troppo piena, mi sedetti sul divano come se fossi in cinta di 8 mesi.

Oddio! Ora posso non mangiare per le prossime due settimane”

Mi sembrano poche due settimane Puck io farei anche un mese!” intervenne Quinn che come me si teneva la pancia.

Nah, sono troppe” insistette il ragazzo

Beh per quanto mangi te direi che ti sei dato anche troppo tempo” dissi io

Insomma Seb dicci di questo tuo compagno” iniziò Quinn curiosa come noi di sapere che aveva scongelato il suo cuore finalmente.

Il ragazzo, si mise a sedere sulla poltrona di fianco a me e sorridendo disse

Beh, come dire. Lo conoscete anche voi”

momento di silenzio. Non poteva essere non con lui. Dopo tutto quello che gli aveva fatto passare

No amico non ci arrivo”

Puck sei veramente uno stupido... Quinn come abbiamo potuto perdere tempo con uno cosi?”

Ehi!” rispose offeso Noah.

Tu e Dave Karofsky?!” riprese la bionda ignorando a quanto pare il mio commento “ da non credere”

Com'è possibile?” chiese sorpreso Puck non appena aveva realizzato la cosa.

Beh sapete dopo il liceo abbiamo frequentato casualmente lo stesso college; e li insomma.. diciamo che ho cominciato ad avere un'idea diversa su di lui, non solo perché era ed è dimagrito un sacco, ed è bellissimo, ma anche perché finalmente accettava quello che era. Aveva una luce diversa con se. Ho dovuto sudare per farmi perdonare, ma poi ce l'ho fatta”

Sembrava così sognante mentre lo raccontava, così felice, che quasi davvero non sembrava lui, ma solo un'ombra lontana e migliore di quello che era stato in passato.

Beh non statevene così zitti!”

Tutti noi lo guardammo un po' imbarazzati, anche perché almeno io non sapevo bene cosa dire.

Beh, sono contenta per te, per voi!” disse poi Quinn

E come mai lui non è qui?” chiese poi Noah

Beh perché ha preferito restare a lavorare, durante la mia assenza.. ed ecco perché doveva preparare della roba” disse misterioso

Non ce la racconti giusta”

Per una volta sono d'accordo con il moicano qui” commentai io.

Non è così fondamentale, eppoi una cosa per volta!”

Ma..”

No. Piuttosto tu e la biondina?” mi chiese poi a bruciapelo

Non ho intenzione di parlare di queste cose con voi”

Eddai San! Lo sai che di noi puoi fidarti” mi implorò Puck con una faccia da cucciolo bastonato

No e poi no!”

Sei insensibile” commentò di nuovo

Vorrà dire che faremo da soli”

Eh no.. voi non farete proprio nulla..”

Non puoi far niente per impedircelo Santana. Comunque io vado a letto. Notte a tutti”

Sebastian” chiamai ma il ragazzo ormai era già andato nella sua camera, ovviamente ignorandomi

Puckerman, te non ti azzarderai a fare nulla altrimenti puoi salutare i tuoi gioielli per sempre” ringhiai io

lui alzò le mani in senso di resa ma sapevo benissimo che ormai mi sarei dovuta aspettare qualsiasi cosa da parte loro.

Quinn...” sussurrai

Non guardare me, io non c'entro niente, e ho ben altro a cui pensare” mi sorrise per poi darci la buonanotte ed andare anche lei, seguita poco dopo da Noah.

Ero rimasta li da sola, ancora una volta in balia dei miei pensieri, di come avrei affrontato il giorno dopo, e di come avrei affrontato lei.



Un mese era passato e in un mese non era cambiato assolutamente nulla. Apparte ovviamente che Quinn e la Nasona si erano messe insieme, e la cosa mi disgustava altamente. Stavano tutto il giorno appiccicate, e io ringraziavo mentalmente i giorni che dovevo andare da Brittany a fare ripetizioni, anche se con lei le cose erano sempre più problematiche, si faceva sempre più insistente a chiesdermi scusa, e piano piano si chiudeva sempre più in se stessa.

Ero contenta per Quinn davvero, ma vederle insieme mi dava un senso di nausea tremenda, insomma l'Hobbit. Invece a Sebastian piacevano molto, e tutte le volte mi diceva che facevo meglio a prendere appunti ed a prendere spunto nel loro comportamento.

Puck almeno lui era dalla mia parte, o almeno credevo. Invece era come un adolescente, gli piaceva tremendamente guardare quelle due. Mi domandavo quando si sarebbe deciso a mettere la testa apposto.

Ero sola, ora ancora di più visto che la mia migliore amica era occupata.



*********

Un mese. Era passato un mese. Ed io come al solito non ero riuscita a fare nulla. Anzi forse avevo solo peggiorato la situazione chiedendo continuamente scusa a Santana, ricordando sempre quel giorno. Ma mai aprendoli il mio cuore. Mi evitava e potevo capire anche perché e io non riuscivo a fare qualcosa per riuscire ad entrare in contatto con lei. Eppure la vedevo quasi tutti i giorni, ma era sempre sfuggevole, e io sempre più imbranata. Ero disperata, e ora che Rachel era così presa da Quinn, insomma ne parlava giorno e notte, e sapendo quanto può essere logorroica ascoltarla era diventata una vera tortura.

MI ricordo che venne da me in preda alla felicità esattamente un mese fa dicendomi che la bionda le aveva scritto, dopo il loro appuntamento, ne aveva richiesto un altro, eppoi un altro. E un altro ancora. Fino a che non si erano baciate. Allora si che ne aveva parlato in tutte le salse, e quando Quinn le aveva detto che stavano insieme, è stata un'altra notte insonne, a sentirla dire di quanto non fosse splendida e speciale la sua ragazza. La invidiavo molto, ma non glielo avrei mai detto.

Ed ora eccomi qui davanti a questa porta chiedendomi se è giusto o meno entrare.

Sospirai, e dicendomi che dopotutto non avevo niente da perdere bussai, ma nemmeno dopo un tocco la porta si aprì rivelando il ragazzo di fronte a me

Benvenuta Brittany” mi accolse facendomi accomodare sulla sedia di fronte alla scrivania

Sono contento che finalmente mi hai chiamato, almeno spero di poterti essere utile”

Spero di si, insomma..beh..

Tranquilla” mi sorrise lui “ non sei la prima persona scettica che viene da me”

Ero tesa, ed anche nervosa. Lui mi fissava, sentivo il suo sguardo su di me. Alzai gli occhi e gli sorrisi.

Perché ero da un consulente matrimoniale?! Mi chiesi. Non ero nemmeno sposata, e già avevo tutti questi problemi.

Non ti fare troppi problemi. Sono qui per aiutarti con San, e tra poco arriveranno anche i rinforzi”

Rinforzi..” bisbigliai io. Eccoci ora pure altre persone. Perché ero andata li? Perché lo avevo chiamato? Poi pensai a lei, e a questo mese, e sapevo che non dovevo arrendermi, ma dovevo conquistarla.

Si verranno Puck, Quinn e forse anche la tua amica, che non ho capito se era con Quinn o no” mi disse confuso. Io annuii come a dargli la conferma che allora ci sarebbe stata pure lei.

Intanto sentiti libera di dire qualsiasi cosa che ti venga in mente, anche la più stupida”

Eccoci! E ora che dovevo fare. Mi sudavano le mani, iniziai a muovere le ginocchia e ad avere un tic al piede. Non mi ero accorta nemmeno che Sebastian si era alzato fino a che non sentii una mano sulla spalla, e scattai in piedi dalla paura.

Tranquilla” disse sempre con quel sorriso, mentre io abbassai la testa imbarazzata dalla figura appena fatta “Se qui non ti senti a tuo agio andiamo a fare un giro, anche al parco”

Io scossi la testa in modo affermativo. Non mi piaceva tutta quella serietà.

Non appena usciti mi sentii subito più libera. Il vento, il sole, e quell'aria ormai fredda che mi accapponava la pelle. Ma amavo l'inverno, la neve, giocare con la neve, e anche sciare. Ma soprattutto fare pupazzi di neve.

Quello era sicuramente il mio passatempo preferito, non vedevo l'ora che cominciassero le vacanze, e fortunatamente non mancava molto, solo una ventina di giorni nemmeno.

Come mai quell'aria sognate?” Mi ripresi trovandomi lo sguardo di Sebastian addosso

Stavo pensando” dissi io continuando a guardare avanti, ormai non mancava molto al parco

A cosa?”

A l'inverno, e alle vacanze. Mi piace molto il Natale”

Anche a me sai?! Mentre a San, beh, lei non ama particolarmente questa festa. Non le ricorda dei bei momenti”

Perchè?”

Lui mi sorrise, ma cambiò subito espressione

Penso che sia giusto che te lo racconti lei, quando se lo sentirà”

Io abbassai la testa delusa, ma dopotutto non aveva tutti i torti

Però intanto potremmo riuscire a farle tornare in mente com'è bello il Natale; farle ritrovare il suo spirito natalizio ormai perduto”

Sarebbe grandioso!” dissi forse con troppo entusiasmo “cioè, sempre che... si insomma.. se riesco a parlarci io..”

Lui si mise a ridere di gusto proprio. Non sapevo se offendermi o meno.

Vieni sediamoci qui” disse indicando una panchina non troppo in vista, sulla quale però batteva il sole fortunatamente. Il parco era calmo e quieto non c'erano molte persone,le paperelle sguazzavano comunque in cerca di cibo ma senza grandi risultati.

Comunque ritornando al discorso di prima. Siamo qui per questo, te ci devi parlare, chiarire, e ti devi confessare. È il momento di fare la Don Giovanni”

Non ne sono molto capace.. ehi aspetta confessare?” chiesi poi io ripensando alle parole usate dal ragazzo

Non vorrai mica dirmi che fai tutto questo per portartela solo a letto?” io avvampai di botto

N..no” balbettai

Lui rise ancora. Era un vizio allora?!

Quindi..” mi guardò come se aspettasse che confermassi qualcosa

Okok. Si diciamo che potrei e sottolineo potrei essermi innamorata di lei” dissi poi esasperata da quello sguardo.

Diciamo che per ora mi accontento di questo. Ora ci sarà un lavoro molto duro. Insomma Santana ci tiene visibilmente a te..” mi guardò, ma questa volta il suo sguardo era, sembrava preoccupato “ Sai devi sapere che San si affeziona raramente alle persone, e quando lo fa come nel tuo caso, il solo fatto che tu poi sei andata dalla tua ex, anche se tra di voi non era successo poi nulla di che oltre ad un bacio, diciamo che si sente ferita nel profondo. Non succede spesso, anzi quasi mai, e non così velocemente, devi essere veramente speciale per lei, ovviamente non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura però lo sei..”

Ero confusa, stava parlando a macchinetta, quasi più veloce di Rachel e non riuscivo a seguirlo perfettamente.

Scusa, forse sto andando troppo velocemente” mi disse quasi imbarazzato lui

Ahaha.. no, tranquillo sono abituata a Rach, che parla sempre così” sdrammatizzai anche se era difficile stargli dietro

Allora continuiamo” prese fiato e ricominciò “ A questo punto starà a te, ovviamente con il nostro appoggio a farle capire quanto ti senti in colpa, e quanto in realtà ti spingeresti oltre per lei. Nemmeno con Quinn era stato così, forse perché era la sua prima ragazza. Ma diciamo che li è stata tradita da tutti noi, insomma io l'ho costretta a fare coming out, Quinn che torna da Puck, e lei rimasta sola. Però parlando con Quinn cercai di..”

Non far sembrare che tu sia l'eroe qui” intervenne una voce alle nostre spalle

Sai Santana poi venne da me, mi spiegò tutto. Fui la prima persona a sentire la sua confessione sulla sua vita, su come si sentiva con Quinn. L'aveva sempre amata dai tempi delle elementari. Ma si rifiutava di credere ad una cosa del genere. Non si accattava, anche perché sapeva che la persona a cui teneva più di tutti non l'avrebbe mai accettata, e quindi si creò un muro intorno. Fino a che questo ragazzo qui presente, con un fantastico gay radar, non che poi ci volesse molto a capire che era persa di Q, non l'ha messa alle strette. Non è stato per niente come si potesse aspettare, lei si era aperta con la persona che amava e questa era scappata, dall'unico suo amico”

Poverina” sussurrai io

Queste cose l'hanno segnata, ma l'hanno aiutata a crescere, anche se ancora il suo rapporto con le persone non è dei migliori, si fida di pochi, ma quando trova la persona giusta nemmeno il suo muro può resistere. E te sei la persona giusta. Santana non si sbaglia mai.”

Holly sei sempre la migliore”

Lo so” disse lei con un fare da vip.

Quindi adesso, devi prendere in mano la situazione. Invitala a cena, a pranzo, a fare una passeggiata, smetti di chiederle scusa e comincia invece a parlare di te, e di lei.”

Come faccio?” chiesi io scettica “insomma non penso che voglia venire a cena con me così dal nulla”

Per questo siamo in un Glee club. Puoi sempre aiutarti con una canzone, per far capire davvero quanto ti dispiace”

E poi invitarla” continuò Sebastian

Ma davanti a tutti?” chiesi io imbarazzata. Insomma e se mi avesse detto di no?

Non devi fare tutto insieme, intanto potresti cantare, e spiegare davvero come ti fa sentire”

Mi aiuterete?”

Pensavo che non me lo avresti mai chiesto”






Eccolo qua. Nulla di sorprendente. Ora vederemo solo come l'aiuteranno e che canzone canterà e come reagirà Santana.

Grazie sempre a tutti, al prossimo. E se avete idee non esitate a dirle, anzi mi farebbe molto piacere.


  
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