Titolo: Non aver paura di sognare
Reating: Arancione
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Autore: La_Folie
Avvertimenti: La storia è ambientata ai nostri giorni. I protagonisti della storia sono delle persone reali e l'unico personaggio frutto della mia fantasia è la protagonista femminile: Arianna.
Ho cercato di immaginare cosa sarebbe successo se Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo, oltre ad essere un grandioso e fenomenale spettacolo, fosse anche la storia di due ragazzi della nostra epoca e quindi mi sono chiesta: “E se Giulietta avesse trovato il suo Romeo in qualcun'altro e avesse trovato il coraggio di ricominciare a sognare?”
Genere: Romantico, Sentimentale, Malinconico.
Coppie trattate: Het
Disclaimer: Questo mio scritto non è assolutamente a scopo di lucro.

Non aver paura di sognare

PROLOGO

Arianna non riusciva a credere che stesse per succedere realmente: era in partenza dalla stazione ferroviaria di Fermo per dirigersi verso la Città Eterna.

Pochi giorni prima aveva ricevuto una e-mail da un'importantissima produzione italiana per entrare a far parte di un musical che aveva tutte le qualità per diventare un'Opera di grande successo nazionale ed internazionale!
Questo musical era un adattamento della più grande storia d'amore di tutti i tempi: Romeo e Giulietta e lei sarebbe dovuta andare a Roma per prenderne parte.
Questo musical era già stato portato al successo in altri stati quali Francia, Spagna, Russia e persino Inghilterra e quando aveva fatto il primo provino non si aspettava che la chiamassero per affrontare anche gli altri.

Si era presentata per il ruolo della protagonista femminile, Giulietta e, dopo essere stata esaminata per ben sei volte, avevano annunciato a tutti di aver trovato la protagonista del loro spettacolo e avevano rimandato tutti quanti a casa, compresa lei, ma la e-mail che le era arrivata le aveva annunciato che l'avevano scelta per essere la sostituta della protagonista, la quale era interpretata da Giulia Luzi.

Quindi ora Arianna si trovava su un treno in partenza che l'avrebbe condotta verso l'avventura più grande di tutta la sua vita.

CAPITOLO I
Benvenuta a Roma!

Non appena il treno si fermò nell'enorme stazione romana, Arianna si precipitò fuori dalla sua cabina impaziente di cominciare la sua nuova vita, ma fu subito riportata alla realtà quando salì su un taxi e rimase imbottigliata nel traffico mattutino romano, almeno non le avevano perso la valigia, come invece le era successo l'ultima volta che aveva viaggiato in treno.

La macchina procedeva molto lentamente lungo le strade asfaltate di Roma, dando il tempo ad Arianna di osservare la meravigliosa Città Eterna; ma rivedere quel luogo le metteva sempre un po' di malinconia, poiché i monumenti e le vie cittadine le riportavano alla memoria i ricordi delle sue gite scolastiche alla scuola media.

Arianna aveva ancora sedici anni quando aveva fatto il primo provino per entrare a far parte del cast di Romeo e Giulietta e aveva dovuto affrontare non pochi ostacoli, soprattutto perchè essendo ancora minorenne non volevano addirittura esaminarla, ma grazie alla pressione del suo professore di canto e della sua professoressa di musical e con un po' di astuzia si era fatta notare nel mucchio di aspiranti Giulietta e per questo motivo ora si ritrovava lì.

Non appena l'auto si fermò davanti l'enorme edificio appartenente ad un istituto, Arianna scese lentamente dall'auto, e si alzò gli occhiali da sole non credendo ai suoi occhi: si trovava davanti al luogo dove avrebbe avuto inizio la sua nuova vita.
Il suo sguardo fu però catturato da un gruppo di ragazzi che se ne stava in cerchio all'interno del cortile e la ragazza sperò di non essere notata, in modo tale da poter entrare inosservata e fare le prove con meno gente possibile.
Sapeva che era una cosa stupida perchè lo spettacolo sarebbe stato visto dal centinaia di persone, ma non si sentiva ancora pronta ad essere osservata.
Eppure sentiva che qualcuno la stava guardando da lontano, infatti un giovane dai capelli ricci e biondi la stava squadrando dalla testa ai piedi, ma cercò di non prestargli molta attenzione e di continuare per la sua strada.

La ragazza pagò il tassista e, non appena ebbe raccattato tutti i suoi bagagli, entrò dentro l'istituto venendo travolta da gente che correva da una parte all'altra del palazzo e da un gruppo di ragazzi che la presero in pieno facendola persino cadere a terra.
In suo soccorso, però arrivò un uomo sulla quarantina, moro e con gli occhi castani.
«Ti sei fatta male?» Le domandò il ragazzo.
Arianna alzò il volto per rispondere con tono infastidito, ma non riuscì a rispondere perchè si era ritrovata davanti Giuliano Peparini, il regista del musical, il quale le stava porgendo la mano per aiutarla a rimettersi in piedi.
«No, non è successo nulla. La ringrazio.» Disse la ragazza arrossendo mentre accettava l'aiuto che le era stato proposto.
«Ma che cosa ci fai qui? Lo sai che l'accesso a quest'ala dell'edificio è riservato solo agli artisti e non agli studenti?» Le chiese il regista con tono severo.
«Sì, certo che lo so. Permetta che mi presenti: Arianna Ferrini.» Si presentò la giovane.
«Come? Ferrarini?» Domandò Giuliano sorpreso, pensando di aver inteso bene il cognome della ragazza.
«No, Ferrini!» Lo corresse.
«Ah, scusami tanto, è che abbiamo un ragazzo qui che ha il cognome simile al tuo e mi sembrava di aver capito che fosse lo stesso. Comunque, scusa se sono stato un po' brusco... è che non mi aspettavo di certo di vedere una ragazza con il viso da bambina. Sembri più grande in fotografia. Ti stavamo aspettando da un bel po'.» Le disse Giuliano, facendola arrossire maggiormente.
«Ah, scusa se non mi sono ancora presentato: Giuliano...» Cominciò l'uomo, ma fu interrotto prontamente dalla ragazza che continuò la frase al posto suo: «...Peparini. Il regista del musical e direttore artistico di amici. So già tutto. Ho fatto i provini con sua sorella e, lasci che glielo dica, vi ammiro molto. Siete dei modelli per me, così come il Signor Matteucci.»
«Ti ringrazio! E comunque dammi del tu.» Disse Giuliano e poi le domandò: «Sei pronta per iniziare?»
«Sì, certo. Che cosa devo fare?» Disse la ragazza.
«Per ora niente di che. Ora vieni con me così ti presento agli altri e poi ti do il copione nuovo, perchè quello che hai tu è la versione in francese mentre ora abbiamo quello in italiano. Oggi guarderai un po' le prove e, per favore, cerca di prendere confidenza con qualcuno, ok? È strettamente necessario che tra tutti quanti gli artisti ci sia un buon rapporto o lo spettacolo non potrà mai conquistare alcun pubblico.»
«Sì, perfetto.»
«Bene, ora dobbiamo parlare di cose un po' più serie che riguardano te, la tua istruzione e il tuo pernottamento qui a Roma.» Le annunciò mentre camminavano lungo gli immensi corridoi del palazzo.
«So perfettamente che compirai 18 anni tra poco più di un anno e, essendo ancora minorenne, non puoi vivere da sola, ma devi comunque avere qualcuno che ti sorvegli. Ora quando sei qui ci siamo noi che siamo tutti quanti adulti, ma per quanto riguarda il tuo pernottamento c'è stato un problema.»
«In che senso c'è stato un problema?» Cominciò ad agitarsi la ragazza.
«Tranquilla, nulla che non si possa risolvere. Praticamente abbiamo domandato un'altra camera per te all'hotel dove la maggior parte di noi alloggia, ma hanno esaurito tutte quante le stanze e non è stato possibile farti rimanere con noi, ma in compenso c'è una persona che ha accettato di ospitarti a casa sua per tutto il tempo che resteremo qui a Roma e questa ragazza è Giulia Luzi, la protagonista. Lei abita qui a Roma con la sua famiglia e quindi saresti anche sorvegliata dai suoi genitori. Spero vivamente che tu accetterai questa proposta perchè ci metteresti un po' nei guai se non dovessi acconsentire.» Le spiegò il regista

Arianna non era molto convinta di questa sistemazione, anche perchè loro due erano, in un certo senso, in competizione! Avevano combattuto per lo stesso ruolo nel musical e lei era diventata la sostituta di Giulia, ma riflettendoci meglio Arianna avrebbe potuto sfruttare quest'occasione per imparare dalla sua coinquilina come rendere migliore la sua Giulietta!

«Guardi, io sono qui per recitare ed imparare a migliorare le mie doti di attrice e cantante. A me non interessa il posto in cui devo o non devo alloggiare. Posso dormire anche per strada, sotto un ponte, ma per me l'importante è recitare. Quindi accetterò la sua proposta.» Acconsentì la giovane con fare determinato.
«Bene, ti ringrazio. Ci hai davvero reso le cose un po' più semplici. Vedrai che Giulia sarà un'ottima coinquilina e che non ti pentirai di questa decisione che hai preso. Ora passiamo al campo educativo. Ho parlato con la tua preside e siccome quest'anno sei in 4° superiore non puoi permetterti di fare assenze; anche perchè l'anno prossimo avrai gli esami di stato. Mettersi d'accordo con la tua preside è stato molto complicato perchè è un osso duro, ma ci siamo riusciti. Abbiamo concordato sul fatto che avresti fatto le stesse ore di lezione dei tuoi compagni al mattino e a fine anno avresti affrontato un esame per vedere la tua preparazione e farti passare all'anno successivo. Comincerai quando ricomincerà la scuola, quindi il 7 Gennaio, e ogni mattina la passerai a studiare mentre il pomeriggio ti dedicherai alla preparazione del musical e la sera resterai a casa per fare i compiti e per preparati per i vari compiti in classe e le interrogazioni che dovrai comunque affrontare. Un'altra buona notizia è che non perderai i crediti, anzi ne prenderai molti di più, perché ciò che andrai a fare ti darà un alto punteggio. L'unica cosa che va a nostro discapito è che l'ultimo mese di scuola lo dovrai frequentare obbligatoriamente nella tua città, ma dopo aver fatto gli esami sarai libera di ritornare da noi.» Le annunciò l'uomo.
«Ok, va bene.»
«Ora andiamo verso la sala prove, i ragazzi dovrebbero essere tutti lì.» Disse Giuliano mentre s'incamminava verso l'enorme palestra dell'istituto.

Non appena i due entrarono in palestra, Arianna vide che era piena di gente: i ragazzi che erano riuniti in cerchio nel cortile della scuola erano rientrati e stavano provando alcune coreografie, mentre altri erano seduti sugli spalti a chiacchierare.
Al centro della stanza vi era un lungo tavolo pieno di persone, le quali stavano discutendo animatamente tra di loro e in tutto quel casino nessuno si era accorto della loro presenza, ma Giuliano non tardò molto a farsi notare e ad ottenere il silenzio.

«Ragazzi avvicinatevi per favore. Vi devo presentare una ragazza molto speciale. Lei è Arianna ed è la giovanissima sostituta di Giulietta.» La presentò il direttore, facendo arrossire la giovane.
«Arianna, loro sono gli attori principali.» Disse Giuliano indicandoli uno per uno: «Barbara è Lady Capuleti, Roberta è Lady Montecchi, Silvia è la Nutrice di Giulietta, Giulia è Giulietta, Vittorio è il Conte Capuleti, Marco è il Conte Montecchi, Giò è Frate Lorenzo, Leonardo è il Principe Escalus, Gianluca è Tebaldo, Denny e Niccolò interpretano entrambi Paride, mentre Davide, Riccardo e Luca, alias Romeo, Benvolio e Mercuzio non ci sono in questo momento perchè sono con Paola, la nostra vocal coach e casting director.»
«Ok. Ehm... È un piacere conoscervi. Ho visto lo spettacolo dal vivo un paio di volte ed è stato davvero grandioso ed emozionante e spero che lavoreremo bene insieme.» Disse la ragazza mentre gli attori la salutavano in coro.
«Loro, invece, sono i nostri ballerini: Fabrizio, Giulia, Lorenzo, Federica, Marco, Antonio, Martina, Andrea, Simona, Alessandra, Luca, Renato, Tiwuany, Francesca, Marco, Angelo, Gianluca, Paola, Laura, Manuel, Romina, Adriano, Marta, Gabriele, Gianlorenzo e Dario.»
«Ciao a tutti!» Li salutò la ragazza mentre i ragazzi ricambiavano il saluto.
«Mentre da questo lato ci sono Clemente, il produttore esecutivo; Vincenzo, l'autore della versione italiana di Romeo e Giulietta; Veronica, mia sorella, la coreografa e Sandro, l'acting coach. David Zard, il produttore, oggi non c'è, ma lo incontrerai molto presto. Tutti loro ti seguiranno nel tuo percorso. Ora vai con Sandro: insieme leggerete il copione e te lo spiegherà. Buon lavoro a tutti quanti.» Disse Giuliano.
«Grazie!» Ringraziarono tutti i presenti, ritornando alle loro attività.

Dopo che ebbe conosciuto anche tutto lo staff, ad Arianna si avvicinarono una ragazza e un uomo che si andarono a presentare: «Ciao Arianna, io sono Sandro Querci, il vostro acting coach e lei è Giulia, la protagonista. Vedrete che lavoreremo bene insieme.» La informò.
«Ne sono sicura!» Rispose con entusiasmo Arianna.
«Ora andiamo in un'altra stanza a provare perchè qui ci sarà un po' di casino.» Disse Sandro cominciando ad allontanarsi verso l'uscita.
«Finalmente sei arrivata! Non vedevo l'ora di conoscere la mia coinquilina! Spero davvero che ti troverai bene a casa mia!» Disse Giulia sorridendole calorosamente.
«Sicuramente.» Rispose la ragazza sorridendo.
«Ah, benvenuta a Roma!» Disse Giulia.
«Grazie!» Rispose la giovane mentre seguiva i due fuori dalla porta della palestra.

To be continued...
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Ciao a tutti, spero che questo primo capitolo di questa storiella vi sia piaciuta!
È la seconda volta che pubblico su questo sito, ma è anche la prima volta che pubblico in questo fandom.
Avendo letto moltissime storie di questa sezione, spero di non essermi fatta influenzare dalle altre storie e di aver mantenute intatte le mie idee e di essere riuscita a trasmettere le emozioni che provavo mentre scrivevo questo racconto.

Spero che continuerete a seguire questa storia e che lasciate qualche recensione in modo da potermi aiutare a migliorare sempre di più.

Ultimo avviso e poi vi lascio liberi, promesso!

Ho una pagina facebook che potete seguire e dove potrete trovare news, curiosità e spoiler riguardanti le mie storie e i personaggi, così se avete delle domande da fare potrete scrivermele direttamente qui e non solo nelle recensioni: → https://www.facebook.com/pages/La_Folie/258082537697051?ref=hl

Ora vi lascio liberi
A presto & Amate e cambiate il mondo!
La_Folie