Romantico, 'La Storia Della Mia Vita' di Mydreamsisawish (Cap 1) su EFP Fanfiction

Capitolo 1

“C’era una volta,in un regno molto molto lontano,una bella principessa.

In un giorno di sole,uscita dal suo castello,incontrò un principe che cavalcava leggiadro il suo cavallo bianco,restò così ammaliata da lui che decise di presentarsi.

Il cavaliere restò a bocca aperta quando gli rivolse la parola e si dichiarò alla bellissima principessa senza un secondo di più.

Avendo gli stessi sentimenti,insieme camminarono verso la reggia annunciando il loro amore e vissero felici e contenti” …

Bella storia vero? Non ha senso ma volevo raccontarvela per farvi capire che le “favole” rimangono “favole”,in amore non esiste il lieto fine,non è tutto rosa e fiori ...

Sarebbe facile se anche le nostre storie d’amore fossero così ma purtroppo non è la realtà

Potrai farti mille complessi e mille film mentali,ma alla fine non è mai come ti aspetti che sia.

Noi ragazze abbiamo molti uomini nella nostra vita:padre,fratelli,zii,amici,migliori amici che vogliamo bene più della nostra stessa vita,ma mai saranno come Lui …
Che vi fa impazzire,infuriare,piangere,farvi innamorare di nuovo,ridere,complessare,colui che non dimeticherete mai.

Sicuramente starete pensando a quella persona in questo momento no?Per me è il mio primo amore.

Ormai è da un po’ che non lo vedo,ma ripensandoci mi risalgono alla mente dolci ricordi passati insieme …

Non siamo mai stati fidanzati,il mio era un amore a senso unico,ma a me bastava stare accanto a lui,fingere di essere solo un’amica,guardarlo da lontano …
Ma insieme ne abbiamo passate tante,ma così tante che volevo condividere con voi lettori la storia di come mi sono innamorata di questo ragazzo,un amore nato da bambina e coltivato con il passare degli anni fino ad ora che continuo a sostenere di non volerlo più,ma solo perché:“lontano dagli occhi,lontano dal cuore”.

Tutto è iniziato nell’estate della 5 elementare,era finita la scuola e passavo le mie giornate in compagnia della mia migliore amica Jessica.

Avevamo deciso che saremmo state nella stessa scuola e nella stessa classe,eravamo inseparabili,a quel tempo pensavo che niente e nessuno ci avrebbe separate,ma mi sbagliavo di grosso …

Decidemmo di andare nella più rinomata scuola media del paese la “Dario Topimotta”,le nostre mamme ci avevano iscritto nella classe del prolungato dove si studiava di pomeriggio per due giorni a settimana,pensavo fosse un’idea molto carina visto che anche alle elementari facevamo questo tipo di giornata e ci divertivamo molto.
Però ci fu un problema,in quella classe vi erano troppi alunni e solo altri 5 potevano essere ammessi,così la preside decise di fare un sorteggio. Il giorno prestabilito per la scelta degli studenti,io,mia mamma,la mamma di Jessica e Jessica ci dirigemmo verso questa scuola.

Non era la prima volta che la vedevo,mia sorella Diana c’era stata prima di me e venivo molto spesso alle riunioni quando si presentava l’occasione.

E’ abbastanza grande come scuola,tetto rosso e mura grigie,dentro era molto triste,era tutto bianco,vi era un pianoforte nero alla destra e un piccolo corridoio che conduceva alla didattica,in presidenza,in sala insegnanti e in alcune classi,alla sinistra e al centro vi erano due corridoi in cui vi erano altre aule e alla fine avevano una porta che conduceva fuori.

Il cortile era molto ampio e i professori facevano passare le ricreazioni lì,una particolarità era che prima di entrare in classe,la mattina,io e i miei compagni ci mettevamo appostati nell’ angolo del cortile in cui era segnato con un cartellino il nome della nostra classe e quando suonava la campana i professori ci venivano a prendere per portarci dentro …

Speravo con tutto il cuore di poter capitare con Jessica e di non rimanere sola,ma le mie preghiere non si esaudirono.

Mia mamma uscì dalla classe preoccupata ma con il sorrisino,dirigendosi verso di me.

Io le chiesi -Quindi?-

-La prima,sei stata la prima che hanno sorteggiato-rispose ridendo

La mamma di Jessica si intromise dicendo -Invece Jessica non è stata scelta … mi dispiace amore-

Io e la mia migliore amica ci allarmammo,così che dissi - non andrò in questa classe,io starò con Jessica.-

Lei mi sorrise e ci prendemmo per mano come se il nostro legame non si sarebbe mai sciolto.

Mia madre mi guardò un po’ seccata e un po’ rassegnata,percepivo cosa pensasse,mi stavo facendo sfuggire un occasione d’oro,una di quelle che non capitano mai nella vita.

Quando stavamo per andarcene una donna fermò mia madre - Lei mi sta salvando!Se non vuole che sua figlia stia lì,lei mi salva,le faccio una statua!Io speravo che mio figlio fosse scelto e adesso ha un’opportunità!-

Mia madre annuì pensando sicuramente fosse pazza,io pensavo questo e anche che il posto per quella classe era veramente ambito … Finita la giornata io e la mia famiglia cenammo fuori,sotto le stelle,e prendemmo il discorso della classe.

Mio padre era molto arrabbiato e continuava a ripetermi -Stai sbagliando,a Jessica la puoi vedere sempre,andate nella stessa scuola non in paesi diversi,vi potete vedere alla ricreazione e passare il vostro tempo assieme in qualsiasi momento-

-Ma io ho paura di non essere accettata,sono sola … non lo so … - gli risposi.

-Non devi avere paura,poi con quella che ti comanda … ti sentiresti più libera vedi. - Disse mia sorella

-Marica ascoltaci,vi vedrete,le amicizie si fanno subito quindi non ti devi preoccupare così tanto,vedrai che andrà tutto bene- mi rassicurò mia madre.

Da quel momento mi convinsi e decisi di andare dove mi era stato detto.

Lo dissi a Jessica che non la prese tanto bene e si arrabbiò con me,poi nel mentre si è aggiunto che io non sono potuta andare al suo compleanno e quindi il nostro rapporto si sfracellò,non ci sentivamo più ,io mi sentivo dispiaciuta e non sapevo come fare per riconciliarci,ma mi dissi che prima o poi la nostra amicizia si sarebbe aggiustata.

I giorni passavano e l’estate finiva,io ero sempre più impaurita e mi sentivo il cuore battere all’impazzata ogni volta che sentivo nominare qualsiasi cosa riguardasse la scuola,finchè quel giorno arrivò …

Il primo giorno di scuola delle medie non si dimentica mai,almeno per me.Mia madre mi aveva accompagnata davanti il cancello rosso,la salutai e scesi dall’auto tremante,entrata dentro cercai la postazione della mia classe,la 1 Dp(p sta per prolungato),cercai in tutto il cortile trovandomi dispersa,un paio di ragazzi di terza,vedendomi in difficoltà mi presero in giro,o almeno penso,sentivo solo loro che parlavano ad alta voce guardandomi e ridendo …

alla fine un’amica di mia mamma che lavora lì mi ha riconosciuta e mi ha portata dove erano i miei compagni facendomi emettere un sospiro di sollievo.
Appena entrammo nella nostra aula,mi sedetti nel primo banco libero e stetti seduta lì per tutto il giorno,non sapevo chi c’era accanto a me, avevo sempre lo sguardo basso,i lunghi capelli color miele nascondevano il mio volto rotondo in cui vi erano un paio di occhiali ovali e semplici dentro i quali non si vedevano bene i miei occhi castani.

Me ne andai a casa senza aver fatto amicizia e senza aver parlato con nessuno,già mi spaventai,continuavo a pensare :”non sarò accettata,per tre anni non mi vorrà nessuno,sono stupida,non sono divertente,non so come fare amicizia”,ma mi sbagliavo di grosso.

Il giorno seguente,durante la ricreazione alzai lo sguardo per la prima volta,quattro bambine mi stavano fissando in attesa che io mi girassi verso di loro,io le guardai a mia volta.

Una di loro aveva fatto qualcosa di divertente in quel momento poiché si misero a ridere.Pensai da subito che fossero simpatiche e molto carine. La bambina che rideva più di tutte aveva lunghi ricci neri,alta,magra e un viso dolce.
La bambina che aveva fatto qualcosa di divertente aveva lunghi capelli biondi,alta pure lei e grandi occhi castani,per me la più bella.La bambina che le stava richiamando ridendo era più bassa delle altre,aveva anch’essa lunghi capelli biondi e come me degli occhiali,infine l’ultima aveva corti capelli castani,era bassa e aveva l’apparecchio e fu la prima a presentarsi dicendo

- Ciao,io sono Beatrice questa alla mia destra è Denise(la ragazzina con gli occhiali)Lei è Sofia(la ragazzina dal viso dolce)e quella che fa la scema si chiama Dorotea(la ragazzina più bella).

Io le sorrisi,rimasi senza parole,pensavo che nessuno si sarebbe avvicinato a me.Timidamente le risposi -Ciao,Mi chiamo Marica-

-Perché non passi la ricreazione con noi?- mi chiese Bea
-ok- Ero molto felice finalmente potevo fare amicizia,non sarei stata più sola,speravo di superare il mio imbarazzo in fretta così potevo rivelare chi ero veramente,potevo far conoscere il mio carattere,non ero noiosa per niente … solo timida.
Mi alzai e ci dirigemmo verso la porta,poco prima di raggiungere la soglia,qualcuno mi toccò la spalla,mi girai e vidi un bambino,più basso di me,con i capelli neri tipo Beatles ,messo a mo’ di cucciolo con le mani al petto,un po’ accovacciato che guardandomi dritto negli occhi mi disse -Mi sento basso- Confusa e spaventata mi rigirai senza dire una parola e mi allontanai in direzione delle mie compagne.
Non sapevo a quel tempo che,quel semplice ragazzino,sarebbe diventato molto più per me,non sapevo che sarebbe diventato colui che mi porto nel cuore anche adesso …
Il mio primo amore.