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Autore: Eris_Kawa    05/10/2014    1 recensioni
Gerard e Meredy, dopo un viaggio in un paese vicino a Magnolia, decisero di andare a salutare gli amici della gilda.
La ragazza, che ha sempre tentato di far rimanere Gerard a Fairy Tail, decise così che era il momento per diventare forti, e permettere ai due di restare per sempre insieme.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza, Scarlet, Gerard, Meredy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Gerard camminava lentamente. Tratteneva la sua voglia di vedere lei, per mantenere la calma e rimanere vigile. Camminava per Magnolia con a fianco la giovane Meredy che, al pensiero di rincontrare tutti, saltellava dalla gioia.
- Chissà come starà Juvia-nee? È da secoli che non ci vediamo!
- Meredy, abbassa la voce. Potrebbero sentirci.
- E tu sei ancora condannato a morte e bla bla- Sbuffò la ragazza. “Ma tanto lo so che sei felice di tornare da Erza”
La piccola maga si zittì, pensando a come farli mettere insieme una buona volta. Avrebbe voluto usare i suoi poteri per far capire a entrambi ciò che uno provava per l’altro, ma l’amico l’avrebbe scoperta subito.
“Gerard, quando deciderai di unirti a Fairy Tail?”- pensò ancora la maga.
E pian piano, nella notte, si trovarono davanti alla gilda.
“Erza, son tornato”
E dopo aver pensato questo, il giovane bussò all’ingresso.  Il vecchio master aprì la porta, stupendosi della faccia amica.
- Gerard! Meredy! Non ci avete avvisato del vostro arrivo!
- Eravamo nei paraggi durante la nostra ultima missione. Abbiamo pensato di fare un salto.
- Entrate pure, ragazzi!
-Grazie, Master Markrov.
E fu così che i due fuggitivi campeggiarono nella vecchia gilda.
 
Mira e Erza entrarono insieme nell’edificio.
L’albina, come al solito, si sistemò dietro al bancone, Mentre Titania, ancora mezza assonnata, si sedette su uno sgabello che dava all’amica, con la testa appoggiata sul ripiano.
Ad un certo punto, qualcosa colpì amichevolmente la rossa, che andò su tutte le furie.
- Chi è l’idiota con tanta fretta di morire?
- Nemmeno degno di salutarti sono?
-Gerard!
Dietro la ragazza, l’amico di infanzia sorrideva.
- Vedo che stai bene, Scarlett.
-Che…che è successo?
- Per vederti deve essere successo per forza qualcosa?
La maga si alzò di scatto, per abbracciare l’uomo dal tatuaggio scarlatto
- Non te ne andare.
Le parole, sussurrate nel suo orecchio, fecero congelare il ragazzo.
- Erza… Non posso.
Gerard chiuse gli occhi, per non incrociare gli occhi di lei. E per non desiderare di restare.
L’abbraccio della maga diventò presto una stretta, stava infatti trattenendo i lembi del mantello in nelle sue mani, come se fossero una spada.
- Dici che vuoi pagare i tuoi errori… ma perché devo soffrirci solo io? Potremmo pagarli insieme, i nostri sbagli. Perché sei così egoista, Gerard?
La ragazza lasciò il mago, che avrebbe voluto sussurrare delle scuse, ma non riusciva.
- Scarlett…
- Vado in missione.
Il giovane osservava impietrito lei che se ne andava.
“Erza, perché non capisci che stando con te non pagherò mai i miei errori? Dimentica la nostra infanzia insieme.”
- Gerard.- La voce di Meredy si era fatta seria. – Rimani qui con lei.
- Non posso, e lo sai.
- Piantala con questa scusa!- Urlò la ragazza dai capelli rosa. – Piantala di far soffrire Erza! Tu continui a pensare a lei, ma ti sei chiesto cosa pensa della vostra lontananza? Non pensi che abbia già sofferto abbastanza? Rinchiusa per anni alla torre del paradiso, condannata a sentirsi in colpa per non averti salvato in tempo, e poi quando finalmente torni come sei veramente… e la abbandoni di nuovo! Sembri più malvagio ora che durante la possessione di Zeref!
- Meredy…
- Gerard, piantala. Tu rimani a Fairy Tail, Mentre io cerco di dare una mano vagabondando.
- È troppo pericoloso per te da sola.
- Tu hai bisogno di stare qui. Erza ne ha bisogno.
La giovane maga si rimise il cappuccio.
- Salutami Juvia-nee, Gerard. E non ti azzardare ad andartene.
“ Ma che hanno tutte oggi” Pensò il ragazzo.
- Gerard.
- Mirajane…
- Non ti farò la predica, credo che tu abbia capito.- La maga del Take Over aveva osservato il tutto in silenzio.- Piuttosto, che vuoi fare?
- In che senso?
- Nemmeno io ti lascerò facilmente far soffrire ancora Erza… Non puoi lavorare se non vestito da Mistgun, limitando i tuoi problemi. Oppure potresti solamente nasconderti qui.
- Io non po…
- Non ti azzardare a dire che non puoi- Lo interruppe Mira.- Tu rimani qui, che ti piaccia o no.
Il ragazzo si sedette sullo stesso sgabello dove prima risedeva l’amata.
- Non voglio essere un peso, visto che starò qui. Lavorerò.
- Ora… aspettiamo Erza. Ma prima, abbiamo ancora una cosa da fare.
 
La maga delle armature tornò alla gilda solo quando il sole si stava avvicinando al suo letto nascosto dietro le montagne.
Gerard la aspettava li, appoggiato ad un pilastro vicino all’ingresso, vestito come mistgun.
- Sei tornata, finalmente.
- Non sei ancora ripartito?
- Non parto.
- Cosa?- La ragazza si avvicinò all’uomo.
- Rimango a Fairy Tail.- Disse semplicemente il giovane mago, mostrando, togliendosi la maglia, il suo fresco simbolo rosso tatuato sul cuore.
- E… Il tuo viaggio per espiare le tue colpe?
- Avevi ragione, come sempre- Disse lui, con uno sguardo rassegnato.- Ti sto facendo soffrire troppo. Più di quando eravamo rinchiusi all’inferno chiamato “paradiso”. E non voglio. – Tese dunque la mano, per afferrare quella di lei. Ma Erza non si voleva accontentare, lo abbracciò più forte di come poteva.
Sopra di loro, il cielo si stava dipingendo del colore dei suoi capelli, mentre più a est il rosso e l’arancione si stavano mescolando con il blu della notte.
Sembrava che anche la notte stesse cercando di abbracciare il giorno.
Gerard tentava di non farsi coinvolgere da quell’abbraccio, ma una parte dentro di lui voleva baciarla, e farla sua.
Proprio come quel cielo notturno, che voleva prendere il possesso del tramonto, ma questo per la notte era impossibile.
Chiuse gli occhi, per non far vedere le sue lacrime.
- Scusami Erza. Per tutto quello che ti ho fatto.
La ragazza aveva tolto il foulard che nascondeva quel viso.
E, mentre la notte aveva preso il soppravvento, la rossa prese il controllo del ricercato





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Spazio autrice:
Saaaalve. Benvenuti nella prima fluf... se è così definibile. Ma si, alla fine c'è tanta dolcezza...
Ok, sono sempre io, Eris, la malata mentale. E... qualcuno ha idea dove cacchio ha il simbolo Mistgun (se lo ha)... Perchè avevo intenzione di posizionarlo nel punto e del colore giusto, ma non sapendo.. l'ho messo in un posto significativo di un colore significativo-
Poi.. Non sapevo se mettere "Meldy" o "Meredy"... non so quale è la forma corretta... Mentre di Gerard.. Io lo ho sempre chiamato Gerard, quindi non ho avuto problemi.
Beh, spero vi piaccia.
E se volete, recensite. 
Grazie Per essere arrivati fino a qui *inchino*
alla prossima
-Eris
   
 
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