Vet lovers

Lo studio medico del Dottor Ward era insolitamente calmo per essere primo pomeriggio. Skye entrò insieme alla sua cagnolina Penny, una golden retriver dal bellissimo color miele di un anno e mezzo, per quella che era la quinta volta in quel mese.

Ormai c'era abituata. Penny era di sicuro l'unico cane al mondo che non faceva storie quando si trattava di andare dal veterinario.

“Lo so Penny” disse Skye, sedendosi su una delle sedie di plastica “Ti prometto che oggi gli chiedo il numero di telefono e non saremo più costrette a inventarci qualcosa per poter vedere entrambi”

Il cane la guardò con aria interrogativa, ma non fece molto di più. Ormai anche lei aveva capito della cotta della sua padrona per il bel dottor Grant Ward, e sinceramente non poteva dargli tutti i torti.

Anche lei aveva una specie di cotta per Buddy, il labrador color cioccolato di proprietà del dottore, e Skye credeva che anche Buddy avesse una piccola cotta per la sua cagnolina.

Sonnecchiava sempre sulla poltrona dello studio, ed ogni volta che Penny entrava si alzava in piedi per andarla a salutare.

Chissà se anche lei sarebbe stata così fortunata con il suo padrone.

Skye si era trasferita in quella città da poco più di due mesi e aveva scoperto il piccolo studio del dottor Ward quasi per caso, quando Penny aveva avuto la geniale idea di mangiare un intero vasetto di gelato al cioccolato ed era stata male per una notte intera.

Da quel momento, almeno due visite al mese erano d'obbligo. Per il primo mese usò la scusa delle vaccinazioni obbligatorie, ma quando queste finirono non sapeva più che fare.

Ne valeva la pena.

Grant Ward era il più bel essere umano che Skye avesse mai visto. Alto, muscoloso, capelli neri, occhi marroni e penetranti, un sorriso dolcissimo e degli zigomi che lo facevano vagamente sembrare una statua greca.

E in più, stava dannatamente bene con il camice bianco.

Era il veterinario più dolce che Skye avesse mai visto in un anno e mezzo di convivenza con Penny.

Adorava prendersi cura di tutti gli animali allo stesso modo, era incredibilmente dolce con ognuno di essi e anche Penny lo adorava.

In cuor suo sapeva che anche la sua cagnolina faceva il tifo per lei, anche se forse aveva altri motivi per assecondarla ogni volta.

“Buongiorno Skye” disse Jemma, l'infermiera dello studio “Come sta questa ragazza oggi?”

“Non cammina bene” disse Skye “Credo abbia qualcosa nella zampa”

“Oh, controllo subito se il dottore ha cinque minuti per te” disse Jemma con un sorriso.

In effetti, Penny aveva veramente qualcosa nella zampa.

Se ne era accorta cinque minuti prima camminando per il parco. Avrebbe potuto benissimo toglierla da se, ma perchè perdere l'opportunità di vedere il bel dottore e magari invitarlo fuori per un caffè?

“Skye, sei la prossima!” disse Jemma “Il dottor Ward ha cinque minuti e voi va in pausa pranzo”

“Bene” disse Skye “Penny, rivedrai Buddy!”

Al solo nome del altro cane, Penny iniziò ad abbaiare.

“Vedo che qualcuno è contento di rivedere Buddy” disse Jemma “Anche lui sarà contento di vederti, zuccherino!” aggiunse poi, piegandosi per grattare un orecchio a Penny.

“Credo che stiano parlando di te amico” disse Leo Fitz, uscendo dall'ambulatorio insieme a Buddy e al suo cane, Doc, un pastore tedesco di 5 anni.

“Ciao tesoro” disse Jemma, baciando il fidanzato.

Sulle prime, Skye credeva seriamente che Jemma uscisse con Grant, ma fu subito smentita.

Anche Leo aveva usato la sua stessa tattica. Era un suo vicino di casa, ogni tanto passeggiavano insieme ai loro cani, e non faceva altro che dirle quanto meravigliosa fosse l'infermiera del dottor Ward.

Doc era stato meno accondiscendente rispetto a Penny, ma per fortuna fu Jemma a prendere l'iniziativa e ora uscivano insieme già da qualche mese.

Magari questa volta sarebbe andata così anche a Skye.

“Ancora malanni immaginari per la piccola Penny?” chiese divertito Leo.

“Devo ricordarti che hai impiegato due mesi per chiedere di uscire a Jemma, e che comunque non ci sei riuscito e ha dovuto prendere lei l'iniziativa?”

“Ti piace veramente un sacco rovinarmi la festa, vero?” chiese Leo.

“Più di quanto immagini” disse Skye, alzandosi.

Grant la stava aspettando sulla soglia, le braccia incrociate sul petto e un ghigno dei suoi ad accoglierla.

Come poteva un essere umano stare così dannatamente bene con il camice? E sopratutto, come poteva essere così dannatamente attraente e dolce allo stesso tempo?

“Ciao Skye” disse Grant, con quella voce calda che le mandava sempre brividi lungo la schiena.

“Buongiorno Dottor Ward” disse Skye, sfoggiando uno dei sorrisi più ammiccanti che aveva in repertorio.

Ovviamente, Buddy scortò Penny per tutto il tragitto fino alla sua poltrone, e poi si sedette li per guardare la visita della sua amata.

“Dunque, vediamo che hai fatto questa volta piccolina?” disse Grant con voce dolce.

“Eravamo a passeggio nel parco e gli si deve essere conficcata una scheggia nella zampa” disse Skye “Mi spiace essere venuta senza un appuntamento, ma non sapevo a chi rivolgermi”

“Non ti preoccupare Skye” disse Grant, alzando appena gli occhi “è andata piuttosto in profondità, hai fatto bene a venire da me”

Grant procedette a rimuovere con cautela la spina, con tutta la delicatezza di cui era capace.

“Ecco fatto Penny” disse Grant “Mi spiace piccola, ma la zampa ti farà male per un pò”

Buddy si alzò dalla sua poltrona, una volta che il suo padrone ebbe finito di medicarla.

Era sempre così. Ogni qual volta Penny ne aveva bisogno, Buddy era sempre pronto a darle supporto morale.

Skye credeva seriamente che, per lo meno nei comportamenti, Buddy assomigliasse incredibilmente a Grant.

“Dunque, direi che non dovrebbe avere problemi” disse Grant, sedendosi alla sua scrivania “Comunque, per essere previdenti , direi che sei hai della pomata antibiotica dovrebbe andare bene, giusto nel caso in cui la vedi lamentarsi mentre cammina”

“Ricevuto, pomata antibiotica” disse Skye con un sorriso.

“Se- Sei libera per prenzo?” chiese Grant “Sai, io e Buddy siamo soli oggi, ci farebbe piacere la compagnia di due belle ragazze come voi.”

“Ce-certo” rispose stupita Skye “Che cosa avevi in mente?”

“Niente di che” disse Grant “Gli hot dog che vendono al parco sono veramente buoni. Magari potremo mangiarne un paio e lasciare che Penny e Buddy stiano un po' insieme”

“Oh, invita a pranzo tutte le sue pazienti, dottor Ward?”

“No, solo quelle che hanno un bel cane” disse Grant.

Quel giorno segnò l'inizio di una stupenda storia d'amore sia per Penny che per Skye. Penny e Buddy ebbero tre splenditi cuccioli qualche anno dopo, e anche Skye e Grant ne ebbero uno.

E dire che il veterinario era un posto che gli animali odiano, ma non di certo Penny e Skye.

Agent Soho doll corner :

Un'AU, tanto per cambiare le carte in tavola.

Non è colpa mia se Brett Dalton sta veramente bene in camice. Non riesco più a trovare la gif, ma Brett Dalton ha veramente impersonato un dottore in una serie che si chiamava “Nurses” tipo trentaziglioni di anni fa

Se non mi credete, guardate questo video.... [x]

Ma visto che Grant Ward ama i cani quasi quanto me, ecco che l'ho fatto diventare veterinario.

Ovviamente, Buddy non poteva mancare.

Se avessi un veterinario così, costringerei la mia cagnolina ad andarci come minimo una volta alla settimana.

Alla prossima

-jess