Caspian da qualche giorno non era più lo stesso, e Peter l’aveva notato.

Aveva sopportato i suoi lunghi silenzi e i suoi sguardi persi nel vuoto, ma poi non era riuscito a frenare l’impazienza del suo cuore, e l’aveva affrontato.

“I tuoi occhi scuri brillano per qualcuno, e quel qualcuno non sono più io. Dimmi chi è, Caspian!” gli aveva detto. Il principe aveva riso dei suoi timori e delle sue gelosie, l’aveva baciato e poi se n’era andato, continuando a ridere. I suoi occhi avevano continuato a restare puntati lontano, e i silenzi tra loro erano diventati sempre più lunghi.

“E’ Susan, vero?”  gli aveva chiesto Peter con tristezza nella voce, quando gli era parso di sentire il profumo della sorella sulla pelle del ragazzo che amava. Ancora una volta Caspian aveva riso, e gli aveva detto “Non provo niente per Susan. La mia unica sfortuna è di non poter fare in modo che la cosa sia reciproca”.

Era la stessa frase che gli aveva già detto all’inizio della loro storia, ma allora i suoi occhi neri lo guardavano con determinazione, come a sfidarlo a sostenere il contrario, come a dirgli che era pronto a dimostrargli in ogni momento la verità nelle sue parole. Non lo degnò nemmeno di uno sguardo, quella sera, mentre ripeteva una frase che, se non accompagnata dallo sguardo limpido, non riusciva a rincuorarlo.

“E’ Edmund?” gli aveva domando il pomeriggio seguente, vedendo il principe osservare l’altro re di Narnia. Caspian aveva riso di quella sua risata fredda e gli aveva dato un bacio che non sapeva di niente. Né di promesse né di giuramenti. “Considero Edmund saggio e giusto, ma questo non significa che lo amo” gli aveva detto prima di andarsene, lo sguardo perso verso un posto dove lui, Peter, non era più ammesso.

Aveva fatto supposizioni per due giorni, arrivando ad ipotizzare perfino che ad aver rubato il cuore al bel principe fosse stata Lucy. Caspian aveva continuato a ridere delle sue ipotesi, e non si era arrabbiato, o intristito, nemmeno quando il suo amante –e amore, una volta- gli aveva chiesto “E’ quel nano infame?”.

Peter si era sentito messo da parte, si era sentito lontano da Caspian anche quando giacevano l’uno a fianco dell’altro dopo aver fatto l’amore.

E Peter il Magnifico si ricorderà sempre la battuta di Lucy, mentre camminava tra lui e Caspian.

“Certo che Reepicheep è proprio carino”.

E soprattutto si ricorderà per sempre lo sguardo del principe, e la sua risposta.

“Più che carino”

 

 

**Doverose spiegazioni**

No, non chiamate la guardia medica.

Lasciatemi almeno spiegare.

Sì, c’è una spiegazione, non siate scettici.

Perché, per quanto questa ff sia scritta in modo serio e profondo, e non presentata in chiave demenziale, è comunque da leggersi come un esperimento delirante.

Il mio amatissimoh  Lupus  mi ha sfidato a scrivere una Peter/Caspian/topo del secondo film, in cambio di una Edmund/topo del secondo film. E, viste le coppie, avrebbero potuto uscire cose ben peggiori. xD

Ma noi siamo persone sane di mente (non accetto obiezioni al riguardo U_U) e abbiamo trovato dei validi espedienti per non cadere nel bestiality.

Ora vi lascio con la garanzia che, per ora, io e il cugino non abbiamo altre sfide in ballo, ma non prima di avergliela dedicata con tutto il cuore.

Sei speciale, cuginetto *_*