-SPEGNI TUTTO LYDIA! Io posso aiutarti... Spegni tutto, SPEGNI I SENTIMENTI e tutto andrà via, tutto sparirà! Niente più dolore, niente fragilità, nulla, devi solo spegnere tutto!
Il dolore, la paura, il senso di smarrimento, era una sensazione orribile, pesante ed impossibile da sostenere a lungo, ognuno ha un limite, per tutti prima o poi arriva il momento in cui tutto crolla, le ginocchia iniziano a tremare e il peso di tutte le frustrazione che ci si porta dentro da troppo a lungo. Ecco io avevo raggiunto quel limite, avevo perso quasi tutte le persone a me care, stavo mettendo a rischio la viti di chi mi circondava e non ero capace di aiutare a pieno chi ne aveva bisogno, non ero esperta con le mie capacità ed io stessa avevo rischiato la vita fin troppe volte. Ora era arrivata l'ultima goccia, le ultime persone che erano sempre state disponibili ad aiutarmi ed erano restate al mio fianco, erano rimaste ferite ed io non ero riuscita a capirlo in tempo. Ero esplosa, esplosa come una bomba ad orologeria e mi stavo disperando. Le lacrime, le urla, non riuscivo più a fare nulla. 
Damon però voleva aiutarmi, era li ed era passato da quelle circostanze prima di me, anche lui era come me, era un farshee e sapeva cosa si provava ad essere portatore di cattive notizie di morte.
-Io...io non posso, non ce la faccio. Voglio che smetta, voglio smetterla di sentirmi così, di sentire il loro dolore, il mio!
Mi afferrò il viso cercando il mio sguardo.
-Puoi farlo, è l'unico modo.
Mi strinse a se in un abbraccio, cercando di non farmi tremare più, di placare i miei tormenti.
-E' l'unico modo, devi solo lasciarti andare e nulla influenzerà più il tuo umore, le tua capacità saranno più sviluppate, i tuoi sentimenti si riattiveranno quando sarai pronta.
-Io non voglio, non posso farcela così. non ci riesco!
-Spegni tutto. Ogni cosa e tutto sparirà.
Mi dimenai, il respiro iniziava a mancarmi, ero nel panico, intorno non riuscivo a vedere e percepire più nulla. Il cuore mi si strinse, lui mi cinse le spalle. Chiusi gli occhi, poi urlai. Fu un urlo diverso dagli altri, un urlo colmo di disperazione, rabbia, paura, dolore, frustrazione. 
Riaprii gli occhi e tutto era diverso, tutte quelle terribili emozioni che prima mi stavano distruggendo non c'erano più e con loro erano spariti anche tutto il resto. Ero in perfetto equilibrio, non sentivo più nulla. Ero vuota e spenta ormai.