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Autore: Shirohidaka    07/10/2014    1 recensioni
Piccola fanfiction su Cappuccetto Rosso.. inventata da me in una tematica horror.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Camminava nella foresta.
Tutto era silenzioso e buio attorno a lei. Si sentiva solo lo scricchiolio delle foglie sotto I suoi piedi, il vento tra le fronde degli alberi, lo stridio dei pipistrelli e il bubolare dei gufi. Eppure sua madre glielo aveva detto, l'aveva avvertita.
 
- Cappuccetto, non attraversare il bosco. Stai sulla strada principale. Non fare deviazioni! -
 
Eppure lei, la dolce e carina Cappuccetto Rosso, non le aveva dato retta. Con il cesto in mano pieno di frutta e fiori, canticchió mentre saltellava per il bosco, imboccando una scorciatoia che l'avrebbe portata a destinazione: la casa della nonna.
Improvvisamente, nella calma della notte, si sentì un ringhio, basso, gutturale provenire da dietro un cespuglio. La bambina allungò l'angolo della bocca, che ebbe il risultato di un ghigno sadico.
 
-Qui cucciolo... qui piccolo...- ghignó.
 
In quel momento, una figura fece la sua comparsa. Pelo nero, ritto sulla schiena, denti appuntiti, occhi iniettati di sangue. Il Lupo.
 
-Oh... Il famoso lupo...-  rise la piccola e sorrise. 
 
Fissò l'animale con aria di sfida e si piegò sulle ginocchia fasciate in calzini bianchi.
 
-Forza, fammi vedere quello che sai fare.-
 
L'animale ringhió e si lanciò contro la bambina che sorrise maligna mentre la luna venne coperta da una nuvola. Tutto accadde troppo velocemente per essere descritto, sappiamo solo che, con un tonfo, qualcosa cadde. Quando, finalmente, la luna tornò a splendere nel cielo notturno, la scena era cambiata. A terra, c'era la carcassa di qualcosa. La carcassa di un lupo. Cappuccetto era in piedi, di fronte al cadavere dell'animale, con in mano un coltello grondante di sangue. L'odore ferroso del sangue aveva inebriato i polmoni della piccola.  Il viso della bambina era sporco di rosso, così come il cappuccio, e un ghigno aveva decorato il viso diafano. Dopo aver dato qualche colpo di tosse, velocemente, rimise il coltello nel cestino da cui lo aveva tirato fuori e si rimise in cammino.
 
- Ci sarà un motivo se mi chiamano Cappuccetto Rosso...- rise e sparì nel buio della notte, lasciando dietro di sé una scia rossa.
   
 
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