Solo... nell'abisso...
Cosa significa la solitudine? Cosa
significa essere abbandonati? Madre, non me lo hai mai spiegato…
Cosa significa sorridere? Cosa
significa amare? Madre, non l’ho mai saputo…
Ti ho amata, madre mia, senza che
tu mi ricambiassi, perché non potevi… Non ti ho mai conosciuta, eppure ti ho
amata, ti ho cercata, ti ho desiderata accanto… Eppure sapevo che tu non saresti
mai arrivata…
Non posso nemmeno immaginare che
significhi essere abbandonato, perché non mi hai abbandonato… sono venuto al
mondo senza sapere nemmeno come… so di non essere come gli altri, so di non
esserlo mai stato…
Ti ho cercata, madre… Quando
piangevo la notte, senza avere accanto la mano tua calda, mentre cercavo delle
dita che in realtà sapevo non avrei trovato, io ti cercavo madre… Yazoo mi
ripeteva sempre che dovevo essere forte, che tra noi tre io dovevo trovarti, io
avevo il compito di trovarti… ma io non capivo… anche Loz mi diceva che solo io
avrei potuto risvegliarti… ma perché dormivi, madre? Perché? Possibile che la
gente tanto crudele aveva fatto si che tu dormissi e ti aveva allontanato dal
tuo figlio? Tutta quella gente non lo sa… non lo sa che significa vivere senza
una madre che ti ama, sapere di non avere nessuno accanto che sia il tuo punto
di riferimento, sapere che non esiste nessuno al mondo che ti ama e ti amerà
sempre…
Ti ho odiata, madre… Quando vedevo
quei bambini correre incontro alle loro mamme, ed abbracciarle, ed io ero lì,
solo, a guardarli, io ti odiavo madre, per avermi lasciato solo… Ma tu non mi
hai lasciato, tu non mi hai mai avuto per te…
Ho sofferto per te, madre… ho
sofferto, pensando al tuo dolore nel sapere che i tuoi figli erano lontani da
te, anche se tu non sentivi nulla… eri in quella cella, senza vita, senza
sentire o capire nulla… ed io ti ho lasciata andare ancora…
Sono impazzito, madre… sono
impazzito senza averti… Ho pensato di doverti avere a tutti i costi, ho pensato
che se il mondo era così crudele allora anche io dovevo esserlo con lui…
Ed ho ucciso… ed ho portato dolore…
e ti ho cercata… E quando ti ritrovata, madre, cosa ho avuto? Sono diventato un
essere malvagio, che provava odio per tutto, che non amava nemmeno te, madre
mia…
Ho anelato da solo nell’abisso
oscuro del mondo, ho visto da solo con i miei occhi da bambino le crudeltà della
gente, e tu non eri con me… E quando cercavo la tua mano e mi attaccavo a quella
di mio fratello, e quando piangevo e cercavo conforto nel petto dei miei
fratelli, tu dove eri? In una cella… a dormire…
Ho faticato tanto, ho sudato giorno
e notte, ho pianto, madre, solo per averti accanto, solo per capire anche io
cosa significhi amare ed essere amato… Ma quando ti ho trovata non ero più io…
Mi sono dimenticato di te… e poi…
Sono morto, madre… sono morto, ho
lasciato questo mondo di crudele ingiustizia, ce ne siamo andati, io e i miei
fratelli… ma… non ti ho raggiunta… non ti ho vista… non ti ho riconosciuta… ed
ora sono qui, in un altro abisso, scuro, profondo, nero… Sento una voce dentro
di me, vedo una mano che si tende davanti ai miei occhi… Sei tu madre? Sei tu che mi chiami? No, non sei tu…
non sarai mai tu… Perché ormai io sono fatto di odio, madre, ormai io sono solo,
sono finito… Tu non mi hai mai insegnato nulla, cosa fosse un sorriso, cosa
fosse la gioia… Ed io ho imparato solo cosa fosse l’odio… ed ora io navigo
nell’abisso scuro dell’odio, anche dopo la morte… E la voce che mi chiama sa di
aspro, echeggia come il sangue che gocciola dal mio cuore, ferito, trafitto,
ucciso…
Ti ho dimenticata madre… ormai io
ti ho dimenticata… ed anelo… solo… nell’abisso…
FINE
Nota d’autore: la fan che ho
scritto mi è stata ispirata, come si sarà capito, dal personaggio di Kadaj, che
tra tutti è il più dolce, a mio avviso… è solo un povero orfano che cerca
l’amore di una madre che mai ha conosciuto… spero vi sia piaciuta…
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