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Autore: _Mimi2799_    07/10/2014    1 recensioni
Raccolta Brevi lettere a Jonathan, non Sebastian.
Ognuno di noi ha rapporti sanciti fin dal primo respiro; con la propria madre, il proprio padre, la propria famiglia in generale..
Tutte cose che al nostro Sebastian sono mancate...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sebastian.

Sono spiacente di dirti che questa mia lettera non sarà per te, ma per Jonathan Cristopher Morgestern, mio fratello. Spero che riuscirai a capire (affondo)  le mie parole. Quindi ricominciamo:

Caro Jonathan, fratello mio.
Sento il bisogno di scriverti qualcosa da parecchio tempo e oggi ho finalmente trovato il coraggio di farlo, volevo parlare con te, e bada, con Jonathan Cristopher, non Sebastian, con il Nephilin figlio dell’Angelo Raziel, non del demone superiore Lilith.
Con un essere umano, non con un mostro senza cuore.

Ti prego fratello mio, ti prego ricerca quella piccola, minuscola parte di umanità che (spero) sia rimasta in te e leggi questa lettera con quella piccola parte.                                                                                                              
Quella parte che mi manca e che sempre mi mancherà perché quella parte è mio fratello, il mio fratellone.
Quella parte è ciò che sarebbe dovuto essere mio fratello.

Sai Jonathan, nei miei sogni c’è sempre stato un fratello o una sorella con cui divere tutti i momenti della mia vita. Quei momenti con me, te, Luke e mamma seduti davanti a noi a cenare scherzando insieme.                                           

Ti ho sempre voluto Jonathan, voglio che tu lo sappia. Sempre.

Quando chiedevo a mia madre un fratellino o una sorellina, chinava la testa o spostava lo sguardo. Credo che in quei momenti ti pensasse, ma non solo in quelli. Te lo assicuro.    

Pensava a Jonathan, non a Sebastian, al figlio che avrebbe desiderato avere, non alla creatura abominevole di Valentine.

Sai, a scuola, verso la fine delle elementari veniva in classe con me una ragazzina. Anne.                                                   
Non eravamo amiche, non che io facessi amicizia più di tanto, ho sempre avuto solo Simon, ti sarebbe piaciuto, credo. Tornando ad Anne, era una piccola smorfiosetta ignorante ma io la invidiavo parecchio.
Infatti, quando all’uscita dalla scuola le maestre ci facevano aspettare sull’atrio la persona che ci avrebbe portato a casa lei non restava mai molto poiché quasi subito un ragazzo alto, similissimo a lei. Come ho già detto non eravamo amiche ma era facilmente intuibile il rapporto di adorazione che aveva lui per lei e lei per lui. In ogni piccolo gesto.

Tutte le volte che lui arrivava lei gli si buttava a dosso e lui la riempiva di bacetti e carezze, poi le prendeva lo zaino e la portava a cavalcioni sul collo a prendere il gelato nel bar vicino scuola. Rideva per tutto il tempo. Se in classe ci assegnavano da descrivere una persona importante per noi, lei descriveva sempre suo fratello.

Non ho mai conosciuto né mai visto i suoi genitori perché ad ogni recita, ogni gita lui era al suo fianco. Sempre.

Jonathan, ti prego cerca di capire questo concetto, ti prego fratello mio: lui non “possedeva” sua sorella, lui si GODEVA la gioia di avere sempre qualcuno che ti capisce, che ti appoggia, che ti aiuterà sempre in caso di bisogno, una persona che  resterà ai cardini della tua vita perché tutto passa, ma non la famiglia.

Due o tre anni fa, avevamo appena iniziato il liceo, suo fratello morì in un brutto incidente in montagna. Quando la rividi dopo l’incidente, vidi la Disperazione reale, per la prima volta.
Sentimento che non proverò mai nei tuoi riguardi perché quando (ti) uccideranno Sebastian, io non proverò altro che sollievo, non per la fine della guerra. Figurarsi, la vita dello Shadowhunter è sempre una guerra continua.

Sarò sollevata perché finalmente saprò che Jonathan, mio fratello, sarà libero. Quella piccola parte che (forse) risiede ancora in Sebastian, la sua Anima, sarà libera.
Quando morirai Sebastian, io piangerò la morte di mio fratello e riderò e gioirò della tua.

… Jace sta arrivando, è ora che vada …

Mi spiace di non averti mai conosciuto e spero con tutto il cuore di incontrare quella piccola parte di Sebastian, un giorno.
Per quanto possa valere: ti voglio bene Jonathan, fratello mio, mi mancherai sempre.    
                                                                                                                                                                                                                                 Tua Clary. 
   
 
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