Era una notte davvero come poche a Berk : il cielo era pieno di stelle, la Luna splendeva e si rifletteva sull'acqua del Mare, del fiume e dei laghi. Nonostante fosse lo Snoggletog, tempo di lieve tristezza, tutti erano felici perché sarebbe finito a breve e ciò significava il ritorno dei draghi. Astrid e Bruta erano sedute su un sasso a discutere i problemi di cuore di Bruta che ogni cosa tentasse di fare non riusciva a farsi notare "dall'amore della sua vita" Eret. D'un tratto un'ombra tra le frasche richiamò la loro attenzione e subito Bruta stanca di tutte le stupidaggini che Gambe di Pesce e Moccicoso si inventavano prese un tizzone e lo alzò per vedere meglio tra le frasche. Dopo un po' di tempo Bruta disse stufata《Giuro che se vi prendo vi strangolo》ma la cosa che ne lei ne Astrid si aspettavano era di vedere una figura sconosciuta che correva verso di loro. L'ombra le passaò velocemente vicino per poi continuare a allontanarsi. Astrid nota guerriera dal sangue freddo prese l'arco e una freccia. Con l'indice e il medio tirò indietro la corda. Tirò in su l'arco per compensare la distanza e, appena fu certa che la freccia lo prendesse, scoccò il dardo che velocemente raggiunse l'ombra. D'un tratro l'ombra si girò e poco dopo la freccia arrivò seguito da un breve e contenuto grido di dolore. Astrid era felicissima nell'aver preso il colpevole che si era infiltrato a Berk. Quell'ombra poteva appartenere a un'esiliato o a un grande guerriero. L'ombra però si rialzò e si continuava a muovere. Certo non poteva correre ma proseguiva barcollando e appoggiandosi agli alberi. Iniziarono a rincorrerlo ma non appena si ritornò a girare e si accorse che lo seguivano sparì nella vegetazione. Astrid esclamò《Separiamoci》e non attese nemmeno la risposta dell'amica che corse via. Intanto il ragazzo, con una freccia nello stomaco, arrivò in una specie di conca dove trovò rami secchi, foglie e sassi. Il ragazzo buttò a terra quel poco pesce che era riuscito a pescare prima di essere ferito con una freccia. Era così disperato da non accorgersi che Bruta lo aveva scovato e si era nascosta tra le frasche. Rammucchiò tanti pezzi di legno, li circondò con dei sassi e poi iniziò a sbattere altri due ciottoli fer creare una scintilla. Dopo meno di un minuto passato a ripetere 《Ti prego. Dai almeno una scintilla. Non penso che chiedere un po' di fuoco per riscaldarsi sia troppo》una scintilla accese il fuoco e lui iniziò a ringraziare Freyha la divinità del fuoco. Il ragazzo prese un piccolo pugnale e mise la lama nel fuoco, poi prese un ramo lungo e robusto che usò per infilzare un pesce e metterlo a cuocere. Bruta era stranamente felice nel vedere che non si fosse fatto troppo male e stesse cercando di non morire. Il ragazzo prese da una piccola saccoccia che si era portato dietro un fiore. Lo posò a terra e, cercando di non muovere la freccia, si sfilò la cintura che aveva in vita; la piegò varie volte, poi prese il fiore e staccò tutti i petali e li prese in mano. 《Allora quest'affare dovrebbe ridurre il dolore, speriamo bene》. Inghiottì i petali, mise il mocca la cintura e poi prese il coltello con una mano e la freccia con l'altra. Bruta abbassò lo sguardo poiché aveva capito che quella vista era tutt'altro che piacevole. La mano del ragazzo si mosse in fretta estraendo la freccia e con l'altra poggiò il pugnale sulla ferita per eliminare il rischio di infezione. Le urla erano soffocate dalla cintura e dai petali di quel fiore. Finito ciò lanciò via la freccia, sputò la cintura e piantò in terra il coltello. In tono ironico e arrabbiato disse 《Per un paio di sardine mi tirano una freccia. E dire che le ho pescate io altrimenti se le avessi rubate cosa mi avrebbero fatto》. A quelle parole Bruta si sentì in colpa anche se non aveva scagliato lei la freccia. In quel momento si ricordò che doveva tornare da Astrid allora si mise a cercarla. Dopo una decina di minuti Bruta trovò Astrid che cercava tra le frasche allora le diede due leggeri colpetti con la mano sulla spalla e Astrid si girò subito con l'ascia in mano e a momenti non decapitava Bruta. 《Scusa ma sai che non devi arrivarmi alle spalle. Soprattutto se ho un'ascia in mano》Bruta deglutì e chiese 《Ormai è buio... possiamo tornare a Berk?》Astrid ci pensò un secondo poi acconsentì. Mentre tornavano al villaggio Astrid esclamò 《Tra pochi giorni arriveranno i draghi e all'ora ovunque sia lo troveremo, non è vero Bruta?》Bruta non rispose allora Astrid iniziò a schioccare le dita davanti all faccia di Bruta per farla riprendere 《Bruta? Bruta svegliati! Che ti prende?》Bruta era stranamente distratta e pensava al ragazzo che aveva visto nella conca. Poi si riprese 《Si hai ragione Astrid. .a se non fosse cattivo?》《Allora perché sarebbe a Berk?》Bruta non ci aveva pensato allora si domandò tra se e se "E se Astrid avesse ragione? Ma perché mi sto preoccupando di quel ragazzo? A malapena lo conosco e sono preoccupata per lui. Ma si può essere così stupidi?》