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Autore: jessthesohodoll    09/10/2014    3 recensioni
Il team di Coulson è finalmente riuscito ad andare in vacanza. Tahiti è l'incredibile meta del loro viaggio, con i FitzSimmons che collezionano esemplari per la loro infinita collezione di esemplari, Coulson e May che ci concedono lunghe passeggiate sulla spiaggia e dubbiose scelte di vestiario (Da parte di Coulson) e Lance,Tripp e Mack hanno una scommessa in atto (Che Lance sta già perdendo). E Skye e Grant? Skye è troppo impegnata ad ammirare il suo fidanzato mentre esce dalle acque come un dio greco per accorgersi di quello che le accade intorno.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Just like a Greek God

 

 

Chi poteva immaginarlo che una vacanza potesse seriamente essere così? Skye non era mai stata in vacanza per tutta la sua vita, eppure si chiedeva come aveva fatto a vivere senza fino a quel momento.

 

L'aria calda del tardo pomeriggio, il sole quasi al tramonto, la brezza del mare che le scompigliava i capelli.

 

Certo era stata un sacco di volte in spiaggia quando abitava da sola nel suo van, ma erano solo brevi visite e mai per una vera vacanza.

 

Era stato quasi impossibile convincere Coulson a concederla a lei e al resto del team, ma era bastato menzionare il fatto che sarebbe stato una vacanza di famiglia e che , visto che lui e May si erano finalmente sposati, avrebbero dovuto andare in luna di miele prima o poi, e il direttore aveva ceduto.

 

In fondo avevano battuto l'ennesimo cattivo che cercava di rimettere in piedi l'Hydra, e tutti speravano che ci mettessero un po' prima di trovarne un altro (Che inesorabilmente avrebbero battuto).

 

Ecco perchè era intenzionata a godersi ogni singolo raggio di sole fino al giorno in cui sarebbero dovuti tornare nel freddo e grigio luogo imprecisato in cui era ubicato il Playground.

 

Skye lo aveva fatto quasi per scherzo, ma non avrebbe mai creduto che Coulson potesse seriamente acconsentire ad andare a Tahiti per le loro vacanze.

 

In fondo, è un posto magico.

 

Coulson rimase sorpreso del fatto che la vera Tahiti era assolutamente uguale alla Tahiti che gli avevano “gentilmente” impiantato nella memoria.

 

Ma ora non era il momento di pensare a progetti governativi e supercattivi. Era il momento di creme solari al cocco, costumi da bagno, teli da mare che sapevano di salsedine e cocktail alla frutta.

 

Accanto a lei, Simmons e Fitz sonnecchiavano leggeri sotto i raggi del sole.

 

Fitz era decisamente il tipico Scozzese, e nonostante Jemma lo avesse riempito di crema solare dal fattore spropositato da capo a piedi, aveva comunque le braccia e il petto di un rosso acceso. Un rosso che significava unguenti al mentolo e un sacco di attenzioni da parte di Jemma.

 

Erano gli unici tre del team che si erano stesi sotto il sole come lucertole, mentre il resto dei loro compagni era sparso per la piccola spiaggia in qui si erano fermati per la giornata.

 

Accanto a lei c'era di fatto una serie di sdraio vuote, appartenenti ai restanti membri della sua famiglia.

 

Coulson e May erano lungo il bagnasciuga per una lunga passeggiata romantica.

 

Skye aveva cercato con tutta se stessa di non ridere quando si era presentato nel atrio del loro albergo con una camicia Hawaiana dai colori sgargianti, un cappello di paglia e il paio di boxer più “da papà” che avesse mai visto.

 

Era la quinta essenza del padre di famiglia in vacanza.

 

Dall'altro lato invece, la signora Coulson faceva la sua porca figura in un costume nero che ben metteva in mostra il suo fisico tonico.

 

Skye si era ripromessa che non sarebbe mai stata gelosa di quella che era per lei una sorta di mamma adottiva, ma di sicuro Melinda May si era guadagnata un sacco di apprezzamenti da tutti i maschi del team (E tutti i maschi del team si erano guadagnati una sonora lavata di capo da quello che era il suo neo-sposo).

 

Tripp, Lance e Mack erano seriamente intenzionati a rimorchiare qualche bella isolana prima che la vacanza finisse e ormai stanziavano al bar della spiaggia ogni giorno. Avevano questa assurda scommessa in gioco per cui chi non rimorchiava almeno una ragazza avrebbe dovuto fare le faccende di casa per un anno intero.

 

Per fortuna gli altri tre maschi del team erano felicemente accompagnati dalle loro mogli/fidanzate e si erano ben guardati dal accettare la sfida (May aveva seriamente minacciato Colson privandolo di ogni rapporto intimo, mentre a Jemma era bastato mettere il broncio. “Davvero preferisci loro a me?” e Leo aveva ceduto ).

 

Ma uno dei maschi del team mancava al appello. Skye non credeva che ci potesse mettere così tanto per fare una nuotata. Era tutta sola, sotto il sole, con un costume rosso che lasciava poco all'immaginazione eppure il suo uomo aveva preferito andare a fare una nuotata piuttosto che stare con lei.

 

Ma quando Skye si alzò, ringraziò il cielo che Grant Ward avesse preferito l'acqua del mare a lei.

 

Si tolse addirittura gli occhiali per ammirare meglio lo spettacolo.

 

Capelli neri che luccicavano sotto il sole, un lieve accenno di barba perchè “Sono in vacanza, il rasoio è optional” e che a Skye non dispiaceva affatto , muscoli scolpiti che luccicavano sotto il sole e che guizzavano prestanti mentre correva riemergendo dalle acque come un novello Nettuno , pelle abbronzata che lo facevano sembrare ancora più meraviglioso (e che, a differenza di Fitz, non avevano bisogno di crema solare, visto che non si bruciava mai) e il più minuscolo paio di slip neri che Skye avesse mai visto.

 

Aveva decisamente deciso di ucciderla.

 

In più, il bastardo, sorrideva ammiccante mentre riemergeva dalle acque, con un ghigno che tradiva il fatto che sapeva benissimo che i suoi occhi erano solo per lui (e forse anche quello di qualche altra bagnante). Era come una statua greca, un perfetto Adone moderno.

 

Dio, non si era appena passato la mano tra i capelli vero? E da quanto l'aria era diventata così calda?

 

Skye si ritrovò a sbavare sul suo fidanzato come una teenager in crisi ormonale.

 

Era passato più o meno un anno da quando era uscito da quella dannata cella, e ancora non poteva credere che era dovuto intervenire quello stronzo del suo fratello maggiore per farle capire quanto incasinata la sua vita fosse fino a quel momento, e quanto lei significasse una vera e propria salvezza per lui.

 

Ora non riusciva neanche ad immaginarsi come sarebbe stata la sua vita senza di lui. Ormai non ricordava neanche più come si faceva ad odiarlo, sopratutto quando lui decide di scuotere i capelli e ricreare quella che sarebbe la perfetta pubblicità di una qualche birra.

 

“Terra chiama Skye” disse Tripp, agitandole davanti la bottiglia di Tè freddo che gli aveva gentilmente chiesto di portarle dal bar.

“Fammi indovinare? La piccola principessa dello SHIELD si è di nuovo persa a sbavare come una scolaretta in calore a proposito del suo fidanzatino?” chiese Lance con un ghigno.

“Lasciatela in pace” disse Mack con una risata “è autorizzata ad ammirare il suo uomo”

 

“Non c'è niente di male ad ammirare ciò che è proprio” disse Jemma, senza neanche alzare la testa dalla sdraio.

“Già, come dice lei” disse Leo, arrossendo (L'unico posto che non era rosso per via del sole).

 

Poco prima, infatti, era stata Jemma ad ammirare Leo mentre usciva dalle acque e non avrebbe mai ringraziato abbastanza Tripp, Ward e Lance per essersi presi cura del suo fisico e averlo fatto diventare l'atletico e affascinante piccolo nerd che era ora.

 

Nel mentre, Ward si era disteso accanto a Skye e Coulson e May erano finalmente tornati dalla loro passeggiata.

 

“Non mi abituerò mai a voi due” disse Coulson, mentre May si stendeva sul suo lettino e il Direttore si apprestava a fare uno dei suoi “magici” massaggi alla moglie.

“Andiamo Phil” disse May “Skye è una donna forte e indipendente. È libera di avere tutti i fidanzati che vuole, almeno finchè questi faranno i bravi e non si comporteranno male”

“Avvertimento numero 89 ricevuto, May” disse Ward, cingendo Skye con un braccio.

 

 

Da quando era tornato nel team era tutto cambiato. Lui stesso era cambiato. Era più espansivo, più divertente e Skye era seriamente intenzionata a mandare un cesto di Muffin al suo terapista.

 

Coulson e May si stendettero l'una accanto all'altra e lasciarono che i loro “bambini” continuassero la conversazione da soli.

 

“Credo che io e Jemma andremo a prelevare qualche campione dalla spiaggia” disse Leo, alzandosi insieme alla fidanzata.

“Oh, spero di trovare qualche conchiglia conoide. Voglio sperimentare la conodotossina come prossima modifica degli Icer.” disse Jemma eccitata.

 

“Divertitevi” disse Skye, mentre osservava Jemma e Leo andare via mano nella mano.

 

“Io e i ragazzi torniamo al bar. Abbiamo una missione da compiere” dichiarò Lance.

“Amico, forse tu! Ti ricordi le due ragazze di dieci minuti fa? Hanno dato i loro numeri a me e a Mack” disse Tripp sorridendo.

“Non è colpa nostra se sei basso e bruttino” disse Mack.

“Vedrete!” urlò Lance mentre si allontanavano “Lasciate che trovi una a cui piace il gentleman inglese e poi ve la farò vedere io, cari i miei cioccolatini!”

“Si, peccato che non hai niente del gentleman tu!” gli urlò Skye.

“Tu torna a tubare con Ward come un'adolescente e lascia queste cose ai professionisti” urlò in risposta Lance.

 

“Di cosa stanno parlando?” chiese Ward, baciandole la fronte.

“Niente” disse Skye, alzando appena il viso “Ma mi dica, Agente Ward, era del tutto casuale lo show che ha appena messo in scena? Non credo che i normali esseri umani escano dall'acqua come se fossero in una pubblicità”

“Tu che cosa credi?” chiese Grant con un ghigno.

“Questo, mio caro Agente Ward, è chiamato “giocare sporco”” disse Skye, picchiandogli il petto.

“Beh, di certo tu non sei da meno, mia piccola agente Skye” disse Grant “Troppi pochi vestiti addosso e i tuoi genitori a meno di due metri da noi. Capisci il mio problema?”

 

“Riesco ancora a sentirvi” disse Coulson, mettendosi il suo tanto amato cappello di paglia sul viso.

 

Skye e Grant non poterono fare altro che sorridere, mentre Skye pianificava tutti modi possibili in un cui , una volta tornati in albergo , avrebbe fatto pentire il suo fidanzato di essere stato un piccolo bastardo dannatamente sexy.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Agent Soho Doll corner :

 

….....e poi non tutti sappiamo cosa fecero in quella camera d'albergo. Se solo quei muri potessero parlare.

 

 

Questo è quello che succede quando vado a letto dopo la mezzanotte. Penso a Brett Dalton che esce correndo dalle acque come se fosse il dio Nettuno.

 

E questo è il risultato.

 

È un piccolo bastardo dannatamente sexy

 

 

 

Fic nata perchè il Fluff è l'unica cosa che ci farà tirare avanti finchè non succederà qualcosa di carino e coccoloso nella serie.

 

Le fan fic Angst sono abolite, almeno che non abbiano un lieto fine.

 

-jess

  
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