“Puoi
evitare tutto questo” pensò, facendo scorrere lo sguardo, per una
frazione di secondo, sulle espressioni vuote della folla ignara che lo
circondava, e alzando quindi gli occhi per guardare il cielo luminoso… perfetto contrario alla sua anima.
“Quest’uomo ha una famiglia, l’hai visto, una moglie incinta
e quattro figli, di cui tre femmine che avranno bisogno di una padre quando
cresceranno e vorranno sposarsi. La più piccola ha solo due anni… due anni… darai loro un immenso dolore. Non devi
farlo. Non ha visto la lama. Puoi ancora ritrarla, urtarlo con la spalla,
scusarti e andartene. La folla vi
circonda, potresti dileguarti in fretta; guarda là, quel porticato:
arrampicati là sopra, poi passa alla terrazza, salta e corri. Il rifugio
e a ovest, a cinque minuti a piedi. È facile da raggiungere. Diresti al
custode di aver notato dei crociati che ti fissavano e di temere di essere
stato scoperto. Ti basterebbe chiedere di venire sollevato dall’incarico,
per timore di sollevare sospetti: ti lancerebbe un’occhiata di
rimprovero, ma non direbbe nulla. Gerusalemme è grande, ma potresti
venir trasferito a Damasco. C’è tanto…
lavoro, da fare in giro, potresti… trattare
con qualcuno che ti meriti di più. Qualcuno che non abbia una moglie
incinta e quattro figli…”
“No”
rispose l’altro se stesso. “Quest’uomo è malvagio. Mi
merita abbastanza.”
E
il pugnale penetrò nell’addome, con un colpo preciso.
Non
gioco molto con i videogame, ma questo mi ha preso molto, e la setta degli
Assassini mi affascina da un po’… certo il videogioco è
decisamente diverso dalla setta vera, ma dopotutto questa è soltanto uno
spezzone rimuginato per un po’ e poi buttato là durante
l’ora di scienze. Banale, scontato, spero vi sia piaciuto lo stesso! :D
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