tra me e lei c'era una specie di accordo segreto.
Lei si sedeva in un posto in corriera, io mi sedevo esattamente un posto dopo. E la guardavo parlare. Ascoltare musica. Ridere. Dormire.
Non era bella. No, non è l'aggettivo che avrei usato. Aveva un fascino che era fuori dal mondo, sí. C'era quel qualcosa in lei che vedi solo se riesci a scrutare al di là del grigio dei suoi occhi.
Giorno 2
Ci siamo guardati. Eravamo sulle mura ad osservare il panorama, mentre la guida blaterava qualcosa a cui io non prestavo la minima attenzione. Mi sono girato un attimo, quasi per sbaglio, e ho colto il suo sguardo su di me. Lei ha spostato subito il centro della sua attenzione sulle guglie accanto a sè, prima che qualcuno potesse accorgersene.
Giorno 3
Non l'ho vista oggi a scuola. È stato noioso.
Giorno 4
Il suo gruppo preferito sono gli Arctic Monkeys. Li ascolta di continuo. Oggi in sala sono passato davanti a lei e ho guardato lo schermo del suo iPhone. Penso che se ne sia accorta, ma non importa. È una creatura mitologica.
Giorno 5
Oggi pioveva. Ha messo le doctor martens. Non quelle nere che sembrano stivali da militare. Le sue sono bianco panna con dei disegni sopra; lei li portava con dei jeans a fiori. Siamo stati al museo delle Brontë e lei si è fermata ad ogni stanza ad assaporare ogni divano, libro e manoscritto di ogni sorella, ed era adorabile. Adorabile. Avrei voluto prenderle la mano e farle appoggiare la testa sulla mia spalla per farle vedere più a lungo tutti gli oggetti di cui voleva assaporare l'essenza.
Giorno 6
Alla baia.
Ha dovuto togliersi le scarpe perchè la marea era troppo alta e non riusciva a passare. Felpa, sigaretta in mano e occhiali da sole tondi.
Giorno 7
Si torna a casa. Volo passato a dormire. Ironia della sorte, ero seduto un sedile dietro di lei. Ha dormito con la bocca socchiusa; volevo baciargliela fino a restare senza fiato.
Sempre giorno 7, sul pullman verso casa.
Sta cantando con Giacomo e Matteo. Sono estasiato dalla sua voce e dalla sua risata che potrebbe rendere felice chiunque.
Mi ha salutato mentre scendevo. Sono innamorato.