The winter sky above us
Was shining in moonlight,
And everywhere around us
The silence of midnight.
And we had gathered
snowflakes;
Remember the soft light
Of starlight on snow.
Non dimenticherò mai quella notte d’inverno
quando il cielo della mia Grecia lasciò cadere le stelle sotto forma di fiocchi
di neve. Era la prima volta che vedevo la neve e guardavo il paesaggio
meravigliato, come un bambino davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli.
Erano freddi e meravigliosi. Sembravano pezzi di luna ridotti in frammenti e
che cadono con lentezza ed eleganza come protagonisti di una danza antica e
dimenticata.
Tendevo le mani e raccoglievo i
fiocchi che subito si scioglievano lasciandomi deluso solo per pochi secondi,
prima di ricominciare ancora a giocare con la neve.
Camus, tu eri abituato alla tua
compagna di battaglia, e posavi le tue mani sopra le mie spalle. Ricordo i tuoi
capelli, rossi come il fuoco, che erano ricoperti da piccoli cristalli bianchi
creando un meraviglioso contrasto. Io rimanevo incantato dalla tua bellezza e
ti guardavano, come se davanti a me ci fosse un’opera d’arte.
Oooh, remember this,
For no-one knows
The way love goes.
Oooh, remember this,
For no-one knows
The way life goes.
«Milo… ricorda per sempre questa notte perché non sai se un giorno rivedrai
un simile spettacolo.». Mi hai sussurrato quella notte, baciandomi dolcemente la guancia. Io ho
sorriso e lasciando stare la neve, ti ho baciato sulle labbra.
We walked the road together
One last time by moonlight,
As underneath the heavens
The slow chimes at midnight,
But nothing is forever
Not even the starlight
At midnight not even
The moonlight...
Abbiamo lasciato il Santuario per inoltrarci
tra le strade di Atene e ammirare il mondo ricoperto da quella fredda e soffice
coltre bianca. I fiocchi avevano smesso di cadere pochi minuti prima della mezzanotte.
Le nuvole avevano lasciato rapidamente il loro spazio alla luna che con la sua
luce argentata faceva risplendere la neve come piccoli e preziosi diamanti.
Immersi in quello spettacolo, che
sembrava uscito da un libro delle fiabe, ci siamo scambiati un nuovo bacio e in
quel momento abbiamo sentito l’orologio segnare con le sue campane la mezzanotte.
Le nuvole nuovamente nascondono la luna e le
stelle, e tu ti sei staccato dalle mie labbra per invitarmi a trascorrere la
notte nel tempio dell’Acquario.
Ho sorriso e prendendo la tua mano,
abbiamo fatto ritorno al Santuario, e tu mi hai sussurrato in un orecchio
queste parole: «Ricorda questi
momenti Milo ... non sai mai quello che ti aspetta dalla vita e dal nostro
dovere come Saint.».
Oooh, remember this,
For no-one knows
The way love goes.
Oooh, remember this,
For no-one knows
The way life goes.
Quest’anno la neve non cadrà in
Grecia perché tu non sei più al mio fianco, amore mio! Non nevica più su Atene,
ma solo nel mio cuore.
Lo Scorpione non abita più nel
deserto, ma nella distesa dei ghiacci della Siberia, dove tu hai vissuto la maggior
parte della tua vita e che ora è casa mia.
Avevi ragione, Cam … nessuno sa
come va la vita, e ti prometto che porterò per sempre il ricordo di quella
meravigliosa notte che tu mi hai regalato insieme ai momenti meravigliosi che
abbiamo passato insieme.
Note dell’autrice; Questa malinconica canzone di
Enya mi ha subito ispirato a scrivere sulla coppia Milo x Camus e ho deciso di
scrivere quest’one shot che spero abbiate gradito.
Alla prossima fanfic