Il ciclo delle stagioni testimonia il passare del tempo e con il tempo anche i sentimenti cambiano,mutano e si disperdono.Pairing d'ispirazione:SasuNaru
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Sotto Selene sono adagiati
foglie senz'anima e spente di vita
e patali ormai dimenticati
sulla terra da secoli scolpita.
Tanti da Apollo son richiamati
come i petali di margherita
così per sempre saran destinati
nella ruota che gira impazzita.
E lui spera trepidante,solare
oltre il tempo,oltre la verità
ciò che la Luna non gli potrà dare.
Racchiuso tra le mura della città
l'altro,quieto,deve solo pensare
a ciò che perso or' non ritornerà.
Pensieri e motivazioni:
Sullo stile e la metrica della poesia Petrarchiana una mia
creazione per un compito d'italiano.Nei miei scritti sono presenti
molti poesie "Sine Titulo";per il semplice fatto che non riesco mai dare un
dannatissimo nome alle poesie o alle ballate!Questo
mi da molto fastidio ma veramente non riesco mai a intitolare le
poesie;perchè o mi vengono in mente frasi chilometriche o
una parola che non mi dice niente e non rappresenta il
componimento!Questa lirica mi è stata ispirata da
Naruto(nella
mia mente Apollo,che rappresenta il Sole e quindi le stagioni propizie
per la flora,piene di vita)e da Sasuke(Selene,la Luna che si alza in
cielo di notte quando tutto è quieto,ma che per me
è anche il simbolo dell'inverno,così candito come
la neve e la pelle dell'Uchiha)."Le mura della città"nel
primo verso della seconda terzina sono il covo dell'Akastuki.