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Autore: jale90    10/10/2014    5 recensioni
Cosa c'è dietro una canzone? E se ci fosse un mondo di emozioni che noi fan nemmeno sapessimo? Ho tentato di immaginare cosa ci possa essere ma sottolineo che è tutto frutto della mia immaginazione e probabilmente poco reale.
Dal testo:
"Ed eccoli di nuovo qui, tutti i segnali della mia debolezza: le mani mi cominciano a tremare, lo stomaco mi si contrae, ho un groppo alla gola e gli occhi lucidi. Quelle parole, aghi nel cuore! A volte mi chiedo perché io le abbia scritte, per di più nella mia mente bacata le avrei anche dovute cantare io, ma cosa mi diceva il cervello? Non ci sono mai riuscito… Ogni volta è una fitta al cuore, un pugno nello stomaco. Le immagini mi tornano alla mente, non riesco mai a tenerle fuori. Ed infatti eccolo di nuovo qui, davanti ai miei occhi, il tuo viso. "
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! 

Non so di preciso cosa dire perchè sono alquanto imbranata con tutto ciò che abbia a che fare con discorsi e cose del genere.

Ma dal momento che questa è la mia prima soria (anche se qui non si pò parlare propriamente di storia) che decido di pubblicare penso che un minimo di presentazione si d'obbligo. 

Come ho già detto è la prima che pubblico ma in realtà ho la scrivania inondata di quadernini dove plotto storie a non finire senza mai avere il coraggio di pubblicarle e se questa volta mi sono buttata in questa impresa è solo grazie a 

Marianne_13 (se non la conoscete MALE MALE MALE! Dovete rimediare subito!!) che inconsciamente mi ha spronato a farlo.

Ed eccomi qui! 

Questa sorta di songfic mi è venuta in mente leggendo proprio un suo capitolo e il mio cervellino è partito per la tangente mentre ero a lezione di arabo...

Inutile dirvi che non ho più ascoltato una sola parola e che il mio bel cricetino ha navigato per mari sconosciuti cercando di dare un senso a quello che avevo in testa.

Detto ciò la smetto perchè davvero sono un pochino imbarazzata e vi lascio alla lettura. 

Se vi va lasciatemi qualche commento positivo e negativo che sia :D.

 

 

 


 

 

 

Le luci del palco mi accecano. Non riesco a vedervi ma sento il vostro vociare emozionato. Siamo alla terza canzone e l’adrenalina già si è trasformata in pura energia e sono carico, sento il cuore battermi forte. Ma ora è il momento di quella canzone e in un movimeno incondizionato le mani mi si chiudono in un pugno di rabbia e frustrazione. 

Micheal inizia a far vibrare le corde di quella dannata chitarra acustica con le prime note e mi guarda; lui lo sa, sa come mi sento in questo momento, come lo sanno anche gli altri. Poco prima che inizi la strofa sento anche Cal cercarmi con lo sguardo, lo percepisco, non c’è bisogno di guardarlo e lo stesso vale per Ash che dietro di me ha gli occhi puntati sulle mi spalle, le vede irrigidirsi di un poco. Ma voi no, voi non sapete e non so nemmeno se avrò mai il coraggio di parlarvene.

Siamo arrivati, Cal mi guarda un ultima volta e inizia a cantare.

 

I drove by all the places we used to hang out getting wasted / I thought about our last kiss, how it felt the way you tasted / and even though your friends tell me you’re doing fine […]”

 

 Ed eccoli di nuovo qui, tutti i segnali della mia debolezza: le mani mi cominciano a tremare, lo stomaco mi si contrae, ho un groppo alla gola e gli occhi lucidi. Quelle parole, aghi nel cuore! A volte mi chiedo perché io le abbia scritte, per di più nella mia mente bacata le avrei anche dovute cantare io, ma cosa mi diceva il cervello? Non ci sono mai riuscito… Ogni volta è una fitta al cuore, un pugno nello stomaco. Le immagini mi tornano alla mente, non riesco mai a tenerle fuori. Ed infatti eccolo di nuovo qui, davanti ai miei occhi, il tuo viso. I giorni felici passati insieme sulla spiaggia quando ad Aprile l’aria cominciava a farsi fredda. Quanto ti piaceva andare li insieme a raccogliere conchiglie come bambini? Sentire l’odore della salsedine, il suono dei gabbiani, la sabbia sotto i piedi… Quanto eri bella col vento che spettinava i tuoi capelli castani appiccicandoteli sul lucidalabbra alla fragola che mettevi sempre su quelle labbra sorridenti.

 

Quelle labbra… quel sorriso…

 

Mi perseguitano! Non riesco a togliermeli dalla testa nonostante sia passato un anno. Quelle labbra così morbide e tenere da baciare. Mi manca anche il sapore del tuo lucidalabbra che tanto odiavo, la sensazione di appicicaticcio che mi rimaneva ogni volta sulle labbra, farei di tutto pur di continuare a baciarle...

 

I tuoi baci… i tuoi sguardi…

 

Quegli occhi color nocciola che si tingevano del color del miele non appena un raggio di sole ci si poggiava su, così profondi, dolci, ma anche furbi e assassini. Quegli sguardi con cui mi uccidevi ogni volta che ti prendevo in giro ma che tremavano come pozze d’acqua quando ti dicevo a fior di labbra “ti amo”. Ma perché le cose sono dovute cambiare? Non riesco ancora a farmene una ragione. Sono arrivato fin qui anche senza te, ma non posso fare a meno di chiedermi come sarebbe stato se tu fossi ancora qui vicino a spronarmi e a farmi ridere fino alle lacrime con qualche tua battutina...

 

“sometimes I start to wonder, it was just a lie? If what we had was real, how could you be fine?[…]”

 

Come puoi avermi detto quelle cose? Come hai fatto a lasciarti tutto alle spalle? I nostri abbracci, le nostre mani intrecciate, i sogni che progettavamo di realizzare insieme mentre sorseggiavamo un milkshake in quel bar che tanto ci piaceva in centro. Quella luce che ti si accendeva negli occhi quando parlavi delle tue passioni, di dove volevi arrivare nella vita e di come ci saremmo arrivati insieme come se fossimo un'entità indivisibile. Ma poi qualcosa è cambiato nella tua testa. Mi chiedo quando, mi chiedo perchè...

 

“couse I’m not fine at all […]”

 

No, non sto affatto bene, non importa quanto tempo sia passato, la ferita ancora non si è rimarginata.

Tocca a me. La voce fa fatica ad uscire, trema. So che si percepisce tutto il mio dolore, io lo sento, dritto nello stomaco. E voi? Voi lo sentite? Sentite quell’incrinatura nella mia voce, quella rabbia per come sono andate le cose?

 

“ I remember the day you told me you were leaving / I remember the make up running down your face […]”

 

 Altro fotogramma, l’ultimo di noi insieme. Eravamo nel nostro solito angolo di spiaggia ma eri strana quel giorno. Non ti fermavi a raccogliere le conchiglie, non mostravi il tuo solito sorriso, i tuoi occhi erano spenti, le tue mani non erano fra le mie… stavi torturando il nostro bracciale. Percepivo che c’era qualcosa che non andava, ma non avrei mai immaginato cosa quando ti presi per mano e ti dissi «Zoe tutto okey? » . Solo allora i miei occhi incrociarono i tuoi ma quel giorno non erano luminosi e allegri come sempre, erano preoccupati, velati da un alone di tristezza. Ti tremò il labbro inferiore e il tuo sguardo sfuggì dal mio per posarsi sulle tue scarpe. «Luke ti devo parlare». E già dal tono con cui tu lo dissi il mio cuore mancò un colpo, era come se lui già sapesse che un suo pezzo se ne stesse andando per sempre. Ti vidi sospirare e guardarmi di nuovo negli occhi « Non possiamo più stare insieme. Io… Io ho bisogno di separarmi da te».

Quelle parole mi perseguitano tutt'ora. Non potevo credere a quello che mi stavi dicendo. Cosa significava che avevi bisogno di separarti da me? Sgranai gli occhi. «cosa diamine significa? » dissi d’impulso e ti vidi sobbalzare a quella risposta così brusca. Abbassasti di nuovo gli occhi, e divincolate le tue mani dalle mie riprendesti a torturare il bracciale. «Luke mi dispiace! Davvero…- ti tremò la voce- io… io so che non capirai… m-ma  per perseguire i miei sogni dovrò fare delle scelte. E stare con te, per quanto meraviglioso sia, anzi proprio perché è così meraviglioso,  mi frena. E non posso Luke, capisci? Non posso? » e fu allora che le prime lacrime cominciarono a scendere lungo le tue guance e che il mio cuore si spezzo definitivamente. « Io… Zoe… n-no non riesco a capire. Tutte le promesse che ci eravamo fatti? Tutti i sogni nel cassetto che avevamo in progetto di realizzare insieme? I-io non voglio frenarti… io voglio camminare insieme a te nella strada per il tuo successo» mi era crollato il mondo addosso. Avevamo progettato di finire la scuola insieme e poi di partire, andare dove avresti potuto studiare recitazione come si deve per poter realizzare il tuo sogno, io ti sarei sempre stato accanto, ti avrei sostenuta. E ora tu mi dicevi che io non rientravo più nei tuoi piani, che ero di troppo…

Passarono alcuni minuti in cui continuai a guardare le tue lacrime scender giù incapace di toccarti, incapace di consolarti. Le tue lacrime scendevano ma il tuo sguardo, sebbene triste, era deciso e capii che nulla ti avrebbe fatto cambiare idea « Luke… i-io devo partire! Mi hanno presa alla New York Film Academy… non posso più aspettare il nostro diploma. E no Luke tu non puoi venire con me – mi fermasti sul nascere – devi seguire anche i tuoi sogni. Non voglio che tu lasci i ragazzi per perseguire il mio. Sarebbe egoismo puro, non posso accettarlo.»

Non sapevo come risponderti e sostanzialmente non lo feci, esisteva davvero un modo in cui avrei potuto farlo? Mi sentivo come un giocattolo rotto. Ero incapace di pensare. Potevo fermarti dal sogno più bello della tua vita? No, certo che no. Ma nel contempo sentivo la mia sgretolarsi, come se non ci fosse più un domani per me, come se non ci fosse nemmeno più un oggi. Sentii la tua mano scivolare sulla mia e stringerla forte « Mi dispiace ». Furono le ultime parole che ti sentii dire, poi te ne andasti con una camminata sofferente ma decisa di chi sa cosa vuole nella vita. E io non riuscii a seguirti, non sapevo più cosa sarebbe stato invece della mia di vita, rimasi lì fermo nella stessa posizione. Sentivo che avrei avuto bisogno di piangere ma non avevo nemmeno la forza di fare quello. Le miei emozioni si erano congelate, il mio cuore aveva smesso di battere.

 

I wish that I could wake up with amnesia /And forget about the stupid little things / Like the way it felt to fall asleep next to you / And the memories I never can escape […]”

 

Sento una lacrima più potente delle altre farsi capolino. I fari che mi accecano. La voce di Mikey e Cal insieme alla mia che mi danno la forza di andare avanti. Voi che cantate insieme a me. E l’emozione mi vince.

 

“'Cause I'm not fine at all”

 

È passato più di un anno ma io non riesco a dimenticarti. Continuo a guardare le nostre foto sul cellulare. Te la ricordi quella che ti avevo fatto alla fiera mentre mangiavi lo zucchero filato ed eri impiastricciata come una bambina? E quella con la faccia arrabbiata dopo che ti avevo spalmato il mio gelato sui capelli?  E quella al ballo della scuola in cui tua madre ti aveva costretto ad indossare un abito rosa confetto che tu odiavi? Ti ricordi che ti avevo accompagnato al bagno di quell'autogril per cambiarti e metterti il tubino rosso che ti stava d'incanto? E la mia faccia quando ti ho vista, te la ricordi? Dimmi che non sono solo io ad essere perseguitato da queste foto.

 Non riesco a non pensare a cosa tu stia facendo, come ti stia andando l'accademia. Sei soddisfatta delle scelte che hai fatto o a volte preferiresti tornare fra le mie braccia? Hai nostalgia del nostro rapporto o ti sei buttata tutto alle spalle e ti stai frequentando con un newyorkese il cui accento per tanto tempo abbiamo preso in giro? E nei suoi occhi vedi riflessi i miei? Perchè io vedo i tuoi in quelli di tutte le ragazze che conosco e in quelli di tutte quelle che incrocio per strada, che mi chiedono l'autografo o una semplice foto insieme... Qualcuno sta baciando le tue labbra? sta sprofondando nel tuo sguardo? Chissà se qualcuno sta godendo del calore del tuo sorriso…

 

“It hurts to know you're happy, yeah, it hurts that you've moved on / It's hard to hear your name when I haven't seen you in so long[…]”

 

Tu starai pensando a me? Ti starai chiedendo come va la mia vita ora che è stato tutto così stravolto? Sarai felice di vedere dove sono arrivato, lo sarai per me? Avrai visto qualche mia foto online? Ti sarai chiesta come sto realmente e cosa nascondo dietro quel sorriso? Avrai capito che questa canzone è tutta per te?

 

“It's like we never happened, was it just a lie? / If what we had was real, how could you be fine?”

 

Perché io me lo chiedo. Mi piacerebbe una volta incrociare il tuo sguardo nella folla di un mio concerto o sapere che fine hai fatto. Se tutto sta andando secondo i tuoi piani. E non posso far altro che pensare a come sarebbero andate le cose se quel provino non lo avessi mai vinto, se fossi rimasta accanto a me… dove sarei ora? Dove saremmo…

 

“If today I woke up with you right beside me / Like all of this was just some twisted dream / I'd hold you closer than I ever did before / And you'd never slip away /And you'd never hear me say[…]”

 

 

 

 

'Cause I'm not fine at all
No, I'm really not fine at all
Tell me this is just a dream
'Cause I'm really not fine at all

 

 

 

 

 

Le ultime note della canzone sono andate, le luci si abbassano, ma le parole ancora rimbombano nella mia testa insiema a quel vortice di pensieri e di ricordi. Abbasso la testa a guardarmi le mani, il nostro bracciale è ancora lì, circonda il mio braccio destro e ci rimarrà per sempre. Mi sento esattamente come quel giorno in spiaggia, svuotato, spento. Michael approfittando del momentaneo buio  del palco  mi viene vicino e mi sfiora con una mano la spalla e finalmente lascio andare quella lacrima che inopportuna voleva dare bella mostra di se. Non è la prima e non so se sarà mai l'ultima. La asciugo velocemente con una mano, faccio un grosso respiro e sono di nuovo pronto.

 Guardo Cal, Mikey e Ash gli faccio un segno di assenzo. Sto bene... loro sanno che in fondo non è vero, ma the show must go on . Michael si riposiziona al suo posto alla mia destra, Calum alla mia sinistra, Ashton ci dà il tempo per l'inizio e ora basta devi uscire dalla mia testa, è il momento di un altra conzone.

Le note di Vodoo Doll  si spandono per tutto lo stadio, sento le vostra urla di gioia e mi aggrappo a voi come mi sto aggrappando ai miei compagni di vita e di avventura per poter andare avanti. 

 

 

 



Allora cosa ne pensate?

Spero che non vi sia sembrato troppo banale e che non vi abbia fatto troppo schifo,

ma nelle interviste spesso e volentieri esce fuori che Luke si emoziona a cantare 18 e Amnesia

e dato che io adoro Amnesia è stato inevitabile che il mio cervello se ne andasse allegramente per i fatti suoi u.u .

 

   
 
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