Mi piace perdermi per le vie del centro,
Di notte, ci sono persone senz’anima spostate dal vento,
Stanno con gli occhi fissi verso l’asfalto,
Sembrano una massa di crani che ballano un lento.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Tutte le cose stanno distanti, in silenzio,
Mi chiedo se la solitudine è una legge naturale
O sono io, che stare da solo ormai è un vizio.
Regalati due respiri per te stesso
Mentre il buio si raduna, un po’ assonnato,
Tutt’intorno a questa luna.
Regalami quattro baci e mezzo,
E lasciami essere un viaggiatore errante,
Così ho un motivo per tornare
E chiederti come scusa il mezzo bacio mancante.
Il vecchio in fondo alla via canta un motivetto,
Ad ogni passo stringe quella croce che ha sul petto,
Calmo, vedo le cose in ogni loro aspetto,
Ogni persona cerca nel buio il proprio eroe,
Ma se ci penso, alla fine,
Ognuno trova quell’eroe scavando dentro sé stesso.
Forse è tardi per andare sotto casa di chi si ama,
Che lo sai che non ti ama, ma sorridi
Mentre dentro ti dilania.
Mi piace perdermi per le vie del centro,
Di notte, ci sono persone senz’anima spostate dal vento,
Stanno con gli occhi fissi verso l’asfalto,
Sembrano una massa di crani che ballano un lento.
Potrei restare a fissarle per ore,
Magari trovo qualcuno a cui rubare una vita migliore,
Magari sono solo soli,
O amano qualcuno un po’ distante,
Come la distanza tra i due poli.
A stare da solo sono io,
Che non conosco la mia anima gemella
Ma so già come dirle addio,
Mi chiedono di restare sotto queste stelle a ballare
Come tutti, ma preferisco guardarle
Ascoltando una canzone triste, e farmi del male.