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Autore: Slytheringirl093    12/10/2014    4 recensioni
I piedi nudi affondano nella sabbia, i pantaloncini corti e la canotta le permettono di avvertire sulla pelle il leggero venticello che soffia, indisturbato. I capelli sono sciolti, si muovono con il vento e un sorriso lieve è sulle sue labbra. Non riesce più a farne a meno, di sorridere.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Treasure




«Uno...due...tre!»
Emma chiude gli occhi stringendosi le ginocchia al petto e ispirando l’aria salmastra di quel pomeriggio di settembre. L’estate è finita ormai, ma non ha potuto resistere. E’ tornata in spiaggia, anche oggi. I piedi nudi affondano nella sabbia, i pantaloncini corti e la canotta le permettono di avvertire sulla pelle il leggero venticello che soffia, indisturbato. I capelli sono sciolti, si muovono con il vento e un sorriso lieve è sulle sue labbra. Non riesce più a farne a meno, di sorridere.
Riapre gli occhi poco dopo, non può distrarsi troppo. Il sorriso però non le abbandona le labbra, anzi, diventa ancora più ampio.
«Mamma! Guarda, guarda!»
Uno scricciolo dagli occhi blu sorride da lontano mostrandole un castello di sabbia. Emma batte le mani per la sua bambina incrociando le gambe per  mettersi più comoda. Lilian corre intorno al suo castello, i riccioli biondi che svolazzano dai due codini laterali e un costumino rosso e blu. Continua a chiamare sua madre, indicandole la sua nuova creazione e poi inciampa sulla sabbia di tanto in tanto.
« Sta attenta Lily, non correre!» le dice Emma, ridendo. Inutile a dirsi Lilian non la prende in considerazione e continua a correre, con il suo secchiello, l’annaffiatoio e le sue formine. Ma Emma non se la prende troppo, sa che la sua bambina è un po’ uno spirito libero. E va bene così, purché non esageri. Emma non la molla mai con lo sguardo, come potrebbe. Ricorda ancora quanto era fragile e piccola tra le sue braccia, dopo il parto. La bambina più bella del reame aveva detto Mary-Margaret carezzandole la testolina e sorridendo a sua figlia. Ed era vero: Emma non aveva mai visto niente di più meraviglioso di quel batuffolo rosa, niente di più perfetto.
Quando era nato Henry, Emma aveva avuto paura. Era sola, in una situazione del tutto inadatta a crescere un bambino. Era in prigione, non aveva una casa, non aveva soldi, non aveva una famiglia ma soprattutto aveva il cuore spezzato. Non l’aveva nemmeno guardato, il suo bambino, per paura di innamorarsene e di condannarlo a quella che lei credeva sarebbe stata una vita infelice. Lo aveva dato via per dargli un’opportunità, la migliore delle opportunità: trovare una famiglia.
Quando era arrivata Lilian, la situazione era completamente diversa. Non solo aveva una famiglia, una casa, Henry ... lei aveva anche qualcos’altro, qualcosa che le dava la forza e il coraggio di credere che questa volta le cose sarebbero andate per il verso giusto: un cuore innamorato. Aveva promesso alla sua bambina, la prima volta che l’aveva presa tra le braccia, che non l’avrebbe mai abbandonata, mai. E intende mantenere la sua promessa Emma, per sempre.
Henry aveva adorato Lilian fin dal primo istante, letteralmente. Non faceva altro che parlare di lei a chiunque, raccontare di come gli stringeva il ditino, di come rideva ai suoi racconti e di come quando aveva detto la sua prima parola lui fosse stato lì, il primo a sentirla parlare. Anche adesso che Lily ha compiuto cinque anni, Henry le è sempre intorno, a raccontarle storie e a giocare, a guardare i cartoni animati o a farla esercitare a parlare. Ed Emma non può esserne più felice.
« Qualcuno è fuggito mentre dormivo»
Emma si volta verso il suo interlocutore, un sorriso spontaneo le illumina ancora il volto. Killian si siede accanto  a lei, una maglietta a mezze maniche celeste e un costume da bagno. Il suo sguardo è rivolto alla piccola Lily che gioca indisturbata, un sorriso appare anche sul volto di lui.
«Non volevamo svegliarti. Lily voleva fare un castello di sabbia» spiega Emma, guardando sempre la sua bambina. Entrambi sono come incatenati con lo sguardo sullo scricciolo che scorrazza sulla spiaggia. Passerei la vita a guardarla, pensa Killian mentre la vede innaffiare il suo castello accuratamente. Emma appoggia il capo sulla sua spalla e in pochi secondi il braccio destro di lui la cinge in un abbraccio.
Vorrei potesse essere sempre così, si ritrova a pensare la salvatrice mentre guarda la sua bambina giocare ed è stretta nell’abbraccio dell’uomo che ama. Chiude gli occhi e ispirando l’aria salmastra esprime il suo silenzioso desiderio, sperando che qualcuno l’ascolti. Killian ne approfitta per lasciarle un bacio sul naso, poi uno sulla guancia e infine incontra le sue labbra. Il bacio è dolce, delicato come solo quello di due innamorati può essere.
«Swan...»
«Mh mh..»
« Penso di essere l’uomo più fortunato del mondo»
Emma apre gli occhi, e sorride. Lo guarda dritto negli occhi, in quei suoi occhi blu come l’oceano e porta una mano ad accarezzargli una guancia. Lo ama, disperatamente. Se all’inizio del loro rapporto ce ne ha messo di tempo per ammettere i suoi sentimenti, ora gli direbbe ti amo ogni secondo. Ora gli sussurrerebbe quando è importante e quanto lei si sente fortunata ad averlo ogni minuto. Ora ammette, anzi proclama che non riesce nemmeno ad immaginare una vita senza di lui.
«Forse» risponde, sporgendosi per ritrovare ancora le sue labbra. Killian la stringe a sé, portando entrambe le braccia intorno alla sua schiena e carezzandole con le dita i capelli biondi, quei capelli con cui ogni mattina non può fare a meno di giocare, per svegliarla, per vederla aprire gli occhi e sorridergli. Si è innamorato di lei forse dal primo istante, e ancora oggi la ama come non ha mai amato nessuna. Emma gli ha scombussolato la vita, lo ha cambiato, lo ha reso migliore. Non potrà mai ringraziarla abbastanza, mai.
«Grazie» sussurra Emma, fermando il loro bacio e rimettendosi seduta. Killian leva un sopracciglio nella sua espressione curiosa. Emma sta per parlare quando qualcun altro irrompe, lanciandosi addosso a Killian.
«Papà è sveglio!»
Lily si lancia tra le braccia del padre, che ovviamente la accoglie subito riempiendola di baci. Emma si gode la visione, al suo posto senza interferire. Ama vedere Killian e Lily insieme, i loro sguardi complici e sentire le loro risate. Ama il modo in cui Killian guarda Lily, come la cosa più preziosa del mondo. Ama il modo in cui la tiene in braccio, il modo in cui la riempie di baci e il modo in cui le fa il solletico. Ama sentirlo raccontare delle sue avventure e ama vedere Lily ridere entusiasta ai suoi racconti. Ama il modo in cui la mette a letto, le rimbocca le coperte e le bacia la fronte dandole la buonanotte. Lo ama anche per questo, dopotutto: per il modo in cui lui ama la loro bambina e per il modo in cui ama lei.
« Il pesciolino è andato via mentre papà dormiva, eh?» la rimprovera scherzosamente.
«Volevo fare un castello, papà» spiega Lily. Killian se la sistema in braccio lasciandole un bacio tra i capelli.
«Ho visto. Molto bello il tuo castello» le dice. Lily non sembra però contenta della risposta.
« Nascosto tesoro, papà!» dice dandogli dei colpetti sul braccio.
«Un tesoro? Dove? Nel castello?» chiede Killian curioso guardando Emma. Lei scuote il capo, non ne sa nulla.
« Che tesoro, Lily?» chiede Emma prendendo una delle sue manine tra le mani.
« Tesoro per papà. Lui è un pirata e trova i tesori» spiega Lily alla madre, mentre Killian ride divertito.
« Papà è un pirata, eh?» chiede Emma guardando di sottecchi Killian.
« Papà è capitan Uncino, mamma!» dice Lily sorridendo e abbracciando suo padre.
« Davvero?» dice Emma, fingendo di essere sorpresa.
« Sì, lui è un pirata coraggiosissimo!» aggiunge.
« Il mio pesciolino» dice orgoglioso Killian carezzandole i capelli. Emma sorride, pronta a controbattere.
« E cosa avrebbe fatto questo Capitan Uncino?» chiede Emma.
« Lui ha trovato tanti tesori, ha visto tanti posti e ha combattuto contro Peter Pan» dice fiera Lily.
« Peter Pan? »chiede ingenuamente Emma.
« Papà dice che Peter Pan è cattivo, molto cattivo» precisa Lilian stringendosi al petto del padre. Killian annuisce alle parole della figlia in maniera molto infantile e ad Emma non può fare a meno di scappare una risata.
« Beh... papà ha ragione, Lily. Peter Pan è molto cattivo»
« Papà trova il tesoro! Trova il tesoro adesso! » lo esorta Lily indicando il suo castello. Killian sorride.
«Vuoi sapere un segreto, pesciolino?» chiede. Lily annuisce e poi guarda sua madre.
« Può saperlo anche la mamma?» chiede a bassa voce.
«Ehi!» dice Emma offesa, mentre i due ridono. Killian annuisce.
« Io possiedo un tesoro molto prezioso, Lily, il tesoro più prezioso di tutti. E siccome ho questo tesoro prezioso devo stare molto attento, devo proteggerlo perché non voglio che nessuno lo rubi»
« Chi lo vuole rubare?» chiede Lily curiosa
« E’ un tesoro segreto, nessuno sa che ce l’ho. E’ il più bel tesoro del mondo»
Emma sorride, ha già capito di quale tesoro sta parlando.
«E dov’è?»
« In questo momento è seduto in braccio a me, a dire la verità» ammette Killian. Lily sorride.
« Io sono il tuo tesoro, papà?» chiede, già sapendo la risposta.
« Proprio così Lilian. Tu sei il tesoro più prezioso che un pirata possa avere. Sei il mio tesoro»
« Allora mi devi nascondere, papà!» ribadisce Lily ridendo. Tutti e tre scoppiano a ridere.
« Anche la mamma, Lily. Anche lei è un tesoro» aggiunge Killian, gli occhi fissi su Emma che si limita a sorridere.
« Lo so. Sei un bravo pirata, papà! Hai visto mamma? Papà ha trovato anche te!»
« E non è stato facile, sai? Era... nascosta molto bene tua madre, Lily» commenta Killian ridendo.
« Henry!»
Emma e Killian si voltano per vedere Henry raggiungerli, pantaloncino e maglietta e ipod nelle orecchie.
« Ciao Lily! Che state facendo in spiaggia voi tre?»
« Ho fatto il castello! Lo vuoi vedere, Henry?» chiede Lily alzandosi e correndo verso il fratello. Henry annuisce e si lascia trascinare dalla piccolina per mano. Emma allunga una mano fino ad arrivare a dove una volta Killian aveva un uncino. Ora una mano perfetta, sostituisce quello che un tempo aveva fornito a Killian Jones un’altra identità. Gliela accarezza, con premura e poi porta le sue dita a intrecciarsi con quelle di lui.
Killian decide che è arrivato il momento di alzarsi. Si rimette in piedi e alza anche lei, le dita ancora intrecciate, e il cuore che come al solito batte più forte ogni volta che è a un passo da lei. Si avvicina ancora di più portando le loro fronti a combaciare.
« Swan...»
«Capitano...»
« Non mi ancora detto per cosa?»
« Per cosa? » chiede Emma confusa.
« Il tuo ‘grazie’»  chiede.
«Guardati intorno Killian» si limita a rispondere.
Il sorriso spunta sulla labbra di lui.
« Non sono mai stata più felice...» ammette lei. Le loro dita intrecciate sempre più strette.
« Finalmente Swan, pensavo non l’avresti mai detto...»
 
-the end-






My Corner
Salve a tutti!
Prima One Shot che pubblico in questo fandom, e dannatamente orgogliosa di averla postata.
Amo Captain Swan e non scrivere su di loro è un oltraggio.
Devo dire la verità, non è stato facile scrivere in italiano, perchè siccome guardo la serie in lingua originale
tutti i loro discorsi, le loro frasi, ho pensato tutto in inglese!
Quindi se ad un certo punto qualcosa non vi suona, è perchè probabilmente è un adattamento dall'inglese nel mio cervello! XD
Giusto per precisare!
Spero di scrivere e pubblicare presto altri lavori su Once, in particolare scrivere qualcosa anche su Robin e Regina (altra OTP fantastica)

Bene!
Come sempre vi invito a farmi sapere cosa ne pensate! Sia che siano critiche, o commenti positivi! Non risparmiatevi!

Baci a tutti!

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