Era veramente una vita dura quella della piccola Kersey, aveva solo 10 anni ed era costretta a vivere in un accampamento, era costretta a ricevere da mangiare solo quando il capo-gruppo sayan lo decideva. Insomma era proprio una brutta vita. Inoltre non aveva nè madre nè padre, li aveva persi durante la distruzione del Pianeta Vegeta , ebbene si si trovavano sul pianeta Nety un pianeta che i sayan sopravvissuti riuscirono a contrattare con degli intergalattici. Tutte le sere era costretta ad andare a dormire alle 22.00 poichè il coprifuoco iniziava a quell'ora e se ti opponevi ti uccidevano. Ma quella notte la bambina violò ogni tipo di regola, si era stancata di starsene chiusa lì in mezzo a delle persone rozze, le sembrava di vivere in mezzo alla strada come quei soldati oramai espulsi dall'esercito di quel Freezer. Ma chi era veramente? Questa era la domanda che più le premeva, sebbene la sua famiglia conoscesse questo "mostro" non gliene vollero parlare. Dunque si apprestò ad uscire dalla tenda quando una strana sensazione la pervase, si sentiva più forte perchè sapeva che chi violava il coprifuoco doveva essere qualcuno di veramente coraggioso. Sgattaiolò fuori dalla tenda e tutta incappucciata decise di mettersi in cammino, dovette pertanto nascondere la coda altrimenti l'avrebbero riconosciuta. Passò tra una tenda e l'altra, tutte le lampade ad olio erano state spente ma c'era una tenda in lontananza che aveva ancora la lucetta accesa. Affrettò il passo e notò sporgendosi da un cespuglio che c'erano probabilmente padre e figlio che stavano facendo un falò assieme; - Oh che belli insieme- pensò la bambina, non sapendo cosa in effetti nascondeva quel che all'apparenza sembrava una stupenda "famigliola" di due persone. Non volle disturbarli ma a quanto pare qualcuno si era accorto di quella timida e curiosa presenza. -vieni fuori avanti oramai ti ho scovata- disse con voce tranquilla l'uomo - chi io?- sussurrò Kersey - si ma fa attenzione a non fare rumore- rispose l'uomo -si- rispose timidamente lei. A passi decisi si diresse verso la tenda dei due, - siediti- disse con voce pacata l'uomo , e senza farselo ripetere due volte Kersey si sedette accanto al ragazzino. -allora avanti figliuolo presentati, è scortese ignorare una signorina- disse l'uomo incitando il figlio a presentarsi -i...io mi chiamo Broly e ho 12 anni- disse il ragazzino diventando rosso come un pomodoro -ahhaha che timidone che sei- disse scompgliandogli i capelli -hahahaha- rise per la prima volta, il padre rimase sconvolto non ci poteva credere, doveva fare finta di nulla, il suo segreto doveva restare celato, quella bambina poteva presentare un ostacolo per Paragas -bhe ragazzi vi lascio soli adesso vado dentro a preparare i lettini- disse Paragas sollevato poichè la bimba non si accorse di nulla. -ehm, cosa ci fai sveglia a quest ora tu?- disse balbettando Broly -nulla non ho sonno- -e poi non avere paura di parlare con me, sappi che sono molto fedele- disse accarezzandogli la testa dolcemente -oh...grazie ma posso confidarti un segreto?- disse deciso -certo che si!- disse lei piena di energie - beh, avvicinati- disse a bassa voce, kersey si avvicinò -dimmi forza sono curiosa- disse lei guardandolo insistentemente - bhe il mio papà non vuole che io stringa amicizie a causa della mia forza illimitata, potrei fare del male e quindi non vuole che io abbia contatti con qualcuno- disse intristendosi - non preoccuparti ti prometto che troveremo un sistema per vederci se le cose si dovessero guastare- disse alzandosi - dove vai resta ancora qui ti prego!- disse implorandola -mi spiace broly ma non posso devo tornare alla tenda, se scoprono che ho violato il coprifuoco sono guai seri, buonanotte- disse abbassandosi e stampandogli un bacio sulla guancia che fece arrossire il ragazzino. La mattina seguente, Kersey si alzò presto, scoprendo poi che il gruoppo dei sayan si sarebbe dovuto separare femmine da una parte e maschi da una parte -diamine, ci siamo conosciuti solo ieri, eppure mi piaceva e già ci siamo dovuti separare!- pensò lei furiosa; intanto dall'altra parte dell'accampamento...... -papà ma perchè dobbiamo andare via?- disse broly preoccupato -figliuolo non so dirti ma dobbiamo andare via, siamo qui da 2 mesi e non possiamo vivere ancora in queste condizioni e poi noi abbiamo una missione da compiere vero?- disse paragas - si papà- annuì broly con tono di sottomissione.....; ritornando dall'altro lato.... -perfetto, e ho finito di preparare la borsa, ho fregato delle provviste meglio così non si sa mai- disse kersey triste ma furiosa allo stesso tempo. Tutti i sayan si riunirono per poi separarsi definitivamente - Sayan ricordate di fare quello che la vostra razza vi ha insegnato detto questo ogniuno vada per la propria strada- disse il capo gruppo, tutti annuirono e partirono......