Ricordi di cotte passate, presenti e future.

# Thalia

Quando aveva visto Thalia era rimasto letteralmente folgorato. La Cacciatrice era bella, fiera e forte in modo che lui ammirava. E lei, ovviamente, non era rimasta colpita da lui. Le aveva chiesto persino se la scelta di non avere appuntamenti fosse obbligatoria per ogni Cacciatrice di Artemide ma, intimamente, si era subito reso conto che i suoi sforzi non sarebbero mai bastati. Perché lui era Leo, era il fuoco, ma non era abbastanza caldo per scongelare un cuore imprigionato nella benedizione della dea lunare.

# Chione

La prima volta che aveva visto Chione era rimasto congelato dalla sua bellezza. Si era comportato come un cretino di prima categoria cercando di ottenere la sua attenzione, magari il suo amore, ma alla fine era stato rifiutato – un'altra volta. Leo non ricordava esattamente il momento in cui si era detto che Chione non era quella che davvero cercava, ma non avrebbe mai dimenticato la proposta della dea che non lo aveva fatto minimamente tentennare. Nonostante la sua bellezza, Chione si era dimostrata una semplice – e ormai passata – fiamma.

# Echo

Ancora adesso, quando cercava di ricordare il volto della ninfa maledetta, si sentiva in colpa nei suoi confronti. Lei li aveva aiutati nel momento del bisogno e poi si erano dimenticati di lei, lasciandola da sola e dimenticata da tutti, compreso il suo amore ancora troppo interessato alla sua faccia per guardare qualcun altro. Leo non poteva che maledirsi perché, nonostante le sue promesse, si era dimenticato di lei.

# Hazel

Hazel era un'amica e una compagna magnifica e Leo capiva perfettamente perché si era sentito attratto da lei. Era una ragazza gentile ma determinata, oltre che carina e collegata strettamente a lui. Inizialmente si era sentito attratto da lei, ma quando era tornato da quel viaggio si era sentito come se tutto quell'interesse fosse sparito completamente. Lei aveva capito e si era scusata, Leo non aveva fatto altro che annuire rendendosi conto di quanto fosse felice di avere un'amica come Hazel.

# Piper

Leo non si era mai sentito attratto da Piper. Si rendeva conto che la ragazza era bella, ma non riusciva a vederla se non come un'amica e come una vera e propria sorella. Non le aveva mai chiesto di uscire e non le aveva nemmeno fatto la corte, ma si era legato così tanto alla figlia di Afrodite che non riusciva ad immaginare un mondo senza la sua compagnia. Leo sapeva che, in caso di bisogno, Piper ci sarebbe sempre stata, cercando di aiutarlo come meglio poteva. E in cuor suo Leo sapeva che non poteva desiderare un'amica migliore.

# Calypso

La prima volta che aveva visto Calypso... non l'aveva propriamente vista. Si era limitato ad improvvisare un elicottero per aria per evitare di spiaccicarsi sul terreno, distruggendo il santo tavolo da pranzo della divinità quindicenne. In seguito le cose non erano andate in modo proprio perfetto, ecco. I due avevano subito ad alzare la voce, con la ragazza che urlava al cielo chiedendo spiegazioni e un passaggio per Leo di sola andata per qualunque posto possibile e immaginabile lontano dalla sua casa e la sempre meno presente calma del figlio di Efesto. Nessuno di loro due si era reso conto che già da quell'incontro burrascoso le cose si erano mosse in una sola possibile direzione. Ma quando era giunto il momento, entrambi avevano compreso ciò che sentivano. E Leo, rifiutato e sempre perso dietro alle ragazze più impossibili del mondo, si era finalmente sentito accettato e voluto. Per lui sarebbe stato pericoloso – la profezia non sembrava promettere la felicità per chi pronunciava un giuramento – ma avevo promesso lo stesso. Perché Calypso aveva sofferto già abbastanza e perché lui voleva stare con quella divinità fastidiosa ma estremamente bella, che gli aveva riscaldato il cuore e glielo aveva spezzato – spezzandoselo da sola subito dopo – alla stessa velocità.

Angolino dell'Autrice

Ma salve, semidei!

È da secoli che non scrivo qualcosa su Percy Jackson ma trovare “La Casa di Ade” in pdf e completamente in italiano è stata una tale botta da farmi venire l'ispirazione per questa breve storiella che raccoglie le ragazze – senza contare la madre – più importanti per il caro Valdez (sperando di non averne dimenticata qualcuna, ovviamente!). Leo è il mio personaggio preferito – con Nico – e lo amo con tutto il cuore, tanto che ho sofferto con lui durante la lettura dei suoi capitoli. Cioè, ha una sfiga invidiabile questo povero figlio di Efesto, eh.

Mi sono divertita un sacco scrivendo queste mini-storielle, soprattutto i giochi di parole (ma si potranno definire così?) nelle parti di Chione e di Thalia (folgorato, fiamma e via dicendo. Perdonami, mi diverto con poco). Vi chiedo scusa per i probabili errori ma la mia povera beta-reader è praticamente sommersa di impegni per colpa della scuola e le ho già affidato un capitolo della mia unica long in corso, quindi non posso avere la conferma che non ci siano errori madornali. Ovviamente se ne trovate ditemelo, le critiche sono benaccette uwu. Ah, se qualcuno si ritrova una traduzione di BoO (Blood of Olympus) me la mandi, please. Al momento ho trovato un sito dove traducono i capitoli ogni mercoledì e domenica, ma sono in ansia. Gli spoiler che ho visto in giro sono molto molto (...) inquietanti per la mia povera anima! Detto questo, posso anche smettere di scrivere cose alquanto isteriche e piene di feels da fangirl (?).

Un saluto,

Summer.

PS: il titolo è nato in modo spontaneo e penso non c'entri moltissimo con la storia. Mi piaceva, però, quindi ho deciso di tenerlo uwu.

PS2: le storie non sono in ordine cronologico e potrebbero non essere uguali agli avvenimenti del libro. Purtroppo ho letto i primi tre libri un sacco di tempo fa, quindi alcune cose le ho dimenticate ç^ç