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Autore: sissigreys    15/10/2014    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa fanfic nasce dal mio amore per i Japril perché penso che la loro relazione sia qualcosa di unico ed emozionante e da una simile esperienza di vita. Ho voluto collocare la storia tra la 9x06 e la 9x07, dopo che Jackson si dichiara ad April, dicendole che prova dei sentimenti per lei, prendendo spunto dalla frase finale di April "Ci vediamo domani". Penso che non sia stato adeguatamente sviluppato il dopo e mi piacerebbe condividere con il lettore questi miei pensieri.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April Kepner, Jackson Avery
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nona stagione
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April era stesa nel letto…non faceva altro che pensare alle sue parole….aveva dei sentimenti per lei, non era solo sesso….non riusciva a crederci, a rendersene conto….ma allo stesso tempo non sapeva che fare….sapeva solo che ogni volta che gli stava vicino il suo corpo fremeva dalla voglia di essere baciata e toccata da lui….lui che l’aveva cambiata e fatta sentire donna….si continuava a chiedere “ Ma chi è lui per me? Potrebbe essere quello giusto?” Forse era da sempre stata presa da lui, senza rendersene conto, dava per scontato la sua presenza nel proteggerla sempre e nell’ascoltare le sue buffe paranoie e forse ci voleva il sesso per dare la spinta giusta al loro rapporto….
Dall’altra parte della città, Jackson era ancora sveglio. Era nel letto della sua nuova casa, da cui poteva ammirare la splendida vista sullo skyline di Seattle…. Pensò che aveva fatto la cosa giusta ad ammettere i suoi sentimenti…non si era mai sentito così vulnerabile….di solito era lui ad essere sicuro in una relazione, a tenere quasi il controllo….ma con lei era diverso….lei con la sua dolcezza e la sua innocenza lo disarmava ma adorava il fatto che quando stavano insieme era fuoco allo stato puro….adorava il suo modo di accarezzargli il corpo, di baciarlo sul collo e mordergli le labbra, e i brividi di quando si metteva sopra di lui e iniziava a muoversi con sensualità….Jackson sospirò pensando che aveva voglia di lei in quel momento nel suo letto e decise che il giorno dopo avrebbe rischiato, ancora…….
Erano le otto del mattino, April stava sul computer della stanza medici a vedere qualche appartamento. All’improvviso entrò Meredith. April sperava invece fosse Jackson.
M: Buongiorno April. Mattiniera?
A: Buongiorno. Da quando sono tornata sono qui, lo dissi - sorridendo a Meredith per poi rimettersi sul pc.
M: Ah già…pensavo stessi a casa di Jackson – disse facendo il suo solito sorrisetto malizioso.
April diventò rossa rossa e a Meredith diveritva molto vedere come era cotta di Jackson.
A: No, no..io non…-  All’improvviso entrò lui…si guardarono negli occhi e il suo cuore ebbe un sussulto. Non poteva sapere che anche lui ebbe un tonfo al cuore quando la vide, pensando che quella mattina era più bella del solito.
J: Buongiorno – disse appoggiando la sacca – vado a cambiarmi.
M: Allora vi devo lasciare un po’ soletti…Il mattino ha l’oro in bocca – Meredith adorava sfotterli. Li vedeva come due adolescenti teneri ed impacciati allo stesso tempo.
April diventò di nuovo rossissima e abbassò la testa sul computer mentre Jackson la guardò stranito mentre si cambiava la maglia. Una volta che Meredith andò via, alzò di nuovo lo sguardo e vide Jackson di spalle senza maglia….quel corpo perfetto che tanto desiderava sentire sotto di sé…le sue spalle ampie, il collo da baciare, le sue braccia che la stringevano forte con le quali adorava farsi prendere prendere di peso per essere spinta al muro…involontariamente iniziò a mordersi il labbro e giusto in quel momento Jackson si girò.
J: Ehi…che stai facendo?
April rispose imbarazzatissima: Cosa? No…sto qui, vedo….
J: Cose di lavoro? O me senza maglia? - Rispose lui con un sorriso dolce e malizioso. Oramai avevano confidenza anche per queste piccole situazioni maliziose e lei si sciolse…non ce la poteva fare….aveva ragione Cristina…ogni volta che lo vedeva il suo cervello andava in pappa.
A: No ecco…una casa….
J: Una casa?
A: Si io sto qui…sto cercando un appartamento…
J: Ah già….- Passò qualche secondo di silenzio e a quel punto Jackson decise che era arrivato il momento e colse la palla al balzo – A che ora esci stasera? Io alle 20...ho pensato che se ti va potremmo mangiare qualcosa insieme....cioè se vuoi venire a casa….potremmo cucinare qualcosa come quando abitavamo insieme.....
A: Da te? - lo sguardo di April si illuminò.
J:Si a a casa mia…non ti ho mai fatto vedere la mia casa nuova....
Jackson la stava invitando a casa sua. Sapeva che andare a casa di Jackson poteva essere un punto di non ritorno, soprattutto dopo quello che le aveva detto la sera prima…ma il suo cuore la fece parlare, e forse qualche altra parte del corpo...........
A: Si perché no? Anche io oggi finisco alle 20 – disse sorridendo.
Jackson era meravigliato. Non si aspettava un si così subito. Per questo sorrise anche lui.
J: Sono contento che vieni, ci tenevo – disse, guardandola profondamente. April rispose a quello sguardo con occhi dolci. Avevano questo modo speciale e solo loro di comunicare, i loro occhi erano calamite l'uno per l'altra.
J: Allora vado, buona giornata – Uscendo dalla porta le lanciò uno sguardo particolare – come se già sapesse cosa sarebbe successo quella sera.
April era su di giri…Non sapeva come comportarsi, cosa dirgli…ma sapeva che era Jackson e pensò che nonostante tutto era l’unico che la sapeva mettere a proprio agio. Spense il computer e andò via anche lei a lavoro, con un sorriso stampato in viso, con la gioia di chi sa che avrebbe passato una serata speciale e indimenticabile.
   
 
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