[«Nessuno presta la dovuta attenzione alla circostanza, che sembra astrusa, che anche gli altri sono anime.» (F.Pessoa)]
Ognuno
[Un’inconscia, sciocca svista
rende illusa ogni coscienza
di esser la protagonista
della cosmica esistenza.]
Io lo SO, ratio m’insegna:
non son sola detentrice
di uno spirto che s’impregna
sia di tenebra che luce.
Ma poi guardo la sanguigna
giostra su cui l’uomo regna:
c’è chi invero mi ripugna,
chi ama solo se guadagna.
E il mio essere s’indigna!
Come può quella carogna
possedere una compagna
di quell’anima che, asprigna
in me mai (per esser degna
di poesia, pur se menzogna)
si rassegna: sé disdegna!
… Poi s’ingegna a nobil pugna
ché purezza ancora agogna,
preda di una sorte arcigna
finché, fradicia, ristagna
nell’oblio che tutto espugna?
Sì, saggezza ancor mi dice
che ogni uomo è possessore
di un’essenza a lui interiore.
Ma alla gogna del furore
perché, grido con vergogna,
il pensier che ognuno sogna
riesce a sgretolarmi il cuore?