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Autore: jessthesohodoll    16/10/2014    2 recensioni
Skye è in quel bellissimo momento della gravidanza in cui qualsiasi essere vivente che circola sulla terra scatena i suoi ormoni da futura mamma, e il fatto che non ci sia un solo ragazzo della base, ma sopratutto Grant, che sia brutto e inguardabile non la sta aiutando di certo.
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My personal show

 

Era come vagare e non trovare pace. Era un fastidio lungo e intenso e sembrava che nessuno potesse capirla.

 

Essere incinta era proprio una rottura a volte.

 

Skye aveva adorato ogni singolo momento di quella gravidanza, dal modo con cui tutti avevano attenzioni per lei fino al modo con cui Grant si comportava con lei.

 

Da quando era uscito da quella cella si era procurato il rispetto di tutti e le cose stavano lentamente tornando alla normalità.

 

Certo, c'erano ancora giorni belli e giorni bui.

 

Nei suoi giorni migliori, Skye adorava vederlo ridere e scherzare con Lance o Tripp, o come si fermava in laboratorio da Fitz ogni qual volta glielo chiedesse. Quanto invece era decisamente un giorno brutto per lui, era impossibile farlo stare meglio. Diventava incredibilmente taciturno e stava quasi sempre da solo.

 

La sua terapista diceva che stava facendo dei progressi enormi e Skye era fiera di lui. Era fiera del fatto che stesse finalmente risorgendo dalle sue ceneri, che fosse tutto finito per lui.

 

Ma da quando era incinta, Grant la riempiva così tanto di attenzioni che lo facevano sembrare ancora più meraviglioso.

 

Nei primi tempi, con le nausee mattutine, Ward le preparava sempre i suoi spuntini preferiti per farla stare meglio. Andava fuori a ore impossibili della notte, e solo perchè magari Skye si era svegliata con un incredibile voglia di gelato alla banana e pistacchi. Le ricordava costantemente quanto fosse meravigliosa, e lasciava che prendesse in prestito le sue magliette quando ormai non c'era più niente che le stesse bene. Quando Skye aveva incominciato a fare una serie di esercizi prenatali “gentilmente” prescritti da Simmons, lui li faceva con lei senza lamentarsi.

 

Persino il suo sonno sembrava migliorato. Non l'aveva più sentito svegliarsi nel cuore della notte, urlando a Garrett di smettere di picchiarlo, o a suo fratello Christian di lasciargli salvare il loro fratello più piccolo.

 

Prima di andare a dormire ora, parlava sempre alla sua pancia, raccontandogli di come lui e la sua mamma si fossero conosciuti per poi passare l'intera notte abbracciato a lei, con le mani sul suo pancione pronte a proteggere la loro bambina.

 

Da qualche mese avevano scoperto di aspettare una femmina ed erano al settimo cielo.

 

Skye non vedeva l'ora di avere una piccola bambolina da vestire come voleva e coccolare, e già sapeva che sua figlia sarebbe cresciuta con i migliori punti di riferimento che potesse chiedere. Sarebbe stata una donna forte come Nonna May e avrebbe avuto sani principi come Zia Jemma.

 

Grant, invece, non vedeva l'ora di avere un'altra principessa da proteggere e Skye sapeva già che sua figlia sarebbe stata una cocca di papà sin dal momento in cui fosse venuta al mondo.

 

Ma ora Skye aveva raggiunto il settimo mese di gravidanza e la cosa stava diventando frustrante. Il fatto che il suo fidanzato riuscisse a far sfigurare ogni modello intimo di biancheria intima vivente non aiutava di certo.

 

Stava bene con qualsiasi cosa indossasse, per non parlare di quando girava per la loro camera senza nemmeno preoccuparsi di indossare una maglietta. Era meraviglioso sia con che senza barba, appena sveglio e non, e la cosa era ingiusta.

 

Ma gli altri non era di certo da meno.

 

Tripp, Lance e Mack erano dei bellissimi ragazzi, ma ai suoi ormoni da gravidanza importava bene poco che fossero la cosa più vicina a dei fratelli che Skye avesse mai avuto.

 

Una volta aveva fantasticato anche su Fitz, ma le bastò la visione di lui mentre divorava un'intera scatola di ciambelle per farle cambiare idea.

 

E come ogni giorno, Skye si cambiò (Una vecchia maglietta di Grant che era “misteriosamente” scomparsa dal suo armadio già dai tempi in cui abitavano sul Bus ed erano solo SO e Rockie e un vecchio paio di pantaloni da yoga) ed entrò in palestra per il suo show preferito.

 

Quello che vide , però, sembrava decisamente un complotto ai suoi danni.

 

Tutti i maschi del team erano presenti, eccetto Coulson, e nessuno si era preoccupato di indossare una dannata maglietta.

 

Anche Fitz era presente, e Skye doveva ammettere che gli Specialisti stavano davvero facendo un ottimo lavoro come suoi personal trainer.

 

“Ciao mammina” disse Lance “Hai pagato il biglietto per lo show di oggi?”

“Perchè devo pagare, quando posso averlo gratis nella mia camera da letto con il più affascinante specialista dello SHIELD?” chiese Skye con un ghigno.

“Da quando sei rimasta incinta sei ancora più cattiva” disse Lance, tornando a dare pugni al suo sacco da box.

 

Ward sorrise appena mentre finiva i suoi esercizi. Succedeva sempre così.

 

Skye era la sua fonte di luce in una vita fatta di oscurità , ed ogni volta che entrava in una stanza si fermava a fissarla come un ebete, come se lei fosse il sole e lui un pianeta.

 

“Hey splendore” disse Tripp “Come sta la mia nipotina?” aggiunse, accarezzandole la pancia. (La sua pancia era la principale attrazione della base, e sembrava che tutti volessero toccarla, anche se questo privilegio era concesso solo a Grant)

“Incredibilmente tranquilla” disse Skye.

 

Dovete concentrarsi più del dovuto. Tripp era talmente bello da essere fastidioso. Una meravigliosa statua color ebano.

 

“Hey, vacci piano Turbo” disse Mack a un accaldato Fitz, che aveva appena mancato il suo sacco da box e stava quasi per colpirlo.

“Scusami” disse Fitz arrossendo.

 

“Hey Jemma” disse Skye, notando un'accaldata Simmons mentre correva sul tapis roulant.

“Ciao tesoro” le disse Simmons “Sei qui per i tuoi esercizi?”

“Esatto” disse Skye “Ma vedo che qualcuno è qui per fare anche altro”

“Devo ammettere che ora capisco perchè vieni sempre in palestra a quest'ora” disse Simmons arrossendo, che non aveva tolto gli occhi di dosso dal suo fidanzato nemmeno per un momento.

 

“Come posso darti torto” disse Skye, ancora l'immagine delle gloriose addominali del suo uomo impresse nella memoria.

“Una donna ha i suoi bisogni” disse Simmons.

“Sarò ben felice di soddisfare tutti i tuoi bisogni più tardi, tesoro” disse Fitz.

“E questo non avevano assolutamente bisogno di sentirlo” disse Lance.

“Fratello, certe cose bisogna tenerle per la camera da letto” disse Tripp.

 

Ma i pensieri di Skye si erano interrotti per via di un paio di forti e robuste braccia che si erano avvolte attorno a lei.

 

“Hey” disse Ward, baciandole il collo e accarezzandole il pancione “Come stanno le mie principesse?”

“Quella più piccola si è appena svegliata” disse Skye, ridendo non appena Ward guardo verso la sua pancia stupito.

“Cavolo, quello si che era una calcio” disse Ward “Ho finito con i miei esercizi, se vuoi posso aiutarti con i tuoi”

“Va bene il tappetino da Yoga o preferisci il nostro letto?” chiese Skye con un ghigno.

“Il tappetino da Yoga andrà benissimo” disse Ward “Ma più tardi voglio fare un altro tipo di esercizi con te”

“Non era proprio necessario amico” disse Lance.

“Tu e Fitz dovete imparare a tenerlo nei pantaloni, amico” disse Tripp.

 

Il resto del pomeriggio passò in un baleno, con Skye e Grant impegnati nei loro esercizi, Fitz che cercava di insegnare a Jemma come dare pugni al sacco e Tripp e Lance che improvvisarono un piccolo incontro di box.

 

E quando due mesi dopo nacque Sophie Elizabeth Ward, quella palestra accolse un'altra piccola agente.

 

 

 

 

 

Agent Soho doll corner :

 

chiedete fluff e vi sarà dato.

 

Propt “involontariamente” datomi dalla mia mamma :3

 

Stavamo parlando di queste cose e mi ha detto “Hai mai scritto una storia del genere?”

 

Sfida accettata madre!

 

Spero vi piaccia 

  
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