17/10/2014
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Finalmente ti ho ritrovato! Ti riporterò indietro, ti toglierò quel maledetto marchio dal braccio e tutto il male che ti ha scaricato dentro. Ti farò stare bene, ti salverò. Fosse l’ultima cosa che faccio. Perché so che c’è una parte buona in te , Dean. Devo solo ridarle la forza di lottare. Non mi interessa il tempo che mi ci vorrà, se urlerai, se mi minaccerai o mi mostrerai ancora gli occhi da demone. Questa volta non mollerò. Non ti abbandonerò.Oh caro piccolo Sammy!! Sei così convinto di potermi salvare , di potermi riportare indietro al nostro “Io e te contro il mondo!!” Povero stupido illuso che non sei altro. Non hai idea di quello che posso fare adesso. Di quello che posso farti adesso!! Non ho più sensi di colpa, non ho più rimorsi, non ho più niente che mi faccia star male! E quanto è vero che sto aspettando solo il momento buono, giuro che questa volta non ti avviserò. No!, questa volta ti strapperò davvero la gola a morsi. E ti lascerò un po’ di fiato da vivere giusto per vedermi ridere di te!
“Ho visto cosa hai fatto con quel ragazzo! Non lo hai ucciso, hai avuto pietà!”. Questo ti dico mentre ogni tanto ti guardo dallo specchietto retrovisore, un po’ per timore, un po’ per tenerti sottocontrollo, e un po’ perché nonostante la situazione sia tragica e assurda, mio Dio!, è dannatamente bello riaverti con me. Saperti vivo! Parlare con te. E non come fino a qualche mese fa quando invece non c’eri! Ho girato per ore nel bunker quella sera, chiamandoti, cercandoti, rifiutando l’idea di quello che poteva essere successo. Imprecando contro Crowley che non si palesava nemmeno dopo che l’ho richiamato a me. Ora sei qui, sei reale. E posso aiutarti.
“E’ questo che credi abbia fatto? Che abbia avuto pietà?Dopo aver passato una vita a cercarmi non è riuscito a battermi e ad avere la sua vendetta e sa di aver perso la sua unica possibilità di averne una! Pietà!!! Credimi, Sammy, io ho fatto a quel ragazzo la cosa peggiore che avessi potuto fargli!” Per la miseria quando ho goduto a vedere la tua faccia sconvolta e terrorizzata mentre ti dicevo queste cose, Sammy. Tu che mentre stai sforzando quel tuo cervellino da nerd per trovare un modo di salvarmi, piano piano ti stai anche rendendo conto che forse non c’è niente da salvare in me.
Mentre mi parli di Cole e di quello che gli hai fatto, un terrore profondo mi attanaglia l’anima. Che cosa sei diventato, Dean ? Che cosa ti ha fatto realmente il marchio? Non sembri nemmeno più tu. Ti guardo nello specchietto, vedo il tuo viso, i tuoi lineamenti, ma la tua espressione è …è qualcosa che non riconosco. È soddisfatta nel spiegarmi il male che hai causato. I tuoi occhi brillano mentre ne parli. Perfino la tua voce gode nel farlo. Mi fa rabbrividire vederti così. E poi…e poi quello che mi dici ancora..tu…tu…no! Non puoi essere tu a dirlo. E a dirlo in quel modo.
So che sei sconvolto Sammy. Ed è quello che voglio. Godo di più a far fuori le menti sconvolte. Sono quelle che soffrono di più nel momento della morte e se poi ci aggiungi che ho già una o due idee su come farti fuori lentamente, beh!, la cosa comincia ad essere esaltante. Ti vedo mentre mi guardi con gli occhi sbarrati dall’incredulità di quello che mi senti dire. Vedo il tuo sgomento mentre mi vedi ridere del dolore che ho provocato. Ti vedo contrarre le mani sul volante di questa stupida macchina che hai anche cercato di “difendere” quando ti ho detto che “è solo una macchina!” Posso sentire perfino il tuo cuore battere all’impazzata, non perché ci sono io in macchina, ma perchè ti stai rendendo conto che non sono più io. So che sei sconvolto Sammy. Ed è quello che voglio!
Contraggo la mascella tanto che sento dolore. I miei denti cozzano l’uno sull’altro mentre cerco di non mostrarti la paura che provo, e invece dentro grido di rabbia per quello che sei diventato. “….e quello che ho intenzione di fare a te, beh!, neanche quello ha nulla a che vedere con la pietà!” Me lo dici ghignando. Senza un minimo di rimorso nella voce. Per quanto io mi sforzi, non ricordo di averti mai sentito parlare così con un demone o un mostro. Ma lo fai con me. Con tuo fratello! E la cosa che più mi spaventa è che nello stato in cui sei, saresti davvero capace di uccidermi senza pensarci due volte. Ma non lo posso permettere. Non lascerò che tu rimanga in questo stato. Costi quello che costi. Ti salverò.
Oddio, Sammy!! E’ impagabile la tua espressione mentre ti dico che non ci sarà pietà nemmeno per te. Se quello che ci stiamo dicendo fosse una scopata, credo che quello che ti leggo in faccia adesso sarebbe un orgasmo da 10 e lode. So che cosa ti gira in quella testa e me lo hai anche detto: “Sei mio fratello e sono qui per riportarti a casa!”, quanto mi hai fatto ridere!! Beh!!, di una cosa sono certo, caro il mio fratellino. Ti farò vedere la casa in cui abito adesso. Ti farò provare tutti i miei giocattoli e ti farò in tanti pezzi quante saranno le volte che griderai il mio nome dal dolore!
N.d.A.: Ok! Non credo di aver scritto mai una cosa simile e non ho idea di che cosa ne sia venuta fuori o cosa ne verrà fuori. Ma l’idea è questa. Una nuova serie ( ambientata in questa stagione ) in cui cercherò di scrivere ciò che credo pensino i due Winchester quando sono soli tra loro e non si dicono niente oppure quando hanno quei loro mezzi scambi di opinione.
Non è colpa mia, ma di quello che mi è passato per la mente durante gli ultimi minuti della 10x2.
Se vi va, fatemi sapere che cosa ne pensate!
Cin.