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Autore: DarkAngel_16    17/10/2014    0 recensioni
Parrish stava parcheggiando la sua auto fuori dalla scuola superiore di Beacon Hills. Ormai erano due settimane che si trovava tutti i pomeriggi là fuori.
Scese dalla macchina e si appoggiò al cofano fissando la porta della scuola.
Aspettava qualcuno, era chiaro.
Finalmente la porta si aprì e ne uscì la mandria di studenti che non vedevano l'ora di tornare a casa dopo le noiose ore di scuola. Eccola: Lydia. La misteriosa ragazza che fino a qualche mese fa considerava una sensitiva.
***
-Lydia.. Devi perdonarmi per quello che sto per fare ma sono impazzito e.. E non riesco più a resistere-
[STYDIA] [MARRISH]
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Deputy Parrish, Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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...And I can't resist anymore
 


 

Parrish stava parcheggiando la sua auto fuori dalla scuola superiore di Beacon Hills. Ormai erano due settimane che si trovava tutti i pomeriggi là fuori.
Scese dalla macchina e si appoggiò al cofano fissando la porta della scuola.
Aspettava qualcuno, era chiaro.
Finalmente la porta si aprì e ne uscì la mandria di studenti che non vedevano l'ora di tornare a casa dopo le noiose ore di scuola. Eccola: Lydia. La misteriosa ragazza che fino a qualche mese fa considerava una sensitiva.
Lydia si avvicina a Parrish accompagnata da Stiles.
-Salve!-
-Anche oggi al lavoro voi due?- chiede Stiles.
-Finché non scopriremo qualcosa...- dice Lydia.
-Mh.. Bene, io vado che Malia mi sta aspettando!- si congeda Stiles salutando i due ragazzi.
-Si va?-
-Andiamo!- dice Lydia salendo in macchina.
Jordan accende il motore e parte, direzione: casa sua.


Da quando avevano deciso di consultare il Bestiario alla ricerca di cosa fosse Parrish, lui si faceva trovare tutti i pomeriggi fuori dalla scuola per prendere Lydia per poi dirigersi verso casa sua e passare pomeriggi interi a cercare e ricercare notizie nel Bestiario. E oggi non era un'eccezione.
-Come è andata oggi la scuola?-
-Non te lo dico-
-Scusa allora!-
-Ma dai sciocco! Sto scherzando.. Tutto bene!-
-Bene-
Sono arrivati. Lydia e Jordan scendono dall'auto e il ragazzo le apre gentilmente la porta d'ingresso, come al solito.
Ormai Lydia conosceva bene quella casa. Entrava, posava la giacca e la borsa sull'attacca-panni in salotto, si sedeva al tavolo e aspettava Parrish che prendeva il libro e le portava una tazza di caffè.
E tutto questo accadde di nuovo.
È davvero un gentiluomo quando fa così.., pensò Lydia.
-Allora.. Ieri eravamo arrivati alle Banshee.- dice Jordan accomodandosi accanto a lei dopo aver portato il caffè.
-Sai, ti ci vedo!-
-Come?- chiede Parrish
-Come Banshee!-
-Io non sono una Banshee!-
-E perché no!?-
-Beh.. Perché, perché..Io sono un uomo!-
-Tu? Un uomo? Al massimo sei un ragazzino!-
-Smettila!-
Lydia gli dà una pacca sulla spalla mentre ride in sua compagnia.


Iniziano a leggere alcune notizie sulle Banshee, sia nel Bestiario che su Internet -non si sa mai ci fosse qualcosa di vero-, e poi, verso le 17:00, fanno una pausa.
-Finora niente..come al solito..-
-Dai Jordan non ti scoraggiare!-
Era la prima volta che sentiva pronunciare il suo nome dalla sua voce, pensa Parrish, di solito lo chiamava per cognome. Invece adesso...
Passano le ore. Avevano continuato a cercare, Lydia aveva studiato un po' per scuola e si erano fatte le 19:30.
-Parrish, io devo andare-
-Ah sì..Certo! Oggi abbiamo fatto più tardi del solito..-
Lydia prese la borsa e la giacca e si avvicinò alla porta accompagnata da Parrish.
-A domani allora!- dice Lydia già varcando la soglia.
Si sente strana, sente come una sensazione di nostalgia.
-Lydia!-
Parrish la chiama. Lei si volta e si avvicina a lui. Lui le si avvicina ancora di più.
Le porta una mano dietro la schiena e una sulla guancia e si avvicina “pericolosamente” al suo viso. La bacia. Un bacio casto e innocente che dura solo un secondo. Si stacca per vedere la sua reazione e lei è ancora lì con gli occhi socchiusi e un “quasi” sorriso sulle labbra. Ora è lei che gli si avvicina velocemente. Mette le mani intorno al suo collo e torna a baciarlo. Questa volta con passione e trasporto. Un bacio sempre meno casto e più intenso. Le loro lingue si incrociano mischiando i loro dolci sapori. Jordan la stringe ancora di più a sé e poi la mette contro la parete, in modo che i loro corpi siano sempre più a contatto. Lydia aveva spostato le sue mani dal collo alla vita e gli stava, dolcemente, tirando su la maglietta.
*Driin driin*
La suoneria del telefono di Lydia li interrompe. Lui si stacca e lei con un sospiro prende il telefono dalla tasca della giacca.
-Si mamma.. Sto arrivando. Lo so che è tardi. Arrivo.- dice Lydia al telefono.
-Scusa.. Era mia madre.. Stasera sono in ritardo..- continua lei.
-Non fa niente, tanto ci vediamo domani- risponde lui passandole una mano tra i capelli rossi.
Lydia annuisce, poi si avvicina a lui e gli lascia un bacio a stampo.
-A domani..-
-A domani!- dice Jordan con entusiasmo.


La mattina dopo trascorre lenta e monotona come le altre. L'unico particolare è che all'ultima ora riceve un messaggio:

STILES
Ti devo parlare. Vediamoci prima dell'uscita nell'aula di musica.

Non sapeva per quale motivo la voleva vedere ma, appena suonata la campanella, Lydia si dirige verso l'aula di musica.
Quando entra trova Stiles seduto che la saluta con un cenno della mano. Lei ricambia con un sorriso e si avvicina a lui.
-Beh, allora.. Cosa c'è?-
-Lydia..-


Stiles era appena sceso dalla sua amata Jeep con un paio di fogli in mano. Suo padre gli aveva chiesto il favore di consegnarli a Parrish prima di tornare a casa, e Stiles, da bravo figlio, aveva accettato. Passando da Parrish avrebbe trovato sicuramente Lydia da lui. Era da parecchio tempo che questa faccenda andava avanti. Lydia voleva aiutarlo a scoprire quale razza di creatura era e Parrish non aveva di certo rifiutato quell'aiuto.
Con passo lento e pigro Stiles stava camminando verso la porta d'ingresso della casa di Parrish. Arrivato a pochi metri dalla porta, spalancata, vede qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, che non avrebbe VOLUTO vedere. Lydia tra le braccia di Parrish che la stringevano come a non volerla far scappare mentre si baciavano intensamente. E Lydia ricambiava, senza opporsi minimamente.
Sarebbe potuto andare là comunque scusandosi di averli interrotti e lasciare quei fogli al vice-sceriffo per poi tornare subito a casa. Ma non voleva.
Era rimasto immobile per qualche secondo, poi però tornò alla Jeep velocemente cercando di dimenticare quello che aveva visto. Ma era impossibile.


-Lydia.. Devi perdonarmi per quello che sto per fare ma sono impazzito e.. E non riesco più a resistere-
Detto questo, Stiles mandò a fanculo tutto quello che aveva provato con Malia, e la baciò.








Salve a tutti! Non chiedetemi il motivo per cui abbia scritto questa piccola One-Shoot. E' solo che.. Boh, mi andava. Dovevo per forza scrivere qualcosa su loro tre. ^^" Partendo dal fatto che sono STYDIA fino al midollo ma una piccolo storia Marrish non mi dispiacerebbe, li vedo davvero bene insieme. Beh.. che altro dire? Spero che vi piaccia almeno un po' e che lasciaste una piccola recensione nella quale mi diciate se vi è piaciuta o no. Grazie a tutti!!

DarkAngel_16

   
 
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