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Autore: saitou catcher    17/10/2014    0 recensioni
Conta solo che il tuo mondo rimanga vivo. Perché di questo mondo, Tebaldo, tu ne sei il re.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Maledizione e Benedizione a Verona'
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L'odio che brucia rovente fin dentro al cuore, il sangue che scorre a fiotti, caldo e rosso, dalle ferite, il gioco delle luci sulle lame assassine. Queste sono le tue realtà, le uniche che tu abbia mai conosciuto. Ti hanno circondato fin da quando eri bambino, ti sei nutrito di esso, e non potresti nemmeno concepire di vivere in un altro modo. In fondo, non lo vuoi neppure.

Perché, in un mondo fatto di ipocrisie e di matrimoni combinati, di amori impalpabili e di maschere destinate a cadere al primo soffio di vento, l'odio, il disprezzo e la rabbia sono le uniche realtà che non si possono rinnegare, perché le spade che s'incrociano nel silenzio rovente di una piazza, messaggere di un'avversione inveterata e feroce, portano la morte, e la morte è l'unica certezza in un mondo di bugie. Nella vuota musica di false parole d'amore, e di versi incomprensibili declamati dai folli, le dichiarazioni di guerra, schiette e sincere, sono gli unici suoni che ascolterai, perché gli unici veri.

Perciò non darai ascolto a Romeo, non ti tirerai indietro di fronte a Mercuzio. Ancora una volta, darai sfogo all'odio che ti scorre come lava nelle vene, e tutto ciò che rimarrà sarà il clangore delle lame. Uccidere o essere uccisi, e non importa chi sarà a subire tale sorte.

Conta solo che il tuo mondo rimanga vivo. Perché di questo mondo, Tebaldo, tu ne sei il re.

 

Ed eccomi di nuovo qui, ad infestare il fandom dell'amato William! Ecco cosa succede quanto l'ispirazione ti coglie alle undici di notte.

L'oggetto della mia introspezione, come avrete capito, in questo caso è Tebaldo, personaggio che in realtà non sopporto, ma di cui ho voluto fornire una mia versione. Spero che si sia capito il messaggio che volevo trasmettere, ossia che per lui l'unica realtà esistente è quella della guerra, senza la quale non potrebbe vivere. E quando parla di “versi incomprensibile declamati dai folli”, Tebaldo si riferisce a Mercuzio (ho sempre trovato piuttosto inquietante il suo sbrocco sulla regina Maedb).

Spero che la flash-fic vi piaccia. Non lesinate sulle recensioni!

Un bacio,

Saitou

 

  
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