Momento
numero 1:
Non
che l’avesse previsto
o cosa. Si era semplicemente lasciato guidare dal suo corpo. Ed era
finito
davanti a quella porta scarlatta col numero diciassette in ottone.
Bussò col
pungo chiuso. La testa bionda, con un cappello ovviamente, emerse dopo
poco;
spalancando la porta non appena vide chi fosse il disturbatore. Pete
entrò
gettando un’occhiata in giro, notò
l’ordine quasi maniacale. Patrick gli
sorrise, sedendosi sul letto e facendogli cenno con la mano di sedersi
accanto
a lui, gli obbedì. E senza sapere bene come, si era
ritrovato tra le sue
braccia, accoccolato contro il suo petto, col volto immerso nei suoi
capelli. E si accorse di quanto fosse
perfetto stare
addosso a lui.
Momento
numero 2:
Era
seduto sul suo letto,
nel tour bus diretto verso il Texas, aveva il cappuccio della felpa che
gli
copriva i capelli, quasi a volersi estraniare dal mondo. Stringeva
qualcosa in
mano. Patrick si sedette sulla poltrona poco distante, fissandolo.
–Tutto ok?-
gli chiese piano. Pete non diede segno di averlo sentito. Il biondo gli
si
avvicinò, prendendogli la mano. Avrebbe potuto resistere,
avrebbe potuto
chiudere la mano, scappare via, fingere con una delle solite battute
idiote. Ma
non lo fece, era Patrick e con lui non aveva bisogno di fingere. Patrick prese il flacone, guardandolo con
occhi vacui: era vuoto.
Momento
numero 3:
D’accordo.
Erano ubriachi
entrambi, ma un pizzico di lucidità ce l’avevano.
O per lo meno Pete era
lucidissimo mentre baciava Partick, cercando di annullare lo spazio tra
i loro
corpi. Il cantante emise un urletto isterico mentre sentiva le mani
dell’altro
sulle sue. Patrick si svegliò, ripassando mentalmente la
serata, non riuscendo
a ricordare la fine. Si voltò, Pete era nella sua cuccetta,
dormendo ancora. Si
alzò andando verso il cucinino, c’era Andy.
–Mhhh ciao- borbottò nella sua
direzione. Andy restò a fissarlo per un po’ prima
di dire serafico –Patrick hai un
succhiotto sul collo.- Il
sopracitato biondo impallidì, coprendosi il collo con un
lembo della felpa e
borbottando –cazzo.- Proprio in
quell’istante Pete fece la sua entrata. Andy
li guardò entrambi prima di iniziare a ridere istericamente.
Momento
numero 4: