Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Winchester_Flame    19/10/2014    0 recensioni
Katerina Petrova.
Katherine Pierce.
Vampira che dopo aver preso la Cura torna umana.
Umana che disprezza la sua natura e vuole tornare ad essere vampira.
Un amore vecchio di secoli che può tornare a splendere.
Un amore infranto per la seconda volta dalla sete di vendetta.
-La vendetta non può essere sostituita alla vita.
-Ma la mia vendetta non avrà mai fine.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Katherine, Pierce
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Revenge Can't Replace Life


Quella voce.
L’avrebbe riconosciuta fra mille, anche se fosse diventata cieca, non poteva dimenticare il brivido che solo lui riusciva a darle pronunciando il suo nome.

La fresca brezza del mare non riuscì a farla smettere di sudare. I palmi delle mani erano appiccicosi e delle piccole goccioline le scendevano sulla schiena liscia. Prese coraggio ed alzò lo sguardo; quegli occhi che tanto aveva sognato erano posati su di lei, sulla sua pelle ma stavano evitando palesemente gli occhi. Non riusciva nemmeno a guardarla in viso: non le aveva creduto quando Katerina gli aveva donato il cuore, non solo con le parole, ma anche coi gesti. La cura era stata appoggiata nelle mani dell’uomo, lo ricordava benissimo. Ricordava anche il suo precedente addio, per aver consegnato il piccolo Gilbert nelle mani di Silas; non aveva avuto altra scelta, la sopravvivenza era la sua vita, ma avrebbe rischiato tutto per lui, anche la libertà che tanto desiderava da tempo immemorabile. Si era resa conto troppo presto che non era un pensiero reciproco. Si scostò leggermente dallo scoglio, avvertiva una sensazione di insofferenza, quel silenzio era peggio della dura verità. Avrebbe preferito morire che avere davanti un sogno e non poterlo realizzare.

«Cosa ci fai qui?»

Disse Elijah con voce fredda guardandola negli occhi da cerbiatta. I suoi movimenti erano impercettibili ad occhio umano ma Katerina notò la mascella indurita e poteva cogliere la sofferenza nello sguardo dell'uomo. Il cuore prese a batterle così forte da sentirne il rumore assordante nelle orecchie. Odiava così tanto essere umana! Quelle sensazioni erano state attutite con l’essere vampira quindi non ricordava quanto potessero contrastare con l’agire lucidamente.

L'uomo spalancò gli occhi avvicinandosi di pochi passi.

«N...non può essere!» La voce, ad ascolto estraneo, poteva sembrare incolore, ma lei avvertiva una sfumatura di incredulità. Lo conosceva così profondamente da poterne cogliere ogni minimo cambiamento. Si alzò lentamente, fissando quel volto perfetto, corrucciato. Con una piccola mano si tenne allo scoglio per non rischiare di scivolare; il suo equilibrio era diventato precario, debole, umano. Elijah conosceva quel battito del cuore, ne aveva custodito il rumore nella memoria da oltre cento anni. Non poteva essere un errore, non era immaginazione. Sapeva che era impossibile ma ne era quasi certo. Doveva esserne sicuro a qualsiasi costo, non era impazzito!

La prova del nove.

In pochi secondi si materializzò dietro Katerina che quasi urlò per lo spavento. Annusò quell’odore intenso, delicato, meglio di qualsiasi cosa avesse mai sentito. Più dolce di un frutto maturo, delicato ed afrodisiaco. Era lei, la sua Katerina. Umana.

Aveva la stessa fragranza di molti anni addietro, la ricordava dal loro primo incontro nei giardini della lussuosa villa Mikaelson. Si spostò davanti alla ragazza che aveva strabuzzato gli occhi incredula e stava cercando di respirare. Non si era accorta del movimento dell’Originale, non riusciva a coglierne la fluidità del corpo, la grazia con cui si spostava, non più.

Aveva regolarizzato il battito del cuore e con molta fatica riuscì a parlare, ma la voce risultò roca.

«La cura» con quella parola, era sicura avrebbe capito. Non riusciva ancora ad accettare il fatto che fosse diventata umana, figuriamoci dirlo ad alta voce! Il viso dell’uomo non riuscì a tradire la sorpresa, il timore e la nostalgia. Notò che gli occhi di Katerina erano più grandi, lo sguardo meno arrogante, costruito. Era tornata la sua Katerina, la donna che lo aveva reso schiavo d’amore.

Si avvicinò con cautela sedendosi di fianco alla ragazza che abbassò le spalle, rilassandosi un po’.

«Raccontami com’è successo Katerina» lo disse con curiosità e con timore: avrebbe esaudito quel suo piccolo desiderio?

La mora lo guardò per un istante, concentrandosi sugli occhi di Elijah, solitamente glaciali, ma adesso erano trasparenti, bisognosi di capire, di sentire la sua voce.

Iniziò così a raccontare dell’ultimo periodo a Mystic Falls, dopo la sua partenza per New Orleans. Evitò di raccontare i suoi stati d’animo, la sofferenza che giorno dopo giorno sfogava sulla sua doppelganger e sui fratelli Salvatore. Si soffermò invece sullo scontro con Elena a scuola e di come, vigliaccamente, avesse spinto nella gola della ex vampira, la cura facendole perdere i sensi. Si era poi risvegliata sola, nel bosco, portata da qualcuno della combriccola dei Gilbert, legata con una corda come se fosse diventata un pericolo. Ancora ricordava le mani graffiate e le unghie rotte e piene di sangue, tentando di liberarsi. Le ultime parole le uscirono in un ringhio di rabbia. I suoi occhi erano pieni di collera repressa. Collera per una vita passata a scappare, per aver visto i Salvatore innamorarsi di una sua brutta copia, per aver perso Elijah e per essere diventata vulnerabile. Stava controllando l’ira più che poteva, il cuore era una pompa, una bomba ad orologeria come il suo umore altalenante e la sua voce condizionata dalle sensazioni del momento. L’uomo provò rabbia per quello che le avevano fatto, certo Katerina aveva commesso errori imperdonabili, dettati dalla sopravvivenza, ma nuocerle quando non poteva reagire era da vigliacchi e da viscidi. Non poteva credere che i Salvatore avessero fatto questo. L’avrebbero pagata per mano sua. Si calmò cercando di far comprendere alla donna che aveva affianco l’importanza di quelle parole che di lì a poco avrebbe pronunciato.

«Katerina non combattere tutto questo, non combatterti. Puoi vivere finalmente come meriti, come desideri»

Elijah credeva veramente alle parole appena sussurrate all’orecchio della ragazza che rabbrividì all’istante, senza comprendere il reale motivo di questa reazione fisica. Per il fiato sul collo dell’uomo o per le sue parole?

Nel profondo desiderava una vita normale, senza dover nutrirsi di sangue, senza dipendere da esso e soprattutto senza fuggire costantemente da Niklaus. Ora avrebbe potuto rendere concreto tutto questo, anche se mancava il pezzo più grande del puzzle. Era a pochi centimetri da lei che sembravano chilometri. Era un abisso nel quale non poteva inoltrarsi, non ne aveva più la forza. Non era più nulla per quell’uomo. L’abbandono era stato definitivo, glielo aveva letto negli occhi.

Scosse la testa ricordando solo in quel momento che non aveva risposto alla frase di Elijah, ma non trovò il coraggio per esprimere a parole i suoi pensieri. Ne era tremendamente impaurita, non voleva assolutamente vedere una reazione negativa se avesse aperto nuovamente il suo cuore.

«Pensi che io voglia una vita monotona? Pensi davvero che io sia buona? Sono nata per essere vampira e non aspetterò di invecchiare e morire. Mi farò trasformare nuovamente, ho già individuato il mio creatore» un ghigno le si stampò su quel viso di porcellana, e gli occhi le si accesero di malizia.

L’Originale si scostò dalla ragazza e si alzò bruscamente sconvolto in viso e paonazzo dalla rabbia. Non poteva aver udito quelle parole, non voleva credere fosse davvero così. Era di nuovo caduto in quegli occhi color nocciola e in quelle labbra micidiali, dalle parole taglienti come lame ben affilate. Scosse il capo, senza guardarla negli occhi, non voleva osservare la donna che aveva amato con quel sorriso in viso, era mostruosamente lei.

«Non sei più la Katerina che conoscevo. Anzi, credo tu non lo sia mai stata realmente» la voce era fredda e apparentemente distaccata. Si allontanò di qualche passo guardando finalmente quegli occhi che lo avevano tormentato in questo allontanamento forzato.

«Nessuno mi conosce Elijah, nemmeno io stessa. Ma di una cosa sono sicura. L’essere vampiro mi appartiene, come questo dannato cuore che ora batte nel mio petto. Ma non temere, non durerà a lungo. Morirà un giorno e tornerò ad essere Katherine Pierce e la mia vendetta non avrà fine»
Era in piedi, risoluta e seria in volto. L’orgoglio l’aveva resa più audace, abbandonando quei sentimenti umani che facevano capolino ogni qualvolta quell’uomo compariva dinanzi a lei, sia fisicamente che nella mente.

Prima di voltarsi per abbandonare quella scena degna di un incubo, Elijah parlò con tono pacato, consapevole delle sue parole.

«Un giorno capirai che la vendetta non può essere sostituita alla vita e purtroppo, quando accadrà, sarà troppo tardi»

Se ne andò con la grazia e la velocità con cui era apparso lasciando la ragazza sola col proprio orgoglio.

Katerina riuscì a sedersi a fatica, col respiro accelerato e lo sguardo fisso all’orizzonte, mentre il sole, che stava tramontando, fece brillare una piccola lacrima che andò a bagnarle il viso perfetto morendo sulle labbra. 




Note dell'Autrice:
Salve a tutti! c:
Ammetto che non so bene il perchè di questa Oneshot. Non so come è nata nella mia testa, nè il perchè ho deciso di pubblicarla.
Diciamo che è sono stata presa da un lapsus, e questo ne è il risultato!
Non saprei nemmeno collocarla temporalmente fra le varie stagioni di TVD.. E' solo un piccolo episodio che mi è saltato in testa e che, per un mio smisurato amore della  coppia Katherina-Elijah, ho deciso di scrivere.

Quindi.. Beh, nonostante l'ho scritta in un momento di pure noia e monotonia, spero che a qualcuno piaccia o che comunque recensisca, anche per una critica!
Byye, Winchester_Flame.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Winchester_Flame