Prologo. Era mattina. Mi svegliai con un terribile mal di testa e una forte nausea. Il sole splendeva alto nel cielo,filtrava dalle finestre semi chiuse della mia camera,degli uccellini cinguettavano contenti e il cielo era limpido e l'aria era fresca. Mi presento: Mi chiamo Ally Dawson,sono un'adolescente come tante altre,vado a scuola,faccio pallavolo,e spesso esco con la mia migliore amica,Trish. Non ho tante amiche,ma di certo non posso dire di essere asociale, diciamo che a scuola sono amica di tutti,ma mi fido solamente della riccia. Quella mattina,mi sentivo stranamente male. Forse per via della sera precedente. La ricordavo a malapena,ero semplicemente andata ad una festa di Halloween con Trish. Ricordo le luci che diventavano soffuse,la musica che sembrava abbassarsi,e i timpani delle orecchie che sembravano colmi di ovatta...sì,la musica sembrava ovattata,e ciò che ricordavo era questo perché dopo rimaneva solo il buio...dovevo aver bevuto qualcosa...eppure,di quella festa,non ricordavo assolutamente niente. Ero ancora assonnata,per cui,pensai,magari il ricordo sarebbe riaffiorato solo in seguito. Posai leggermente i piedi per terra,e,quando arrivai in bagno e mi protesi verso lo spazzolino,qualcosa scattò nella mia mente: L'immagine sfocata di un ragazzo biondo e dagli occhi nocciola. Non sapevo chi fosse,pensai che avrei ricordato altro più in là. O forse,pensai,era uno dei tanti ragazzi alla festa. Non amavo le feste,ma quando venivo invitata,non mi dispiaceva accettare. D'un tratto,il telefono attirò la mia attenzione: un messaggio di Trish. "Ieri ho incontrato un ragazzo bellissimo,lol. Si chiama Tom ed è proprio mlmlml" Cominciai ad imprecare al cellulare. Trish si era proprio fissata con queste espressioni stupide: lol e ml. Nemmeno lei sapeva che cosa significassero realmente,ma stava infettando anche me. Scesi le scale velocemente. Forse,per raccontarvi la mia storia,dovreste sapere che i miei sono separati,e io vivo con mio padre. Quando fui sotto le scale,non trovai solo mio padre,ma anche una donna dai capelli biondi. "Papà?" chiesi con voce debole. "Tesoro,dobbiamo parlati" disse lui. "Dobbiamo?" chiesi io. Ero allibita,non sapevo chi fosse quella donna,e che cosa ci facesse a casa nostra. Ero preoccupatissima. Attraversai ancora di più il soggiorno,e mi resi conto che,seduto sul divano,c'era un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi marroni,che aveva stranamente qualcosa di famigliare.. ANGOLO DELL'AUTRICE: Ciao ragazze! Questo è solo il prologo della mia prima storia,quindi siate buoni per favore. Spero lasciate una recensione la storia può sembrare semplice ma non vi preoccupate in seguito vedrete. Alla prossima