10 giugno
Percy
Percy, Annabeth, Leo vi stavo cercando– disse chirone – ho una missione per voi, come sapete gli dei si sono impegnati a riconoscere i propri figli, ora voi dovrete andare in Italia e recuperare tre ragazzi, Rachel ha formulato una nuova profezia riguardante tre semidei italiani ed è importante portarli al più presto al sicuro partirete domani avete il resto della giornata per prepararvi al viaggio, userete la argo II e avvisate anche Piper, tre semidei possono essere un problema se non sanno combattere
Ok, almeno sappiamo dove cercare? – chiese Percy
Vicino a Milano, troverete una dea a vegliare su di loro finché non arriverete – rispose Chirone
Aspetti una dea? Quale dea? – Annabeth chiese agiata
Rachel non l’ha visto, mi dispiace
Spero non sia Tia C... volevo dire Era – disse Leo
Lo spero anch’io – aggiunse Annabeth – Leo potresti avvisare te Piper io devo parlare un attimo con Percy
Sul viso di Leo comparve un sorriso malizioso ma accettò
Percy sono preoccupata per questo viaggio, questa notte in sogno mia madre mi ha avvisata di stare attenta al mare nostrum ma fino ad ora non sapevo cosa volesse dire non avevo intenzione di tornarci dopo Roma, o almeno nell’immediato futuro e ora una nuova profezia altri tre semidei, ho paura di – Percy la interruppe e l’abbracciò – non ti preoccupare sapientona non ci capiterà niente dobbiamo andare e tornare
Ti amo Testa d’Alghe – disse più tranquilla quando stava per liberarla dall’abbraccio lei lo bacio – ora vado a preparare le mie cose per domani ci vediamo dopo
Ero rimasto leggermente confuso dopo quella frase perché aveva strizzato l’occhio alla fine? Si stiamo insieme da molto è vero ma non lo aveva mai fatto, mi senti accaldato pensando a cosa volesse dire e credendo di essere rosso in viso corsi verso la cabina 3.
Preparato lo zaino per la partenza decisi di farmi un bagno nel laghetto di fronte alla sua casa per rilassarsi anche lui era preoccupato come Annabeth, l’ultima volta che erano stati in Italia sono caduti nel tartaro e non è un esperienza che voleva ripetere. Quando ormai era solo in mutande e i vestiti erano nel mucchio di quelli sporchi, qualcuno busso, era Annabeth, non volendosi far vedere in mutande, mutande blu, cercò di correre verso il letto ma inciampò, lei preoccupata per il profondo tonfo che aveva entrò e subito si mise a ridere, ero per terra a gambe all’aria, lo aiuto ad alzarsi e gli chiese – perché eri sdraiato per terra?
Perché mi stavo cambiando e sinceramente le mutande blu non sono la cosa più sexy che esista
Non so perché ma mi aspettavo che avessi le mutande di quel colore, non so come mai ma – si interruppe – a si ricordo mangi quantità industriali di cibo blu
Gli risposi facendo una linguaccia poi scoppiai a ridere insieme a lei – in effetti hai ragione
Nonostante tutto si sentiva comunque in imbarazzo perché non lo aveva ancora mai visto in quelle condizioni, fra la sua sparizione e l’impresa contro Gea erano tornati al campo da poco
Probabilmente notando il mio imbarazzo mi bacio e ci sdraiammo sul letto*
Ad un certo punto mi strappo letteralmente le mutande di dosso e qualcuno busso alla porta
Annabeth si girò immediatamente verso la porta – sono Rachel dobbiamo parlare è importante so che sei qui – ed entrò
Oh – esclamo il giovane oracolo il cui viso ormai era diventato dello stesso colore dei capelli
Annabeth mi si sdraio subito sopra cercando di coprirci con il lenzuolo – mi dispiace me ne vado subito scusate
Ero sicuro che l’avrebbe ammazzata all’istante ma Annabeth mi stupì – ormai hai rovinato il momento parla
Decisamente arrabbiata si alzo lasciandomi “nudo” di fronte a Rachel che si volto di colpo, si rimise la maglia – allora cosa c’è di tanto importante **
Percy ti potresti rimettere i pantaloni? – Chiese Rachel
Mi vesti il più velocemente possibile – sono pronto
Allora vi volevo pare del viaggio di domani, i tre semidei che dovrete trovare sono molto amici e sanno di essere diversi dagli altri ragazzi ma nessuno lo ha mai rivelato agli altri due quindi state attenti, quando arriverete a li dovrete cercano vicino al duomo, vi recito la profezia su di loro cosi forse ci capite di più:
Tre giovani ragazzi il peso del loro segreto dovranno portare
Da altri quattro si dovranno far trovare
Acqua e fuoco in perfetta armonia dovranno stare
Altrimenti vittime si potranno trovare
Sotto la madonna dovete cercare
Colomba e civetta infine dovranno collaborare se da Milano ve ne vorrete andare
Il luogo è chiaro la madonna si trova in piazza del duomo – disse Annabeth – e anche chi dovrà partecipare all’impresa
Vi prego ragazzi state attenti ho già avvisato Piper e Leo, mancavate solo voi scusate l’interruzione – disse Rachel in imbarazzo
Non è come sembra io volevo a fare un bagno quando è entrata Annabeth, oggi si dimenticano tutti come si bussa – e mi girai verso le due ragazze
Ormai era il giorno della partenza Leo aveva apportato diverse modifiche alla nave per farla andare più veloce
Ormai in volo da ore i ragazzi si stavano annoiando
Leo era ai comandi, Piper guarda il cielo pensando al suo Superman al campo Giove, e Percy e Annabeth stanno “parlando” di come trovare questi tre semidei.
Annabeth
Chissà se ci sarà un mio fratello/sorella fra i tre – chiesi
Beh visto che Atena stessa ti ha avvisato è probabile, una cosa è certa spero che non sia Era a proteggerli, guarda va bene anche tua madre anche se mio odia per via di mio padre ma non Era – rispose Percy
Sinceramente spero sia Artemide sai cosi salutiamo anche tali
In effetti hai ragione sarebbe bello ma non credo che sia lei se non sono tutte ragazze
Chissà magari troviamo un amica anche a Leo
L’interfono si attivo era Leo –è ora di cena, domani mattina arriveremo a Milano e “l’amica” come la chiamate voi me la so trovare benissimo da solo
Ci stavi spiando – chiesi
No ma se qualcuno di voi si siede sul pulsante per attivarlo e per la cronaca vi ha sentito tutta la nave, la prossima volta baciatevi in una delle vostre stanze e non in armeria***
Percy ti ammazzo – grido Annabeth
Oops scusami Annabeth non ho fatto apposta
“Inspiegabilmente” Percy aveva un occhio nero a cena
Fratello – disse Leo – ma lo sai che hai un bell’occhio nero, ricordami di non far arrabbiare Annabeth.
Dovevi per forza mettere un pulsante così in basso? – chiese Percy
Si, se sei in armeria sulla scrivania mica ti devi alzare per schiacciarlo – rispose
Piper era rossa in viso e non riusciva a guardare la coppia, chissà cosa aveva sentito la poverina dall’interfono
Ognuno aveva un piatto diverso, Percy aveva dei muffin blu, Piper dei macaone, Leo una quantità industriale di biscotti e io una soffice fetta di torta alla meringa, i piatti del campo sono la cosa migliore che sia mai stata creata. Finita la cena giocarono per diverse ore alla wii ed infine andarono a dormire la mattina successiva arrivarono a Milano era una bellissima città ne rimasi completamente incantata
Sognando di fare l’architetto tutti quei palazzi era un balsamo per gli occhi
 
Alex
Il 12 giugno era cominciato come un normale giorno come al solito sono uscito con i miei amici, o almeno cosi credevo sul punto di uscire dalla porta mia madre mi chiama in salotto
Tesoro tua nonna, mia Madre, è venuta a trovarti,
Ma la nonna non abitava in Grecia, come mai non ha avvisato che veniva? – quando arrivai in salotto rimasi senza parole la donna che era seduta sulla poltrona era molto giovane e molto bella con due occhi che ricordavano il colore delle tempeste e i capelli biondi
Scusami mamma ma forse hai le visioni come fa ad essere la nonna che non ho mai conosciuto tu hai trent’anni e più o meno li avrà anche lei
Alex tu sai come si chiama tua nonna? – chiese la donna
Si Atena, come la citta, e la dea perché? – risposi
Perché io sono tua nonna la Dea Atena tua madre è una delle mie figlie una delle sveglie ma anche una delle più stupide…
Puoi essere anche la grandissima dea Atena, mia nonna o quello che vuoi ma non insultare mia madre – ero sicuramente arrabbiato come si permetteva quella donna di insultare mia mamma
Ragazzo hai frainteso, tua madre è una donna molto intelligente ma l’ho chiamata così per via di tuo padre. Ti racconterò tutto con più calma e quando ci sarà più tempo, per il momento sappi che anche tuo padre è una divinità greca e ti prego accetta questo regalo da parte mia, e di tuo padre – l’ultima parola sembrava carica di rabbia come se non lo sopportasse – comunque buon 15 compleanno
Apri il regalo all’interno vi erano tre oggetti, una moneta d’argento con delle scritte in greco che stranamente riuscivo a leggere “c’era scritto figlio di Atena” e una civetta sul lato opposto, quella la devi dare a mia figlia quando la incontrerai, cosi potrai avere un posto per al sicuro dormire, non voglio che ti mettano nella casa di Hermes nel caso tuo padre non ti riconosca subito
Suono il campanello, erano arrivati i miei amici, mi voltai verso la porta
Vai pure figliolo, ci rivedremo presto porta con te gli altri due regali e usali nel caso ti trovassi in pericolo
Ancora sconvolto cercai di capire quello che mi stava accadendo ma il campanello continuava a suonare.
Un ultima cosa finché non vedi mia figlia non dire a nessuno dei regali, la riconoscerai subito è una ragazza di circa 19 anni e assomiglia mi assomiglia molto
Quando lasciai il salotto mia madre e mia “nonna” continuarono a parlare ora che ci penso a parte i capelli neri di mia madre assomigliava molto alla donna
Quando usci dalla porta trovai ad aspettarmi i mie migliori amiche, Isabelle e Teresa 

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angolo lettori
ciao a tutti io mi chiamo Axel fatemi sapere se vi è piaciuta questa storia nei commenti, la descrizione dei nuovi personaggi sara nel capitolo successivo e si a me sta simpatica atena e la volevo rendere più simpatica e cordiale anche mantenendo un po' della sua freddezza