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Autore: Wendynees    20/10/2014    0 recensioni
Alexandra, Daniela e Jane sono migliori amiche. Passano le giornate intere insieme, condividono le emozioni che sentono e sono come sorelle. Ma qualcuno le vuole separare, e starà a loro cercare di resistere.
Finalmente era giunto il compleanno di Jane, una delle due migliori amiche di Alexandra. Alexandra e Daniela avevano organizzato una festa a casa di Jane, anche se pensavano che non sarebbe stato il massimo. I festoni rosa scuri contornavano le pareti, la grossa pila di regali era nascosta dietro la poltrona ad un angolo, e i palloncini svolazzavano in aria, toccavano le pareti e tornavano giù e così via. Neanche era tanto male, ma sarebbe stata un'impresa stare in mezzo ai palloncini. Quando ancora dovevano attaccare dei palloncini colorati alle stecche del tavolo, il telefono di Alex squillò.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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UNO:


Finalmente era giunto il compleanno di Jane, una delle due migliori amiche di Alexandra. Alexandra e Daniela avevano organizzato una festa a casa di Jane, anche se pensavano che non sarebbe stato il massimo. I festoni rosa scuri contornavano le pareti, la grossa pila di regali era nascosta dietro la poltrona ad un angolo, e i palloncini svolazzavano in aria, toccavano le pareti e tornavano giù e così via. Neanche era tanto male, ma sarebbe stata un'impresa stare in mezzo ai palloncini. Quando ancora dovevano attaccare dei palloncini colorati alle stecche del tavolo, il telefono di Alex squillò. Sia la mamma della festeggiata che Dani si fermarono un attimo, lasciando i palloncini fra due dita sospesi in aria.
«Chi è, Alexandra?» Domandò con la voce piena di eccitazione Dani.
Alex tirò fuori il cellulare dalla tasca, e lesse il nome in stampatell bianco: Jane.
Fece segno con il dito alle due di stare zitte, e rispose.
«Non ci siete, qui fuori scuola. Che è successo? Non siete potute venire a scuola? Oppure state ad aspettarmi da un'altra parte?» Domandò d'un fiato l'amica al telefono. Alexandra deglutì.
«No, emh...» Si era bloccata, mentre Jane le chiedeva "cosa? E' per caso caduta la linea? Pronto!". Daniela le strappò di mano il cellulare.
«No, emh, sono Daniela. Alex ha lasciato a casa mia il telefono. Comunque...»
«E quando è venuta a trovarti? Non mi avete detto niente!» Pensò ad alta voce la festeggiata, mentre dei sospetti si creavano nella sua mente.
«No, è venuta sua madre, lei era da sua cugina.»
«Ah, va bene. Dove siete, comunque?»
«Non siamo... io non sono potuta venire a scuola per via della brutta tosse. Non so niente su Alexandra.»
«Va bene, forse sta male anche lei. Provo a chiamare sua madre, forse lei...»
«Okay!» La interruppe Dani. «Ottima idea, chiama lei. A dopo! Cioè, se vieni a casa mia...» E attaccò. Alexandra si sentiva in imbarazzo, non aveva saputo parlare con la sua migliore amica, ma Dani l'aveva fatto.
***

Quando le sei ore finirono, Jane era finalmente uscita di scuola con la felpa arancione, a testa bassa. Era abituata a camminare con le sue amiche, ma non erano potute venire.
«Jane! Auguri!» Esclamò un ragazzo dai capelli biondi e mossi, gli occhi blu e la felpa grigia. Aveva un paio di cuffiette bianche dentro le orecchie, e Jane lo riconobbe subito: era Max, veniva con lei alla scuola primaria.
«Ciao Max, grazie. Nemmeno le mie amiche me li hanno fatti...» Stava ripensando ad alta voce, quando però si accorse che Max sembrava triste.
«Che è successo? Sei triste, si vede.»
«No, non sono triste, sono deluso.» Rispose il ragazzo con sincerità.
«Perchè? Sei diventato il ragazzo più popolare della scuola, cosa vuoi di più?!»
«E' proprio questo il punto.» La faccia di Jane si contorse in una smorfia interrogativa.
«Non sai mai se le persone ti vogliono veramente bene, oppure te lo dicono solo per diventare popolari. E' come essere celebrità.»
Jane riflettè. Era vero, se fosse in quelle condizioni sarebbe scoppiata a piangere.
«No, tante persone ti vogliono bene. Dani, Alex, io te ne vogliamo tantissimo.» Il ragazzo sorrise impercettibilmente, e alzò lo sguardo.
«Emh... io dovrei andare da quella parte.» Indicò a destra.
«Io a sinistra...» Si salutarono, e quando Jane si girò, sospirò di sollievo. Non sapeva perchè, ma il cuore le batteva fortissimo, come se stesse combattendo per uscire dalla gabbia toracica.


Angolo Autrice ;D 

Ciaoo! Questa è la mia primissima fanfiction, so che è corta, ma l'ho scritta tanto tempo fa e molti pezzi non mi piacevano. Certo,  non è il massimo come storia, ma vi prego, recensite! ^.^
Allora, ditemi anche se vi è piaciuta o no, posso migliorare e grazie a voi! Alla prossima :)))


   
 
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