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Autore: thevampireheart    21/10/2014    2 recensioni
'Sono tanto brava a risolvere i problemi degli altri, ma i miei?'
'Mi sentivo molto simile a Elena in quel periodo, e di questo mi odiavo.'
'Purtroppo ero io quella sbagliata, quella che si faceva sempre mille problemi, e per colpa mia e dei miei demoni avevo allontanato la mia migliore amica. '
'Sarai anche una brava attrice Nina ma nella vita le bugie non le sai dire.'
'Mi fa piacere vedere che dopo aver vomitato l'anima in quel cesso tu sia ritornata in te. Ma tornerai mai la Nina di una volta? Quella felice e spensierata? O diventerai più seria?'.
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Storia e sensazioni e fatti inventati da me, quindi non vi fate filmini mentali, è una storia partorita durante un noioso pomeriggio. Tutto frutto della mia fantasia ;)
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ho mai smesso.

 

 

 

 

 

Ero appena arrivata alla festa che avevamo organizzato a Candice.
Tra due giorni si sarebbe sposata, e io con Kat avevamo deciso di fare una festa per Candy dove eravamo solo il cast di The Vampire Diaries.
Ero pronta a scatenarmi come i vecchi tempi, come la vecchia Nina che ai party si metteva a ballare musica house sui tavoli muovendosi sinuosamente per far cadere gli uomini ai suoi piedi e poi andarsene con il sorrisetto in faccia perchè sapeva bene che non era una che la dava così, eppure quegli uomini non lo sapevano e si divertiva a vedere le loro facce quando lei se ne andava.
Avevo detto la mattina, sul set, a Candy che anche lei quella sera doveva brillare e scatenarsi.
Mi mancava la mia amica Candice, quella con cui facevo le peggiori cazzate.
Stavamo in discoteca fino al mattino per poi dormire solo due ore visto che avevamo le riprese, ballavamo con vestitini aderenti e facevamo impazzire i ragazzi; c'erano volte in cui rimanevamo a casa sotto il piumone del letto di casa mia e ci vedevamo un film strappalacrime, oppure un film di paura per poi stare tutta la notte sveglie per parlare dei ragazzi. Mi mancava quel confidarsi continuamente, come quando nei camerini io le parlavo dei messaggi che mi scambiavo con Ian, e la bionda mi raccontava di Steven.
E quando piangevamo o stavamo male sapevamo sempre di poter contare sull'altra, come quando Candice ruppe con Steven. le presentai Joe, il ragazzo con cui si sarebbe sposata due giorni dopo l'amica.
Chi lo avrebbe mai detto?
Sono tanto brava a risolvere i problemi degli altri, ma i miei?
Mi sentivo molto simile a Elena in quel periodo, e di questo mi odiavo.
Mentre Candice era cambiata, cresciuta, era andava avanti, aveva trovato l'amore, io ero rimasta ferma a guardare il mio mondo crollare.
Odiavo la mia vita e per quella sera tutti i problemi dovevano rimanere fuori da quel locale.
Avevo indossato un vestitino nero aderente con tacchi vertiginosi, e un giubbotto di pelle. Ora come ora mi sentivo più Katherine che Elena.
Erano già tutti lì. Quando le porte si aprirono si voltarono tutti a guardare me e Candice entrare.
Come ai vecchi tempi ero passata a casa di Candice per prenderla e poi andare insieme. All'inizio in macchina entrambe eravamo state zitte perchè non sapevano che dire.
Era già da un po' che il nostro rapporto si è freddato. Non ci raccontavamo più niente se non quelle cose importanti che comunque nel cast vengono a sapere tutti.
Anzi, ero anche rimasta sorpresa quando la bionda mi aveva dato l'invito per il suo matrimonio.
Oramai, non mi aspettavo più niente da lei, perchè sapevo bene che la colpa era mia se eravamo arrivate a quel punto.
Mi ero allontanata da Candice, e quindi mi meritavo un trattamento brusco da lei, ma come al solito la dolce bionda Candy non mi ha lasciato sola.
Lei era sempre stata la migliore, l'amica perfetta.
Purtroppo ero io quella sbagliata, quella che si faceva sempre mille problemi, e per colpa mia e dei miei demoni avevo allontanato la mia migliore amica.
Si, avevo comunque Jules ma non era la stessa cosa. Candice non l'avrebbe mai rimpiazzata nessuno.
“Buona sera a tutti!”esclamò felice la bionda.
Sorrisi guardando la mia amica, ero davvero felice per lei, aveva trovato il ragazzo giusto e ora lo sposava. Si era messa la testa a posto a differenza mia. Forse un giorno anche io avrei trovato un ragazzo come Joe.
“Sei bellissima!”disse Julie a Candy abbracciandola. “Sono davvero felice per te!”continuò. “Non fatela piangere, sta sera solo divertimento!”disse Kat alzandosi anche lei e venendo verso di noi.
Erano seduti tutti in dei tavoli attaccati. Julie voleva organizzare una serata per ricordare tutti i momenti più belli del nostro cast che con gli anni si è unita come una famiglia, così Kat propose di fare quella serata in onore del matrimonio di Candice.
Erano lì: Paul, Steven, Zach, Michael, Matt Davis, Malarkey che ormai faceva anche parte della grande famiglia, c'erano anche Joseph, Daniel, Claire e Phoebe che anche se erano ora in TO facevano pur sempre parte di noi, poi Candice aveva invitato anche Kayla con cui ora è migliora amica, molti si erano portati i loro rispettivi compagni di vita, per esempio Joseph era accompagnato da sua moglie Persia come Daniel, e altri.
“Ei, stavate cominciando senza di me?” tutti ci girammo verso la voce. Era Ian.
Bellissimo come sempre, con quella sua eleganza e quel maledetto fascino.
Indossava una semplice camicia bianca sbottonata, un rosario al collo, e dei jeans blu... molto aderenti.
Distolsi lo sguardo e mi ritrovai Nikki accanto. “Ciao Nina!”.
Ingoiai il groppo che mi si era formato in gola e mostrai uno dei sorrisi più falsi che io avessi mai fatto. “Ciao!”.
La serata sembrava stesse andando abbastanza tranquilla, io mi ero seduta tra Matt e Claire con cui avevo parlato davvero tanto visto che era da tempo che non ci vedevamo. Per disgrazia del destino Ian e Nikki me li ritrovai difronte, giusto per digerire bene la cena.
“Visto che abbiamo finito di mangiare, credo sia il caso di mettere un po' di musica e divertirci!”dissi alzandomi e attirando l'attenzione di tutti.

'Come sei appariscente Nina, calma gli spiriti'.

Era la voce della mia coscienza, che mi tormentava.
Beh, io avevo intenzione di divertirmi e lo avrei fatto.
Molti restarono seduti, e visto che la sala era molto grande decidemmo di ballare difronte il tavolo però poco più distanti.
Vennero spente le luci e accese quelle da discoteca.
Arrivò il Dj e mise 'Talk Dirty'.

'Iniziamo bene. Alla faccia dei calmi spiriti'.

Presi la mano di Candice e la portai al centro della pista.
Incominciai a ballare facendomi trascinare dalla melodia della musica. I miei fianchi ondeggiavano liberi, chiusi gli occhi e mi venne in mente un vecchio ricordo.

 

Julie prima di lasciarci l'estate libera aveva organizzato una festa. Il Dj mise Talk Dirty io iniziai a ballare, ero un po' brilla ma completamente padrona di me stessa.

Andai verso il tavolo dove erano seduti Ian, Joseph e Paul.

Voi non ballate ragazzi?”chiesi appoggiandomi al tavolo, mi chinai un po', e la scollatura permise di vedere un po' del mio seno ai ragazzi.

Sono vecchio per queste cose.”rispose Morgan sorridendo malizioso.

Io non sono il tipo.”rispose Paul sorridendo con quel suo modo di fare materno. Mi girai verso Ian che mi fissava.

Io veramente non...”non avevo proprio voglia di aspettare la sua risposta così gli presi la mano e lo portai in pista.

I nostri corpi erano appiccicati, così tanto da poter sentire la sua erezione sul mio fondo schiena. Gli facevo davvero questo effetto?

Sorrisi fiera di me e mi strusciai su essa ancora di più. “Baby, mi farai impazzire!”mi sussurrò all'orecchio.

Chiusi gli occhi e mi lasciai trascinare dalle sue mani sui miei fianchi, quella sera capii che provavo qualcosa per lui.

 

Aprii gli occhi accaldata, mi ero eccitata a quel ricordo. Ma la notte era andata ancora meglio.

 

Fai silenzio, baby!”mi spinse contro la porta del bagno e dopo avermi tolto il vestito mi strappò le mutandine rosse che mi aveva regalato mia madre solo due mesi prima.

Sapessi mamma le mutandine che mi hai regalato che fine hanno fatto...

Gemetti, era dentro me, e non volevo più che ne uscisse.

 

“Tutto bene?”mi chiese Candice che mi vide bianca. “S-si.”presi un respiro profondo. “Ho bisogno di bere.” mi avviai al bancone, qualche bicchierino dopo arrivò la sposina. “Stanno mettendo una delle canzoni che amavamo ballare...”disse imbarazzata. Le sorrisi. “Quale delle tante?”rise.
Il nostro era un lungo repertorio. “Bubblegum Bitch.”rispose.
Mi girai e la guardai negli occhi. “Potevi dirlo prima, baby!”

'Che fa, parli come lui ora?'.

Ritornammo al centro della pista, ma questa volta trascinai la mia amica su un tavolino.

 

Got a figure like a pinup                                                                                Ho il fisico da pin-up
Got a figure like a doll.                                                                                  Ho il fisico da bambola
Don’t care if you think I’m dumb,                                                                  Non mi importa se pensi che io sia stupida
I don’t care at all.                                                                                          Non mi importa affatto
Candy bear sweetie pie,                                                                               orsetto gommoso, tortina dolce

wanna be adored.                                                                                         voglio essere adorata
I’m the girl you’d die for.                                                                                Sono la ragazza per la quale moriresti
 

Tutti ci guardano. Eravamo delle dee. Siamo Nina e Candice... quelle di qualche anno fa. Ci muovevamo sincronizzate, sembravamo bambole, fatte per ammaliare.
Forse potevamo sembrare stupide ma così ci divertivamo. E infondo anche i ragazzi amavano guardarci, chiunque sarebbe morto per una notte con noi.



I’ll chew you up and I’ll spit you out                                              Ti masticherò e ti sputerò via
Cause that’s what young love is all about.                                    Perché infondo l'amore giovane è questo
So pull me closer, and kiss me hard                                            Quindi stringimi forte e baciami con passione
I’m gonna pop your bubblegum heart                                          Farò scoppiare il tuo cuore come gomma da masticare

I’m miss sugar pink liquor, liquor lips                                            Sono miss rosa pastello labbra di liquore

 

Si Ian, ti sputerò come una gomma da masticare fuori dal mio corpo, ti ripudierò.
E' passato quel tempo dove stavamo insieme felici e contenti, dove mi baciavi con passione e mi sbattevi nei muri dei bagni, è passato il tempo delle coccole e dell'amore vero. Se era vero.

 


 

Hit me with your sweet love,                                               Colpiscimi col tuo dolce amore,

steal me with a kiss.                                                           rapiscimi con un bacio
I’m miss sugar pink liquor, liquor lips                                 Sono miss miss rosa pastello labbra di liquore
I’m gonna be your bubblegum bitch                                  Sarò la tua stronza che ti tratterà come una chewing
I’m gonna be your bubblegum bitch                                  Sarò la tua stronza che ti tratterà come una chewing


Sono una regina ora Ian, tutti i ragazzi mi adorano. Adorano il mio modo di essere stronza, così continuerò a farla, sarò la regina delle stronze.
E ti ferirò come hai fatto tu.



Queentex, latex, I’m your wonder maid                                            intimo sexy, intimo latex, sono la donna dei tuoi sogni
Life gave me some lemons                                                                La vita mi ha dato i limoni

so I made some lemonade                                                                quindi ho fatto una limonata
Soda pop soda pop, baby here I come,                                            Una bibita frizzante, baby, ecco che arrivo
Straight to number one.                                                                     Andiamo dritti al sodo

Oh dear diary, I met a boy.                                                                Oh, caro diario, ho incontrato un ragazzo
He made my doll heart                                                                       Ha fatto illuminare di gioia
Light up with joy.                                                                                 Il mio cuore da bambola
Oh dear diary, we fell apart.                                                               Oh, caro diario, ci siamo lasciati
Welcome to the life of,                                                                        Benvenuti nella vita di
Electra heart.                                                                                      Electra heart


Indossavo l'intimo che volevi tu, ne avevo di tutti i colori e di tutti i tipi.
Li sceglievi la mattina, dopo aver fatto sesso. Ti piaceva? Scegli l'intimo anche a Nikki per caso? Lei non sarebbe mai stata come me.
Nelle tue mani ero una bambola, facevo ciò che volevi, ero piccola, indifesa ma ora sono una donna Ian, non sono più la tua bambola, ti sputerò come una gomma da masticare. Io sono una bambola, ma tu non sei il mio Ken.
Lo sai che mi hai ferito? Il mio cuore si è rotto, ora ho il cuore di una bambola. Non sento più niente Ian, ti ho sputato come una gomma da masticare.

Era finita la canzone, aprimmo gli occhi e trovammo gli sguardi di tutti su di noi. Ci guardavano ammaliati. Sorrisi verso e Candice e ci demmo il cinque.
“Mi mancava fare così!”le dissi. “Anche a me mancava, e mi mancherà negli anni che verranno...” con quale frase mi resi davvero conto che la mia vita era cambiata, e che stava cambiando ancora.
Con chi avrei condiviso cazzate come quella appena fatta se non con lei?
Scesi dal tavolino, per un attimo temetti di cadere, avevo bevuto troppo.
“Sei ubriaca?”mi chiese Candy poggiando una mano sulla mia spalla.
“No. O almeno per ora.”

'Che sei bugiarda Nina.'

Candice si allontanò forse ferita da quella mia reazione. Io mi sedetti su una poltrona, lontana da tutti.
“Stai bene?”alzai gli occhi, era Claire. La bellissima Claire.
Anche lei si era fidanzata, anche lei era felice, anche lei era cresciuta.... anche lei era andata avanti.
Tutti erano andati avanti. Anche Ian.
Io ero ferma lì. Da sola.
“La dovete finire di chiedermelo tutti ok?”gridai alzandomi, non mi accorsi che quasi tutti mi guardavano.
“E' per Ian vero?”chiese di nuovo. “Ma cosa credete? Che io pensi ancora lui? A me non mi interessa più niente di lui. E neanche di quel cane che si porta appresso! Sono andata avanti. Sto bene, ok? Io sto benissimo!”

'Sarai anche una brava attrice Nina ma nella vita le bugie non le sai dire'.

Superai Claire e andai al tavolo, dove si trovavano gli altri.
Mi accomodai nella sedia accanto a Julie che era vuota.... Matt dov'era?
“Tutto bene Nina? Mi sembri ubriaca.”mi chiese gentile. Gli altri stavano in silenzio attendendo una mia risposta ma io non avevo nessuna intenzione di risponderle.
“Povera Elena vero? Il suo ragazzo è andato via, lei è sola come sempre. Ora si diverte finalmente e se ne fotte di quel cretino, va alla feste, sta con gli amici e ha altre relazioni. Che fortuna poter dimenticare vero tutto? Anche io vorrei essere soggiogata! Qualcuna sa dove si trova Matt? Che poi Damon è un bastardo, fatelo scopare con Bonnie su, lui è l'ennesimo sbaglio di Elena, è un mostro. Odio il delena. Perchè lo avete inventato? Stava così bene con Stefan.Non capisco.”

'Stavi parlando di Damon o di Ian?'

“Nina, forse dovresti andare a casa.”mi propose dolce Julie accarezzandomi il braccio. Io mi ritrassi abbracciata. “Dicono tutti povera Elena, ha perso il fidanzato cosa farà ora? Ci pensa ancora? Ma se evitiamo l'argomento? E se le presentiamo qualche ragazzo? Se la facciamo distrarre? Che schifo. Vi faccio pena come fanno pena i cani abbandonati. A proposito di cani, li odio!”
Tutti guardarono prima me e poi Ian.

'Ops'.

Girai i tacchi e decisi di andare al bancone. Avevo bisogno di dimenticare.
“Vorrei un bicchiere di qualsiasi cosa, l'importante è che sia molto forte!”dissi cercando di adulare il barman.
Qualche minuto dopo mi consegnò in mano un bicchiere dal liquido sconosciuto. “Basta bere!”qualcuno mi tolse il bicchiere di mano.
“Cosa vuoi? Faccio pena anche te?”era lui. “Mi fa male vederti così Nina, non sai quanto”.
“Finiscila di far finta che ti importa, ok?”mi ripresi il bicchiere ma lui più veloce di me lo ritolse dalle mie mani. “Basta- bere.” ripeté.
“Non sei più nessuno per dirmi quello che devo fare ok? Non hai nessun diritto di me! Non sei più niente per me. Sei il nulla. Non avevi nessun diritto quando stavamo insieme e a maggior ragione ora ok?”
“Io ti voglio aiutare Nina.”allungò una mano verso di me ma io mi allontanai.
“E non mi toccare. Mi fai schifo Ian. Vai dal tuo cane su. Era una mia amica Dio!” mi misi le mani in testa disperata spostando i capelli all'indietro.
“Mi hai tolto tutto. La mia vita felice è scomparsa nel nulla. Mi hai messo tutti contro. Tutti che chiedono sempre come sto, tutti che ripetono 'Povera Nina, come sta? Lo avrà dimenticato?' non mi sembra di averti mai dato tutto questo potere! Mi fai schifo. Davvero Ian. Nikki era mia amica. Eravamo così legate. Devi per forza fartele tutte le vampire di quel cazzo di Twilight? Oddio, mi viene da vomitare al solo guardarti. Dovresti essere tu al posto mio”. Sospirai.
“Sarebbe stato meglio non averti mai incontrato, forse Elena sta meglio di me.” i suoi occhi diventarono lucidi, lo avevo ferito.

'Ma che ti salta in mente? Era un augurio di morte?'

“Nina, ti prego...”allungò di nuovo la mano e io lo spinsi, quasi stava per cadere. Calò il silenzio nella stanza, tutti ci guardavano, improvvisamente la musica non si sentiva più, e le luci erano accese. Davvero non mi ero accorta di niente?

'Cazzo, Nina, lo hai spinto. E se cadeva? Se si faceva male? Da quando sei diventata così violenta?'

Sbarrai gli occhi. “Mi- mi dispiac-e I-ian.”balbettai.
Lui voleva nonostante tutte le parole che gli avevo detto voleva proteggermi, voleva calmarmi come faceva prima, voleva essere mio amico, non si arrendeva:voleva farmi superare tutto, ma era impossibile.
Mi rifugiai in bagno. Ero un disastro. Non mi meritavo nulla.
Ogni giorno era un copione, vestitini, trucco appariscente, unghie ben curate, capelli ben sistemati, corpo sempre ben curato, corsetta al mattino, yoga il pomeriggio, di sera discoteche, shopping continuamente, feste, flirt, baci, lavoro su lavoro, pianti la notte e sorriso il giorno.
Come ero arrivata a quel punto? Quando ero diventata così? Da quando era così importante truccarsi, fare esercizio fisico, comprarsi vestiti sempre?
La risposta era una sola:Ian.
Stavo di nuovo piangendo. Avrei mai smesso di farlo?
Pensavo ancora a lui e il perchè non mi era chiaro, ma era impossibile dimenticarsi il tuo primo vero amore, e probabilmente l'ultimo della tua vita.
Non potevo scordarmi il suo stiracchiarsi al mattino, i sorrisi che regalava solo a me, i baci rubati, le foto per ricordarci di ogni momento, fare l'amore in ogni dove perchè la voglia era incontenibile, gli sguardi segreti per non farci vedere dalla stampa, il tenergli la mano quando camminavamo, la simpatia della sua famiglia... non potevo scordarmi dei suoi occhi, con quel modo di guardarmi terribilmente eccitante. Non potevo scordarmi di lui. E dell'amore che mi ha dato. E' indimenticabile.
“Shh...”dopo anni mi ritrovavo di nuovo nelle braccia della mia migliore amica.
Credo che la chiamerò così per il resto della mia vita anche se niente è come prima.
Non disse nulla, mi strinse solamente finchè non fui io a prendere la parola.
“Io lo amo ancora.”sussurrai piano quasi come se avessi paura di dirlo ad alta voce.
“Lo so tesoro, lo so.”mi diede un bacio sulla fronte e poi mi fece alzare.
Prese un fazzolettino e mi asciugò il viso. Dovevo proprio essere orribile in quel momento.
“Sei bellissima Nina, sia dentro che fuori. Troverai l'amore prima o poi.”
“Io non voglio nessun altro se non lui.”dissi guardando per terra, non avevo il coraggio di guardarla. Eppure lei mi alzò il viso costringendomi a guardarla.
“Se è destino tornerete insieme”.
Le sorrisi grata. “Mi manchi Candice.”
“Anche tu.”uscì ad entrambe una lacrima e subito dopo ci mettemmo a ridere abbracciandoci. “Ti voglio bene Neens.”
“Anche io Candy.”

 

Ero uscita dal locale. Fortunatamente nessuno mi aveva vista.
Avevo chiesto a Candice di mentire e dire agli altri che a causa del mio essere ubriaca mi avesse chiamato un taxi per andare a casa.
Ero da sola sul marciapiede ad aspettare che il taxi arrivasse, ma alle mie spalle arrivò qualcun altro.
“Stai meglio?”.
Sussultai, non mi aspettavo che qualcuno uscisse dal locale, soprattutto lui.
Non mi girai neanche, non volevo vedere il suo volto, mi vergognavo troppo dopo tutto quello che gli avevo detto poco prima.
“Un po'.”dissi piano. Poi mi presi di coraggio. “Mi dispiace davvero tanto per quello che ho detto, non ero in me.”
'Mi fa piacere vedere che dopo aver vomitato l'anima in quel cesso tu sia ritornata in te. Ma tornerai mai la Nina di una volta? Quella felice e spensierata? O diventerai più seria?'.
Mi girai verso di lui incerta e lo guardai negli occhi. Stava fumando.
Aveva di nuovo quel vizio?
“Non avevi smesso?”
“Non sono neanche io mai andato avanti Nina. Non sei l'unica”.
Precisamente a che ti riferisci Ian? Non capisco.
“Certe cose non si superano, ma si possono comunque mettere in un angolino del tuo cuore e accantonarle per un po'.” buttò la sigaretta per terra.
“Non ti ho mai smesso di amare Nina, e mai lo farò, ma insieme siamo sbagliati, dobbiamo entrambi andare avanti.”
“Ma...”stetti per parlare ma mi interruppe. “Non c'è un ma Nina. Noi ci amiamo si, ma il nostro amore è insano, proprio come quello di Elena e Damon. Ci distrugge dall'interno, ci rende irrequieti, e ferisce non solo noi ma anche chi ci sta attorno”.
Abbassai lo sguardo. Aveva ragione.
Suonò un clacson, era arrivato il taxi.
“Buona notte, Nina.”mi disse, e io guardai di nuovo negli occhi.
“Notte, Ian”. Entrai in quell'auto e me ne andai a casa.
Forse ero libera di ricominciare.

   
 
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