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Autore: Gora_DC    21/10/2014    4 recensioni
Brian torna a casa e trova l'appartamento vuoto. Justin è appena andato via per andare a vivere con il suo nuovo ragazzo Ethan, il violinista.
Ambientata nella 3x01
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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NOTE DELL'AUTRICE:  

Salve a tutti miei cari lettori, :P ; questa piccola OS era sul mio cellulare da più di un mese e credevo che sarebbe rimasta lì per sempre, ma quando una di voi l'altro giorno mi ha recensito mi ha fatto venire il desiderio di pubblicarla, dopotutto se apprezzate il mio lavoro perché non farvi felici??? :P 

Perciò ringrazio Devilgirl89 per il sostegno  e la recensione. Spero che anche questa ti piaccia! :D 

Come sempre ringrazio il mio tesoro più grande babykit87l che dovrei ringraziare solo per avermi fatto conoscere Brian Kinney, ma oltretutto è sempre la mia più grande fonte di ispirazione e mi spinge a continuare 

Fatemi sapere cosa ne pensate!! 

IL TESTO NON E' BETATO PER QUESTO MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI! 

 

 

 

 

Mi giro e rigiro nel mio letto.  

È notte.  

E sono solo.  

Chi avrebbe mai pensato che il fantastico Brian Kinney, colui che ha avuto sempre un culo vicino che chiedeva di essere solo scopato, si sarebbe sentito solo nel suo stesso letto?  

Sono così patetico!  

Eppure non posso ammettere di star soffrendo.  

Non voglio neanche pensare a quello che è successo.  

Ma è un chiodo fisso.  

Justin è ormai un chiodo fisso.  

 
 

È arrivato nella mia vita all'improvviso tanto che ho fatto davvero fatica ad accettarlo.  

Ovunque ci fosse lui c'era un problema ma solo ora, che non c'è più, mi rendo conto di quanto sia piatta la mia vita senza di lui.  

Eppure amavo il suo modo di incasinarmi, amavo quello sguardo da cucciolo con cui ogni volta provava a rimediare, amavo il suo modo di essere uomo, ma allo stesso tempo ancora bambino. 

Eh si, mi rendo conto solo ora di averlo detto davvero. 

Lo amavo.  

Per quanto mi sia sforzato di non farlo, di negarlo sempre e comunque, neanche io sono riuscito a finire in questa trappola chiamata amore, mi sono innamorato di lui e ora ecco cosa ne è rimasto: brandelli del mio cuore fatto a pezzi.  

E poi tutti mi chiedono perché non credo nell'amore! 

Come se fosse qualcosa per cui vale la pena soffrire.  

Perché va a finire sempre così, in un modo o nell'altro finisci per stare male e ne paghi le conseguenze, da solo.  
 

E, adesso, per quanto mi sforzi di non ammetterlo, mi manca.  

Justin mi manca come l'aria! 

 
 

Sono tornato a casa dall'ufficio, non sapevo cosa gli avrei detto, le cose tra di noi erano sempre più tese, difficili, ma sapevo che lo avrei sempre trovato a casa, che in ogni modo lui mi amava e, forse, quella era la mia unica certezza, lo avrei sempre ritrovato lì. Era un modo per ricordarmi che anche Brian Kinney, lo stronzo gay che sa solo scopare in giro, aveva qualcuno a casa ad aspettarlo, ad interessarsi di lui, qualcuno per cui sentirsi importante.  

Qualcuno che lo amava sul serio.  

Ma quando ho aperto la porta mi sono reso conto che qualcosa non andava, l'appartamento era stranamente freddo 

Come adesso lo è il mio cuore. 

Avanzando lentamente verso la camera da letto noto l'armadio aperto, il suo cassetto vuoto. 

 
 

Non ci sono più i tuoi vestiti, nel bagno manca il tuo spazzolino, al mio cuore e alla mia vita manchi tu.  

 
 

Te ne sei andato.  

Così senza dire una parola. 

Come se qualcosa potesse giustificare quello che stavi facendo.  

E come potrei fartene una colpa?  

Hai appena 20 anni e ti sei semplicemente innamorato, innamorato di qualcuno che te lo sa dire in ogni momento, che te lo sa dimostrare in ogni singolo gesto, in ogni singolo bacio.  

Come io non sarei mai stato capace di fare.  

Eppure non riesco a farmene una colpa, così come non riesco ad incolpare te.  

Ti amo e non sono stato in grado di fartelo capire come tu volevi. 

Tuttavia dovevi saperlo, mio caro e piccolo Justin, io non sono il tipo da mazzi di fiori, da sorprese romantiche, da pic-nick nel bel mezzo della stanza o da frasi sdolcinate.  

Io non sono capace di amare, Justin, non sono capace di farlo nel modo in cui semplicemente volevi tu.  

E ti ho perso.  

 
 

Un solo pezzo di carta è rimasto a ricordarmi che tu ci sei stato, che non sei stato solo frutto della mia immaginazione, che eri reale, eri qui.  

Un misero disegno del tuo fumetto mi ricorda che eravamo un noi, fino a poco tempo fa.  

L'avrai dimenticato nel portare via tutte le tue cose?  

O semplicemente hai preferito lasciarlo qua per ricordarmi in ogni istante quello che, anche per poco, siamo stati? 

 
 

Io, il tuo unico oggetto di desiderio. 

Io, il tuo compagno.  

Io, il tuo eroe!  

 
 

E ora cosa sono per te, Justin?  

Non ha più alcuna importanza, vero?  

 
 

Hai deciso che non andavo bene più e hai deciso per entrambi...  

Hai preferito andare via, hai preferito correre tra le braccia di un altro invece che restare...  

Invece di lottare...  

Invece di provarci ancora con me...  

 
 

Forse non te ne sei neanche accorto di quanto hai significato per me, sei stato capace di cambiarmi, sei stato capace di farmi fare cose che neanche io credevo avrei mai fatto, sei stato capace di farmi provare dei sentimenti.  

Ma ai tuoi occhi non era abbastanza.  

 
 

Non te ne faccio una colpa, come potrei? 

Neanche io, come te, avrei voluto stare con uno come me.  

Ho sempre creduto che meritassi di meglio, qualcuno che non sia così spaventato da dirti quanto ti ami e quanto voglia stare con te.  

 
 

Perché era solo questo, piccolo mio, paura. 

Devi sapere che per essere innamorati ci vogliono le palle. Devi avere il coraggio di abbattere ogni tipo di barriera che con gli anni ti sei costruito intorno, devi essere capace di dimenticare il passato e il tutto il dolore che hai provato crescendo, dimenticare quello che ti hanno insegnato i tuoi genitori o quello che avresti voluto ti insegnassero, devi dimenticare quello che hai visto al cinema e tutte le tue aspettative, per vivere fino in fondo, per amare l'altro senza paure. 

E' la cosa più difficile da fare. 

E io temevo che una volta apertoti il mio cuore tu l'avresti distrutto.  

Perché, era quasi scontato, una volta conosciuto un affascinante giovane uomo, bravo con le parole, intelligente e innamorato dell'arte proprio come te, saresti andato via.  

Io sarei stato solo un trentenne, un vecchio, burbero e orgoglioso, che non riusciva a dirti un semplice "ti amo". 

 
 

E per quanto lo avessi previsto, per quanto mi sia sforzato di non lasciarmi trasportare dai sentimenti, il mio cuore ne è uscito distrutto.  

Eri mio. 

Eri la cosa più importante per me.  

 
 

E ora non ci sei più. 

 
 

Ora posso solo cercare di dimenticare come era la vita accanto a te...  

E seppure mi sforzi di farlo, tutto in questa casa mi ricorda ciò che eravamo!  

Tutto in questa casa mi fa pensare a te!  

Non c'è un angolo dove non abbiamo scopato, non c'è un angolo dove non abbiamo riso o litigato, non c'è angolo dove semplicemente ti ho ammirarato 

Tu con i tuoi occhi azzurri e quel sorriso che aveva la capacità di spezzarmi, di farmi smettere di respirare, di bloccarmi il cuore. 

E ora tutto quello che resta è un appartamento vuoto e freddo... Come il mio cuore! 

 

  
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