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Autore: DarrenCrissArmy    22/10/2014    1 recensioni
Dark!Santana post 4x04
"Le ragazze da festa non vengono ferite, non provano niente, pensano solo a divertirsi e basta, e chi se ne frega se domani si alzeranno in un letto che non è il loro, al fianco di sconosciuti, uomini e donne che non vedranno mai più nella loro vita.
Chissà quando lo imparerò?
Lo sto spingendo giù, lo sto spingendo giù insieme all’ennesimo shot di vodka, lo giuro."
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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chandelier santana

Chandelier

 

Le ragazze da festa non vengono ferite, non provano niente, pensano solo a divertirsi e basta, e chi se ne frega se domani si alzeranno in un letto che non è il loro, al fianco di sconosciuti, uomini e donne che non vedranno mai più nella loro vita.

Chissà quando lo imparerò?

Ogni volta che esco, rigorosamente da sola, di venerdì sera, è sempre la stessa storia: rimango in un angolo a bere i miei bei dieci, quindici drink, prima di trovare il coraggio per muovermi sulla pista da ballo.

Questa vergogna di chi sono, di cosa ho fatto nel mio passato, del mio passato. È lui che mi tormenta e che non mi fa vedere chiaro se non con un bicchiere in mano e metà del mio sangue carico d’alcool.

Lo sto spingendo giù, lo sto spingendo giù insieme all’ennesimo shot di vodka, lo giuro.

 

Alcune volte sono peggiori delle altre. A volte mi ritrovo a casa, sola e abbandonata dal mondo, con il mio frigo bar come unica compagnia. Con la scusa di essere una da “bei vecchi tempi” e dall’offerta facile, mi basta poco per rovinarmi ulteriormente.

Il mio telefono sta scoppiando per i messaggi eccitati da parte di tutti i miei invitati, il campanello suona ed in un attimo casa mia è stracolma di conoscenti e sconosciuti incontrati per caso. Nessun amico. Loro non capirebbero.

Sento l’ebbrezza, sento la partecipazione, sento il divertimento e l’allegra ebbrezza che solo l’alcool riesce a portare con sé.

Sento l’amore di questi sconosciuti per chi li sta servendo per questa sera.

Sento l’amore.

 

1,2,3,1,2,3 bevo e la stanza gira.

1,2,3,1,2,3 bevo e sento le grida farsi sempre più confuse.

1,2,3,1,2,3 bevo e la testa diventa pesante.

1,2,3,1,2,3 bevo e ricomincio da capo.

Lanciando i bicchieri vuoti alle mie spalle finchè non perdo il conto.

 

Mi sto dondolando dal lampadario, dal lampadario che non è davvero un lampadario, ora sembra un drago, poi un fuoco che si muove trasformandosi in una fata, no un attimo ora è di nuovo un lampadario.

Rido, mentre tengo fede all’unica promessa che sia mai riuscita a mantenere nella mia vita. Stanotte vivrò come se il domani non esistesse.

Come se non esistesse, lui e i fottuti problemi che la mattina inevitabilmente porterà con sé.

Volerò come un uccello nella notte, sognerò di cavalieri, castelli fatate e damigelle in pericolo, sentendo le mie lacrime seccarsi sulle mie guance per ogni lieto fine a cui assisterò.

Mi dondolerò dal lampadario, dal lampadario, diventerò una scimmia, un’ aquila, un pesce che nuota verso la superficie, una barca che si orienta seguendo la luce delle stelle.

 

Vorrei lasciarmi andare, cadere e seguire la mia luce , vedere fin dove riesca a portarmi, ma sto tenendo duro per la  vita, che mi sembra tanto dolce vista da qui su. Non guarderò di sotto, non aprirò i miei occhi mentre torno a terra  e continuerò a riempire il mio bicchiere fino alle luci dell’alba perché sto tenendo duro per stasera e non voglio che tutto questo finisca.

 

Aiutami, non vedi che sto resistendo per la  vita, la mia, di cui posso disporre solo io. Non guarderò di sotto, lo giuro, non aprirò i miei occhi mentre mi riporti a terra, non mi aggrapperò per far durare il mio giro un po’ di più.

Continuerò a riempire il mio bicchiere fino alle luci dell’alba, perché è così, è l’unica cosa che so fare, l’unico modo che ho per tenere duro per stasera.

Per stasera.

Cosa dovrei fare stasera, a parte continuare a vivere una farsa?

 

Il sole è sorto, mi guardo intorno, sono un disastro.

Devo uscirne ora, devo scappare da tutto questo, cosa ho mai fato della mia vita per finire così?

Ecco che arriva la vergogna, ecco che arriva la vergogna, l’unica che riesce a scuotere il mio torpore, ma che mi spinge ancora verso un bicchiere.

Questi si accumulano, e il senso di leggerezza aumenta. Non m’importa, è troppo tardi per me, non posso essere salvata.

Li lancerò indietro finché non perderò il conto.

1,2,3,1,2,3 bevo e la stanza gira.

1,2,3,1,2,3 bevo e i colori diventano confusi.

1,2,3,1,2,3 bevo e la testa piano piano si svuota.

1,2,3,1,2,3 bevo e vedo il buio intorno a me, sinonimo evidente di ciò che sono diventata.

 

Mi dondolerò dal lampadario, dal lampadario diventato l’ unica fonte di luce della mia notte, la mia stella polare universale.

Vivrò come se il domani non esistesse, come se non esistessero tutti quei miei problemi così evidenti alla luce del sole.

Volerò come un uccello nella notte, sentendo le  lacrime asciugarsi sulle mie guance, nutrendomi di quei sogni irrealizzabili che butto via ogni giorno.

Mi dondolerò dal lampadario, dal lampadario, non cadrò mai nel vuoto, perché lui è già qui intorno a me.

 

Ma terrò duro per la bella vita, per quella parvenza e l’illusione che né ricavo.  Non  guarderò di sotto, non chiuderò gli occhi mentre fingi di portarmi in salvo.

Poi sbatto le palpebre e mi ritrovo di nuovo qui, e il mio bicchiere sarà pieno fino alle luci dell’alba, perché sto resistendo per stanotte, ed è tutto ciò che posso chiedere a me stessa.

Aiutami, non vedi che sto resistendo per la mia vita, non guarderò di sotto, non chiuderò gli occhi,  cerca almeno di tendermi una mano.                               

Ma non c’è nessuno a provarci e terrò il mio bicchiere tra le mani, pieno fino alle luci dell’alba, perché stanotte ho resistito alle mie tenebre. Tutta sola.

Festeggerò e mi congratulerò con me stessa, perché ho saputo resistere un giorno in più, non importa quanto io sia pronta per sballarmi  stasera.

Perché, nonostante tutto, nonostante il mio dolore e la voglia che ho di andarmene lontano da tutto e tutti, io sono Santana Lopez. E rimango qui.

Pronta per stasera.

 

 

 

Angolo dell’Autrice:

Solo una piccola one-shot su una molto Dark!Santana, precisamente una della quarta stagione, diciamo post 4x04. Come la capisco..

La canzone è di Sia.

Se lasciaste una piccola piccolissima recensione, ve ne sarei molto grata <3

Bea

Dimenticavo! Dedicata  a Babby , lei sa perchè.
  
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