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Autore: Code0    22/10/2014    11 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fic su questo sito anche se ho già scritto qualcosina su altri fandom ^^
E' una fic ad OC crossover Fairy Tail - Darksiders e non ci sono più posti disponibili!
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Dopo il sacrificio dei Quattro cavalieri, la Corruzione è ritornata più forte di prima ma non è l'unica brutta notizia: l'Inferno e Il Paradiso sono di nuovo sul piede di guerra. Toccherà ai quattro eredi dei cavalieri fermare questa minaccia e preservare la salvezza dell'umanità ma ad aiutarli ci saranno anche altri compagni, pronti a lottare con questo potente nemico!
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Fa schifo come intro ma non avevo nulla di meglio ._.
Genere: Avventura, Dark, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, OC, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Millenni or sono, gli imponenti eserciti di Inferno e Paradiso si scontravano l'uno contro l'altro per il dominio della Terra.

L'Arso Consiglio, un gruppo di entità onnipotenti, era incaricato di mantenere l'Equilibrio ed inviò i suoi campioni, i Cavalieri dell'Apocalisse. Con il loro intervento, venne stipulata una tregua che durò per migliaia di anni. Tuttavia, un giorno, il cavaliere Guerra, il più giovane dei Quattro, venne invocato sulla Terra dato che demoni e angeli stavano distruggendo tutto ciò che trovavano sul loro cammino.

Con sua somma sorpresa, scoprì che i suoi fratelli non erano stati richiamati e che il settimo sigillo, l'ultimo dei sigilli messi per impedire l'Apocalisse, non era stato ancora spezzato.

Portato davanti all'Arso consiglio, venne accusato di aver scatenato l'Apocalisse prematuramente. Guerra chiese una seconda possibilità per redimersi e scoprire la vera causa di quell'Apocalisse. Con l'assenso del Consiglio, Guerra venne inviato sulla Terra, ormai conquistata dai demoni e iniziò un viaggio per scoprire la verità.

Nel contempo, il più grande dei Quattro, Morte, intraprese un viaggio per far sì che suo fratello Guerra venisse dichiarato innocente e per farlo, decise di riportare in vita l'Umanità. Alla fine del suo viaggio, Morte si sacrificò per far sì che gli umani ritornassero in vita.

Grazie alle azioni di Guerra, tuttavia, Morte venne resuscitato all'istante e, insieme agli altri due cavalieri, suo fratello Conflitto e sua sorella Furia, raggiunse la Terra per aiutare il fratello. Dopo un'intensa battaglia contro demoni, angeli e la Corruzione, un male più oscuro di qualunque altra cosa, i Quattro riuscirono a ricreare i sette sigilli, utilizzando però tutta la loro energia vitale.

Prima di svanire, scagliarono i loro poteri nel cielo, consci del fatto che quattro entità li avrebbero ereditati e sarebbero diventati i nuovi cavalieri dell'Apocalisse.

Ora, dopo cento anni dalla loro morte, la Corruzione è tornata...



L'Equilibrio va preservato


Le imponenti montagne innevate di Snowest erano le più alte del mondo. Con un'altezza superiore ai dodici chilometri, erano anche uno dei luoghi più inospitali della Terra. Il cielo era perennemente coperto da nuvole nere come la pece e, se non nevicava incessantemente, un vento gelido soffiava tra le enormi masse rocciose, ululando come un fantasma maledetto.

Malgrado il clima opprimente, vi era un uomo che abitava tra quelle montagne. Un saggio, scelto dall'Arso Consiglio, per mantenere i segreti inaccessibili alle semplici menti umane. La sua dimora era scavata nel corpo della montagna più imponente e, se fuori sembrava un inferno ghiacciato, dentro era praticamente un oasi.

L'enorme caverna scavata nella montagna era piena di piante verdi e rigogliose, piene di fiori e di frutti. Al centro vi era un laghetto cristallino e, a pochi metri dalla riva, c'era una casetta creata grazie ad un'enorme quercia secolare. Un uomo era seduto su una sedia a dondolo poco vicino all'entrata.

La pelle ormai ricoperta di rughe suggeriva un'età avanzata ma gli occhi neri erano ancora pervasi da una luce molto simile a quella dei giovani. La particolare capigliatura verde scuro era simile alla chioma di un albero e due piccoli passerotti la usavano per riposarsi.

L'uomo si dondolava avanti e indietro, mettendo pochissima forza nella punta dei piedi, coperti dalle leggere scarpe nere, l'unica nota scura del suo vestiario, data la tunica a maniche larghe gialla decorata con vari ricami multi-colore.

Una piccola sfera di cristallo era stretta da alcune piccole radici che l'assicuravano al tavolino di legno posto alla destra dell'uomo. Il suo sguardo andò a posarsi proprio sulla sfera e un sorriso increspò le sue labbra.

Oh, che nostalgia... quindi alla fine sei giunto, eh?”

~ ~ ~

L'anziano della montagna non era l'unico abitante di quelle terre così inospitali. Ai piedi della montagna vi erano due case costruite nella roccia ma dotate di molti confort quali mobili, divani e cose simili.

Nella piccola piazzola che divideva le due case, vi erano due ragazzi ed una ragazza. Il primo dei due maschi aveva dei corti capelli neri scompigliati e degli occhi del medesimo colore. Il fisico scolpito era, stranamente, messo in bella vista, senza alcun vestito a coprirlo. Indossava solo dei pantaloni neri e un ciondolo a forma di spada appeso al collo.

Stesso abbigliamento, ciondolo escluso, indossava il ragazzo con la quale stava discutendo. Un giovane dal fisico scolpito con gli occhi neri e dei capelli il cui colore era un misto tra il grigio e l'azzurro.

Ehi scostumato! Vestiti un po'!” sbottò il moro contro il suo compagno.

Parla per te, Gray! Sei svestito quanto me!” ribattè l'albino e Gray, guardandosi in basso rimase sorpreso nel constatare che aveva ragione.

Lyon, questa è colpa tua!”

Come potrebbe essere mia?!?”

Smettetela entrambi!!! Rivestitevi entrambi e fatela finita!” urlò la ragazza di fianco a loro, mentre i suoi lunghi capelli viola scuro si agitavano nell'aria come dotati di vita propria.

Scusaci Ultear...” dissero i due ragazzi in coro, visibilmente spaventati, prima di indossare una giacca con pelliccia nera uguale a quella che indossava la ragazza, abbinata a dei pantaloni neri e degli stivali pesanti marroni.

Non riesco ancora a capire come abbia potuto mia madre accettarvi come allievi!” disse la ragazza, freddandoli con i suoi occhi neri.

Forse perché il mio vecchio è un suo caro amico?” chiese Gray ricevendo un pugno in testa.

Lo so benissimo! Se Silver non fosse stato tuo padre, tu non saresti mai arrivato qua... e non avresti preso questo vizio di spogliarti in qualunque momento!” disse Ultear.

Ehi... non vi sembra anche a voi div edere qualcuno?” chiese Lyon osservando un punto nella tormenta, precisamente verso la valle.

Gli altri due si voltarono verso il punto fissato da Lyon e, dopo qualche secondo, individuarono una figura scura stagliarsi nella tormenta, intenta ad avvicinarsi a loro.

I due ragazzi assunsero subito una postura difensiva, poggiando il pugno destro nel palmo della mano sinistra per poi restare fermi. In attesa.

La figura si avvicinò sempre di più, arrancando nella neve alta che copriva la stradina cosparsa di ghiaia. Era una persona alta sul metro e ottantacinque ed era interamente coperta da un mantello lacero grigio provvisto di cappuccio calato sul volto.

Il volto era comunque puntato verso il basso e non avrebbero potuto vederlo comunque.

Fermati immediatamente.” disse Ultear alzando leggermente la voce “Chi sei e cosa ci fai qui?”

La figura si arrestò all'istante ma alzò lo sguardo solo dopo qualche secondo. I tre giovani si innervosirono leggermente nel constatare che la faccia di quella persona era coperta da una maschera bianca.

Era molto simile ad un teschio ma non aveva né una bocca né tanto meno i denti. Il naso era scavato nella maschera, proprio come in un teschio mentre le due orbite, ove brillavano due occhi di un intenso arancione, non erano tondeggianti come al solito, bensì davano a quella maschera un'espressione perennemente incazzata.

Levatevi di mezzo.” proferì quella figura la cui voce faceva pensare ad un ragazzo della loro età, ma non potevano esserne certi.

Gray e Lyon indurirono lo sguardo mentre una leggera luce azzurra iniziava a risplendere nelle loro mani. Il ragazzo non mosse neanche un muscolo, in attesa della loro decisione.

Dicci perché sei qua e forse ci faremo da parte.” disse Ultear senza battere ciglio.

Non sono affari che vi riguardano.” sibilò il ragazzo.

In tal caso, non possiamo farti procedere oltre.” sentenziò Ultear e, un istante dopo, Gray e Lyon scattarono in avanti con l'albino che, distendendo le mani in avanti, creò un cerchio magico verde acqua ed urlò “Ice Make: Eagles!

Dal cerchio magico fuoriuscirono una quindicina di aquile di ghiaccio che si scagliarono contro la figura mascherata.

Il ragazzo riprese a camminare in avanti e, quando fu a pochi centimetri dall'attacco, mosse leggermente i muscoli del suo corpo. Abbassò la spalla destra di appena due centimetri, evitando la prima aquila, si inclinò leggermente a destra, evitando la seconda e la terza.

Senza neanche rallentare, evitò tutti i volatili di ghiaccio lasciando Lyon visibilmente sorpreso. Dietro di lui arrivò subito Gray che, dopo aver creato un cerchio magico come il compagno, urlò “Ice Make: Super Freeze Arrow!”

Decine e decine di spuntoni di ghiaccio saettarono contro il loro avversario. Erano molto più veloci e numerose delle aquile di Lyon, di sicuro qualche piccolo movimento non sarebbe bastato.

Il ragazzo mascherato fissò quei blocchi di ghiaccio arrivargli addosso e, sotto lo sguardo allibito di Gray, Lyon e Ultear, svanì dalla loro vista. Gray avvertì un improvviso brivido di freddo lungo la schiena e non dovette neanche girarsi per capire che il suo avversario era dietro di lui.

Gray! Spostati!!!” urlò Ultear e, dopo che il ragazzo si fu gettato di lato, la ragazza assunse la stessa posizione dei suoi compagni ma, anziché la luce azzurra di Gray o quella verde acqua di Lyon, dalle sue mani scaturì una luce color lilla spento.

Ice Make: Rozen Krone!”

Dopo un accecante flash, dal terreno fuoriuscirono delle enormi rose di ghiaccio provviste anche di fusti irti di spine. Come tentacoli, essi si abbatterono sul ragazzo incappucciato ma, anziché bloccarli, l'avversario saltò sul primo di essi, evitando le spine, per poi saltare sulle varie rose.

Quando raggiunse l'ultima rosa, un flash verde acqua gli illuminò la schiena e, gettandosi a terra, evitò al pelo un enorme drago serpentiforme fatto interamente di ghiaccio. L'enorme animale si girò nella sua direzione e cercò di attaccarlo nuovamente ma il suo attacco venne nuovamente evitato.

Sotto ai piedi del ragazzo si creò un cerchio magico azzurro e il terreno si congelò all'istante creando una specie di geyser di ghiaccio che crebbe verso l'alto, congelandolo interamente. Lyon e Gray si scambiarono uno sguardo di intesa per poi avvicinarsi alla prigione di ghiaccio ove era bloccato.

Non appena gli furono vicino, però, una densa aura viola e nera avvolse il ragazzo incappucciato e tutto il ghiaccio creato da Gray venne distrutto, scagliando schegge ovunque. I tre maghi del ghiaccio si rimisero in posizione di combattimento.

Ho già perso troppo tempo con voi.” sibilò il ragazzo prima di svanire nuovamente alla loro vista ma, essendo loro messi come agli estremi di un triangolo, Gray e Lyon impiegarono meno di un secondo per individuarlo alle spalle di Ultear.

Prima che la ragazza potesse girarsi, un lungo taglio si aprì sul suo corpo, dalla spalla destra fino all'anca sinistra, seguito a ruota da un altro tagliò che però si aprì sulla schiena, dalla spalla sinistra fino all'anca destra.

Ultear!!!” urlò Lyon preparandosi ad un attacco ma, senza neanche che se ne accorgesse, il loro avversario si era portato alle sue spalle e l'albino subì la stessa sorte della compagna. Gli occhi arancioni del suo avversario si incrociarono con quelli neri di Gray che aveva già creato delle spade di ghiaccio.

Il mago del ghiaccio scattò in avanti e, quando l'avversario svanì dalla sua vista, compì una rotazione su sé stesso. Le sue spade vennero distrutte ma in compenso non subì alcun danno al torace o alla schiena e si girò a fronteggiare il suo avversario che si trovava a pochi metri da lui.

Ho capito il tuo potere.” disse Gray “Ti permette di muoverti ad altissima velocità verso il tuo avversario in modo da colpirlo alle spalle o senza che se ne renda conto”.

Il ragazzo con la maschera lo fissò per qualche secondo per poi abbassare lo sguardo sulle gambe. Gray lo imitò e, solo in quel momento, scoprì di essere stato colpito. Su entrambe le cosce aveva due enormi tagli verticali ma la pelle squarciata era leggermente ricoperta da uno strato di ghiaccio.

Il moro alzò nuovamente lo sguardo capendo di aver commesso un errore. Il suo avversario c'era andato piano con loro fin dal primo momento. Era un miracolo che non fossero ancora tutti morti. Nel momento stesso in cui Gray aveva iniziato a ruotare, l'avversario aveva concatenato quattro colpi anziché due, distruggendogli le spade e ferendolo alle gambe.

Gray abbozzò un piccolo sorriso prima di togliersi la giacca con noncuranza e creare un enorme spada di ghiaccio.

Non crederai davvero che due tagli bastino a fermarmi!” disse Gray puntandogli la lama contro.

Sembra che tu non abbia ancora capito con chi hai a che fare...” commentò il suo avversario girandosi interamente verso di lui.

Gray non si lasciò intimidire e si scagliò contro di lui, saltando poco dopo per cercare di colpirlo con un potentissimo fendente dall'alto. Il suo avversario rimase completamente immobile. Ci pensò qualcos'altro a fermare l'attacco.

Il mago del ghiaccio osservò senza parole l'enorme braccio destro scheletrico che, senza alcuna difficoltà, aveva bloccato la sua spada, afferrandola per la lama. Era sospeso a mezz'aria, con l'omero che terminava poco sopra la spalla del suo avversario.

Era grosso il quadruplo rispetto al suo braccio ed era interamente scheletrico, coperto da alcuni stracci ed avvolto in un'aura viola e nera simile a quella che aveva visto poco prima.

La mano strinse la presa sull'arma distruggendola e, prima che Gray potesse fare qualcosa, un altro braccio, stavolta sinistro, gli afferrò la gamba destra sollevandolo di appena due metri dal terreno. Il mago del ghiaccio non potè fare nulla per difendersi.

Il braccio destro scheletrico lo colpì con una forza sovrumana schiacciandolo al suolo e creando un piccola cratere. Gray ormai era svenuto e non dava segni di ripresa.

Dopo qualche secondo, le braccia scheletriche svanirono e il ragazzo incappucciato si voltò verso la cima della montagna, scoprendo però di non essere l'unico ancora in piedi. A pochi metri da lui vi erano un uomo e una donna che lo fissavano con sguardo duro.

L'uomo, il cui volto ricordava molto Gray, indossava un'armatura argentata con un mantello bianco ed aveva una corta barba nera, mentre la donna, vestita come i maghi del ghiaccio con la sola differenza che la sua giacca era bianca, somigliava molto a Ultear, solo che i suoi capelli erano più corti.

I tre si fissarono per qualche secondo in silenzio poi l'uomo disse “Mi chiamo Silver e sono uno dei due guardiani del saggio della montagna. Perchè ti trovi qua?”

Devo parlare con il saggio.” disse il ragazzo. Forse così avrebbe risolto la cosa più velocemente.

Credi davvero che ti faremo passare dopo quello che hai fatto ai nostri allievi?” chiese la donna.

Io lo avevo avvisati.” spiegò il ragazzo e, prima che la donna potesse ribattere, davanti a lui si verificò un evento alquanto assurdo. Contro ogni probabilità, dal terreno ricoperto di neve crebbe un piccolo alberello che si ricoprì all'istante di fiori verdi e blu.

Ul... quello è un messaggio del saggio. Dobbiamo lasciarlo passare.” disse Silver stringendo però i pugni. La cosa non andava a genio neanche a lui.

Il ragazzo si limitò a riprendere il cammino, senza degnare di un'occhiata Ul e Silver che si avviarono verso i loro allievi per curarli al più presto.

La scalata della montagna non fu affatto difficile grazie alla scala scavata nella roccia che conduceva direttamente all'entrata della grotta dove viveva il saggio. Non appena ebbe varcato la soglia, un'enorme quantità di rampicanti bloccò l'uscita, fermando così il vento e rendendo quel posto un po' più silenzioso.

Ben arrivato! Ti stavo aspettando!” disse un uomo seduto su una sedia a dondolo “Io sono il saggio della montagna ma puoi chiamarmi Warrod!”

Il ragazzo non se lo filò manco di striscio, limitandosi a togliersi il cappuccio e ad allargare il mantello, mettendo in mostra il suo fisico. Malgrado le temperature rigide, l'abbigliamento sembrava più per le stagioni calde o comunque non così fredde.

Oltre agli stivali neri borchiati sporchi di neve, il ragazzo indossava dei pantaloni blu aderenti che finivano dentro gli stivali e che erano tenuti su da una cintura di pelle nera. Il busto era coperto da una giacca senza maniche blu con il colletto alto e dei ricami neri sui pettorali.

Dopo essersi tolto della neve dalle spalle con le amni coperte da dei guanti neri borchiati e senza dita, il giovane si avvicinò all'uomo, facendo ondeggiare i suoi capelli blu notte che gli arrivavano alla base del collo.

Sei uno di poche parole eh? Come ti devo chiamare?” chiese Warrod sorridendo.

D”.

D? Oh bene! Veloce, per nulla complicato e facile da ricordare! Ottimo!” disse l'uomo scoppiando poi in una leggera risata “Cosa ti porta nella mia dimora?”

Sei tu che mi hai chiamato.” disse D, leggermente spazientito.

Ah è vero! Me n'ero completamente dimenticato!” disse Warrod grattandosi la nuca per poi assumere uno sguardo serio “Ascoltami bene, D. La Corruzione sta tornando, lo sento. Posso percepirla anche negli altri Reami. Devi cercare gli altri e fermarla! L'Equilibrio va preservato! Se i demoni o gli angeli dovessero ritornare, l'umanità svanirebbe nel nulla e questa volta per sempre!”

D lo fissò attentamente con sguardo serio, senza batter ciglio ma, dopo pochi secondi, si girò, avviandosi poi verso l'uscita “Tsk, che perdita di tempo...”

Ehi ehi ehi!!! Te ne vai davvero così?!? E' un tuo compito preservare l'Equilibrio!!!” esclamò Warrod visibilmente sorpreso.

No, non è un mio compito. Io non ho mai accettato di essere uno dei Quattro! E' stata questa maledizione a venire da me di punto in bianco!” disse D voltandosi e puntandogli un dito contro.

Questo è il tuo destino, D. Devi accettarlo.” disse Warrod “Sono sicuro che col tempo capirai ma... per favore, abbiamo bisogno del tuo aiuto”.

Tu puoi metterti in contatto con l'Arso Consiglio, non è così?” chiese D e Warrod annuì “Allora facciamo un patto. Io ti aiuto in tutto sto casino ma tu, poi, chiederai a quei maledetti di togliermi questa maledizione!”

Warrod sembrò titubante nell'accettare quell'offerta ma alla fine chinò il capo “D'accordo, affare fatto.” e, dopo aver ritrovato il suo sorriso, aggiunse “Ora devo spiegarti cosa dovrai fare! Devi sapere che, a differenza di angeli e demoni, la Corruzione non arriva da dei portali... semplicemente arriva, ma può essere fermata!”

D si sedette a terra, appoggiando la testa sul palmo della mano destra. Sarebbe stata una cosa lunga...

Per fermare gli eserciti di Paradiso ed Inferno ti basterà bloccare i portali situati in punti specifici nel mondo, ma per fermare la Corruzione, dovrai ritrovare due chiavi speciali ed utilizzarle in due apposite porte antiche. Così facendo, la Corruzione verrà sigillata nel Limbo eterno tra i Reami!” spiegò Warrod sorridendo.

Ok, dove le trovo queste chiavi?” chiese D leggermente annoiato.

Purtroppo sono andate in frantumi secoli or sono... dovrebbero esseri otto pezzi in totale, quattro per chiave. Per la loro ubicazione... credo che solo due pezzi siano sulla Terra... gli altri si trovano in Reami diversi.” disse Warrod senza perdere il sorriso mentre D fu sul punto di insultarlo.

Fantastico... devo farmi una gita tra i Reami...” commentò acido il ragazzo prima di alzarsi quando Warrod gli disse “Dovresti cercare i tre che hanno ereditato gli altri poteri. Tu hai ricevuto i poteri di Morte, il più potente, ma da solo non sarai in grado di fare molto... ti consiglierei anche dei compagni extra, giusto per essere sicuri”.

Tsk, non me ne importa nulla degli altri tre. Me la caverò con ciò che troverò.” disse D avviandosi verso l'uscita che venne aperta ad un comando di Warrod.

-Ah i giovani d'oggi... sono sempre più difficili da gestire...- pensò l'anziano sorridendo -Fai attenzione D... gli altri tre potrebbero non essere così parsimoniosi come te...-





























Angolo del rookie:

Ciao!

Sono nuovo di questo sito ma potete chiamarmi Code! Allora... questa è la mia prima fic ad OC, ma non è la prima fic che scrivo, le altre le ho scritte su altri forum per passare il tempo. Sono tuttavia aperto a qualsiasi tipo di consiglio e/o critica! Non si smette mai di imparare in fondo.

Passando alla fic, è una storia ad OC cross over tra Darksiders (videogioco) e Fairy Tail (anime/manga), per quelli che conoscono il gioco, ho modificato alcune cose per adattarle alla mia fic, quindi non è che non so nulla XD

Ho avuto modo di dare una rapida occhiata ad alcuni prologhi di fic ad OC e, in molti di esse, ci sono delle indicazioni o delle regole, perciò proverò a metterle anche io, sperando di non scrivere minchiate varie.

1) Non voglio OC uber-powa che spaccano al terra con un dito (credo si chiamino Gary Sue o Mary Sue)

2) Nella recensione che farete per partecipare, dovete assolutamente dirmi il potere del vostro personaggio, il sesso e... la razza se volete.

3) Un solo OC per utente.

4) Posti limitati: 6 femmine e 5 maschi ma potrebbero aumentare o diminuire.

5) Disponibili le “reincarnazioni” di Guerra, Conflitto e Furia! I primi due devono essere maschi, la terza una femmina. Segnate nella recensione se volete essere uno di questi tre e il primo che arriva meglio alloggia.

6) Se partecipate, per favore, recensite i capitoli o, se non potete, segnate nella recensione: C'ho il PC dal meccanico, non ricordo niente e me ne dimenticherò, ho la scuola e non ce la farò prima di natale, ecc... in alcuni casi vi avviserò della pubblicazione.

7) Gli aggiornamenti: aggiorno quando aggiorno ^^

8) Non credo che ucciderò i vostri personaggi, ma di sicuro non arriveranno alla fine puliti, lindi ed illesi.

In teoria dovrebbero essere finiti ma non ne sono sicuro... prima volta XD ma ora vi dirò alcune dritte per l'OC dato che la scheda non l'ho ancora creata ahahahha.

1) L'oc può essere un mago oppure un semplice guerriero oppure tutte le cose, siate però equilibrati con le cose, perché OC troppo forti non li accetterò

2) Ci saranno le razze perciò potete scegliere se essere...umani, zombie, pico pallo, fiori, elfi, alci e chi più ne ha più ne metta.

3) Chi sceglierà le reincarnazioni, sarà per forza umano e non potrà essere un mago! Guerra avrà uno spadone, Conflitto due magnum e Furia due fruste.

Ok, direi che può bastare ma se non avete capito qualcosa o avete dei dubbi, chiedete pure ^^

La scheda, se qualcuno la vorrà, la invierò via mp stasera.

Credo che possiamo salutarci qui e forse ci rivedremo nel primo cap o nelle recensioni!

Buona giornata!



P.S: ho scoperto solo ora che si possono mettere le immagini ^^” questa è la maschera del mio D!


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