A Riccardo e alle sue occhiate di sfuggiata,
a Simone, la mia piccola cosa solida, e alla sua prima partita.
a Simone, la mia piccola cosa solida, e alla sua prima partita.
We're giants in a little man's world.
I.
La prima volta che la vede sono al Dechatlon.
Simone ha appena preso dallo scaffale una scatolina da quindici metri di nastro per le dita e lei gli passa a fianco per poi sparire nella sezione della danza.
La rivede alla cassa poco dopo e nota che tiene in mano delle scarpette così blu che potrebbero benissimo abbinarsi alla divisa della sua squadra.
Poi, mentre la vede uscire, si chiede come una ballerina possa avere i capelli così corti e una grazia quasi assente nella camminata.
Sua sorella, che ha ballato per anni, continua ad ostentare la camminata da ballerina classica.
Sedere stretto, spalle dritte e un’agilità invidiabile negli spostamenti.
Lei, chiunque sia, quasi inciampa nei suoi stessi piedi prima di uscire dal negozio.
Le piace.
II.
La seconda volta che la vede è al palazzetto.
Lei, perché non sa ancora il suo nome, è seduta sulle tribune con le gambe divaricate e il cavallo dei pantaloni che è così basso che Simone si chiede come faccia a camminare senza sembrare un qualche tipo di truzzo.
“Si chiama Denise” gli sussurra Riccardo “La conosco perché è amica di Ari. È una ballerina di danza classica, un tipetto tutto particolare!”
Simone vorrebbe tanto ringraziarlo ma sa che Riccardo non fa mai niente per niente.
Controlla l’orologio e..
“Hai comunque dieci giri di campo da fare, Ric. Ma grazie”
Il ragazzo sbuffa qualcosa sull’ingratitudine e si allontana.
Quando Simone riporta lo sguardo verso le tribune di Denise non c’è più traccia.
III.
Simone si fa invitare tre volte ad uscire con il gruppo di Riccardo ma non vede mai Denise.
“È in palestra” gli bisbiglia Arianna e, dannazione, quei due dovrebbero smetterla di farlo morire d’infarto!
“Chi” chiede quasi scocciato.
“Ise. Denise. È in palestra. Ci raggiungerà tra poco” gli dice prima di tornare dal suo ragazzo.
Il ‘tra poco’ si rivela avere la lunghezza di due ore ed è costretto ad andarsene.
La becca di sfuggita mentre si sta infilando il casco.
Lei sta correndo verso quello che doveva essere il punto di ritrovo e porta uno di quei cappellini assurdi con scritte che mandano a fanculo tutti.
Vorrebbe avvicinarsi e dirle che è bellissima ma sua madre lo sta chiamando per ricordargli che è in ritardo per la cena e sua nonna si sta spazientendo.
IV.
La quarta volta che si incontrano è sul pullman e Denise ha gli auricolari con la musica che spara a tutto volume una canzone che le fa muovere le dita a ritmo contro il suo ginocchio.
Di fianco a lei Giulia, Giada o Giorgia?, straparla di qualcosa che ha poca rilevanza visto che, la ragazza, la sta totalmente ignorando.
Deve averla fissata un po’ troppo perché Denise si gira e gli sorride ma il pullman si ferma proprio in quel momento e lei scende.
Simone si promette che la prossima volta le parlerà.
+I.
La quinta volta che si vedono è Denise ad avvicinarsi.
“Ciao, sono Denise”
“Ciao, Simone” muove la mano in segno di saluto e poi se la porta dietro la testa scuotendo i capelli dall’imbarazzo.
“Tu devi essere quello stronzo che fa fare dieci giri in più a Riccardo!” gli chiede sorridendo.
“Colpevole” sussurra, sorridendo di rimando.
“Se ti offro un caffè la puoi smettere? Non fa altro che parlare di quando sia stancante e bla bla bla che se corre poi non fa sesso perché bla bla bla”
Si aspettava fosse timida ma questa Denise gli piace ancora di più.
“Solo se me ne offri uno per ogni allenamento in cui non lo metterò in punizione”
Inclina la testa e sorride:”Penso sia un’idea favolosa!”
Riccardo continua ad arrivare in ritardo e Simone continua comunque a fargli fare dieci giri di corsa in più ma Denise gli offre sempre il caffè e lo bacia alla fine dell’allenamento.
Se poi la sera, la ragazza, si sbizzarrisce con qualche ridicola e faticosa punizione per Riccardo, nessuno, tolti lei e Simone, devono saperlo.
Angolo autrice.
Allora, uh.
è venuta fuori dopo che sono tornata dal Decathlon e ho visto questi due ragazzi girarsi intorno, tra il reparto di danza e quello di pallavolo, per circa un'ora.
Finchè lui non si è avvicinato e le ha lasciato un biglietto, quindi presumo fosse il numero e il cuore mi è scoppiato un pò di felicità.
E Denise/Simone è la perfetta imitazione di quella coppia, con qualche anno di differenza mah.
Sono comunque tutti bellissimi.
Fatemi sapere se vi è piaciuta o se ci sono errori di battitura!
Rei.
La prima volta che la vede sono al Dechatlon.
Simone ha appena preso dallo scaffale una scatolina da quindici metri di nastro per le dita e lei gli passa a fianco per poi sparire nella sezione della danza.
La rivede alla cassa poco dopo e nota che tiene in mano delle scarpette così blu che potrebbero benissimo abbinarsi alla divisa della sua squadra.
Poi, mentre la vede uscire, si chiede come una ballerina possa avere i capelli così corti e una grazia quasi assente nella camminata.
Sua sorella, che ha ballato per anni, continua ad ostentare la camminata da ballerina classica.
Sedere stretto, spalle dritte e un’agilità invidiabile negli spostamenti.
Lei, chiunque sia, quasi inciampa nei suoi stessi piedi prima di uscire dal negozio.
Le piace.
II.
La seconda volta che la vede è al palazzetto.
Lei, perché non sa ancora il suo nome, è seduta sulle tribune con le gambe divaricate e il cavallo dei pantaloni che è così basso che Simone si chiede come faccia a camminare senza sembrare un qualche tipo di truzzo.
“Si chiama Denise” gli sussurra Riccardo “La conosco perché è amica di Ari. È una ballerina di danza classica, un tipetto tutto particolare!”
Simone vorrebbe tanto ringraziarlo ma sa che Riccardo non fa mai niente per niente.
Controlla l’orologio e..
“Hai comunque dieci giri di campo da fare, Ric. Ma grazie”
Il ragazzo sbuffa qualcosa sull’ingratitudine e si allontana.
Quando Simone riporta lo sguardo verso le tribune di Denise non c’è più traccia.
III.
Simone si fa invitare tre volte ad uscire con il gruppo di Riccardo ma non vede mai Denise.
“È in palestra” gli bisbiglia Arianna e, dannazione, quei due dovrebbero smetterla di farlo morire d’infarto!
“Chi” chiede quasi scocciato.
“Ise. Denise. È in palestra. Ci raggiungerà tra poco” gli dice prima di tornare dal suo ragazzo.
Il ‘tra poco’ si rivela avere la lunghezza di due ore ed è costretto ad andarsene.
La becca di sfuggita mentre si sta infilando il casco.
Lei sta correndo verso quello che doveva essere il punto di ritrovo e porta uno di quei cappellini assurdi con scritte che mandano a fanculo tutti.
Vorrebbe avvicinarsi e dirle che è bellissima ma sua madre lo sta chiamando per ricordargli che è in ritardo per la cena e sua nonna si sta spazientendo.
IV.
La quarta volta che si incontrano è sul pullman e Denise ha gli auricolari con la musica che spara a tutto volume una canzone che le fa muovere le dita a ritmo contro il suo ginocchio.
Di fianco a lei Giulia, Giada o Giorgia?, straparla di qualcosa che ha poca rilevanza visto che, la ragazza, la sta totalmente ignorando.
Deve averla fissata un po’ troppo perché Denise si gira e gli sorride ma il pullman si ferma proprio in quel momento e lei scende.
Simone si promette che la prossima volta le parlerà.
+I.
La quinta volta che si vedono è Denise ad avvicinarsi.
“Ciao, sono Denise”
“Ciao, Simone” muove la mano in segno di saluto e poi se la porta dietro la testa scuotendo i capelli dall’imbarazzo.
“Tu devi essere quello stronzo che fa fare dieci giri in più a Riccardo!” gli chiede sorridendo.
“Colpevole” sussurra, sorridendo di rimando.
“Se ti offro un caffè la puoi smettere? Non fa altro che parlare di quando sia stancante e bla bla bla che se corre poi non fa sesso perché bla bla bla”
Si aspettava fosse timida ma questa Denise gli piace ancora di più.
“Solo se me ne offri uno per ogni allenamento in cui non lo metterò in punizione”
Inclina la testa e sorride:”Penso sia un’idea favolosa!”
Riccardo continua ad arrivare in ritardo e Simone continua comunque a fargli fare dieci giri di corsa in più ma Denise gli offre sempre il caffè e lo bacia alla fine dell’allenamento.
Se poi la sera, la ragazza, si sbizzarrisce con qualche ridicola e faticosa punizione per Riccardo, nessuno, tolti lei e Simone, devono saperlo.
Angolo autrice.
Allora, uh.
è venuta fuori dopo che sono tornata dal Decathlon e ho visto questi due ragazzi girarsi intorno, tra il reparto di danza e quello di pallavolo, per circa un'ora.
Finchè lui non si è avvicinato e le ha lasciato un biglietto, quindi presumo fosse il numero e il cuore mi è scoppiato un pò di felicità.
E Denise/Simone è la perfetta imitazione di quella coppia, con qualche anno di differenza mah.
Sono comunque tutti bellissimi.
Fatemi sapere se vi è piaciuta o se ci sono errori di battitura!
Rei.