Quando è morto, ho pensato che il mondo mi sarebbe crollato addosso. Vedevo nero, o meglio vedevo il suo corpo morto. Non vedevo il mio Sherlock, ma un corpo senza vita, che non rispondeva agli stimoli.
- Non è morto - ho pensato - E' uno scherzo, ora si alza e mi prende in giro perchè sono stato stupido a crederlo morto -
Invece no. Ero solo, e Sherlock mi sarebbe mancato davvero troppo. Certo potevo trovare un' altra ragazza, ma non potevo trovare un' altro Sherlock. Lui era unico e irripetibile, lui non era una persona comune. E invece come tutte le persone comuni era morto.
Morto. Quella parola mi colpiva come una fucilata al cuore. E ora non potevo far altro che piangere e ricordare, per sempre il mio amato Sherlock
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Spazio dell'autrice : Ch schifoooo. Ok. Recensite la mia prima angst per cortesia e non fatemi pianger pls che ci ha gia pensato quell'odioso Moffat. Ti odio.