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Autore: Saralasse    17/10/2008    0 recensioni
La storia di Legolas e del suo amore per una fanciulla speciale
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Legolas, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Legolas era ammaliato quanto gli altri dalla presenza di quell'Elfo, tuttavia sentiva nascere un sentimento di astio nei suoi confronti e non se ne spiegava il motivo. I suoi pensieri furono interrotti proprio da Aerandir che lo fissò dritto negli occhi, quasi intuendo i suoi pensieri.
Come è possibile che tu venga da Alqualondë?”, chiese d'un tratto Legolas. “Non abbiamo mai saputo di Eldar che siano ritornati da Aman, se non al tempo della Grande Battaglia. La Strada Diritta può imboccarsi solo una volta; e conduce in un unico luogo”.
Certamente le tue parole corrispondono a verità”, disse Aerandir. “Ma il Sommo Manwë ha ricevuto grande autorità da Ilúvatar e se Egli lo desidera, può condurre un Eldar nella Terra di Mezzo. È per suo volere che sono qui; Messer Ëaralad lo ha pregato di inviare una nave fino alle Terre Orientali”.
Mio padre?!”, esclamò Ilderan. “Perchè mai avrebbe fatto una cosa simile?”.
Perchè Valienna desidera tornare a casa”, disse Aerandir. “E vostro padre lo sa da tempo, tuttavia non è stato facile convincere i Signori d'Occidente”.
Helkamirië”, disse Legolas. “Tu... desideri andartene?”.
Si... Cioè no... io non lo so!”, esclamò Helkamirië in lacrime scappando dalla stanza.

Legolas corse subito dietro a Helkamirië, mentre i loro amici si guardavano l'un l'altro, turbati dalla reazione della fanciulla; Ilderan teneva la testa china e i pugni serrati, consapevole che quella visita avrebbe significato grande dolore per Helkamirië e anche per Legolas. Aerandir sembrava sorpreso dall'atteggiamento di Helkamirië e fissava Ilderan con una muta domanda negli occhi.
Mia sorella non sapeva ancora se desiderava partire”, disse Ilderan. “Mio padre non ha mai accettato fino in fondo la nostra decisione di rimanere, perciò immagino che nel momento in cui la sua spiccata capacità di scrutare il futuro gli ha mostrato il tormento di Helkamirië, lui abbia precipitato le cose. Dimmi, Aerandir: anche io devo tornare ad Aman?”.
Messer Ëaralad si è detto sicuro che avresti seguito Valienna qualsiasi cosa lei decidesse”, disse Aerandir. “Egli si è recato in Valinor e ha preso parte al Consiglio delle Potenze. Ha rivelato cosa avesse visto nel futuro di Valienna e ha pregato il Sommo Manwë di consentire a una delle nostre navi di riprendere la Strada Diritta verso le Terre Orientali, sostenendo che il posto di sua figlia fosse in Aman e non nel luogo in cui aveva ostinatamente voluto restare. In un primo momento, Manwë ha respinto la sua richiesta, dicendo che mai era accaduto che una nave tornasse da Aman verso la Terra di Mezzo dopo la Grande Battaglia e che mai sarebbe dovuto accadere; proprio allora, però, è intervenuta la nostra Signora Varda, chiedendo che il dono concesso a Valienna tornasse nelle Terre Imperiture. Manwë sa che la sua sposa, in talune occasioni, riesce a discernere meglio di Lui nei pensieri di Ilúvatar, così ha acconsentito a un tale insolito viaggio. Ulmo ci ha accompagnati fino al Grande Mare, Uinen ha placato le tempeste e Ossë ci ha sospinti sulle correnti che più velocemente ci conducessero a destinazione. La nave attende nei pressi di Dol Amroth alla foce dell'Anduin: chiunque voglia venire con noi ad Aman, deve seguirmi domani. Posso condurre altre persone oltre a Valienna”.
Il nome di mia sorella è Helkamirië”, disse Ilderan. “Se lei desidera venire con te, io la seguirò; e naturalmente ci sono i suoi figli. Non sono certo che Legolas verrà con noi”.

Legolas aveva inseguito Helkamirië fino al giardino che si stendeva dietro alla dimora, trovandola piangente rannicchiata vicino alle radici di un grande albero. La fanciulla si era accorta di lui, ma non si era mossa, continuando a nascondere il viso fra le mani.
Helkamirië”, la chiamò Legolas.
Legolas perdonami, ti prego!”, esclamò Helkamirië continuando a piangere disperatamente.
Legolas vide le sue spalle scosse dai singhiozzi e non potè fare a meno di trovarla incredibilmente fragile, come un fiore di cristallo. Si avvicinò a lei, sedendosi sul terreno e la costrinse a farsi stringere tra le braccia, baciandole la fronte.
Dimmi la verità, Helkamirië”, disse. “Tu desideri lasciare la Terra di Mezzo?”.
Helkamirië non rispose, ricominciando a piangere più forte, ma l'Elfo la scosse facendole alzare la testa a guardarlo.
Rispondimi”.
Io... non lo so, Legolas”, disse Helkamirië calmandosi un poco. “Questa terribile vicenda di Rhumine mi ha fatto nascere un sentimento di inquietudine nel cuore, che sento sarà placato soltanto dalla serenità delle Terre Imperiture, però... io non avevo ancora deciso di partire”.
E cosa farai ora che Aerandir è giunto fin qui?”, chiese Legolas con un tremendo presentimento.
Ancora non lo so, Legolas, ma... credo che andrò con lui”, disse la fanciulla guardandolo tristemente.
Legolas la lasciò andare di botto, scattando in piedi. “Non puoi farlo!”, esclamò.
Legolas, ti prego...”.
Non c'è nulla per cui pregare Helkamirië!”, disse Legolas. “Mi stai dicendo che vuoi lasciarmi da solo in queste terre d'esilio, eppure sai che la tua vicinanza mi è indispensabile!”.
Perchè non capisci?!”, esclamò Helkamirië. “Io non riesco più a vivere in questi luoghi che mi hanno portato dolore e sofferenza”.
Sei tu che non capisci”, disse Legolas. “Non capisci che mi stai spezzando irrimediabilmente il cuore”, disse allontanandosi.
Legolas!”, provò a richiamarlo Helkamirië, ma senza risultato.

Nel pomeriggio, dopo aver parlato con Aerandir, Helkamirië comunicò a Ilderan e ai suoi ospiti la sua decisione, provocando negli amici un grande dolore. Arwen scoppiò a piangere, conscia come nessun altro che la loro separazione sarebbe stata definitiva, oltre la Fine del Mondo. Helkamirië la abbracciò tentando di calmarla, ma anch'essa in lacrime.
Arwen non piangere per favore”, disse.
Anche tu stai piangendo!”, protestò la Regina di Gondor. “Perchè lo sai: sai che se parti adesso noi non ci rivedremo mai più”.
Helkamirië le rivolse un sorriso triste, asciugandosi le lacrime dal viso. “Per amore hai scelto di condividere il destino degli Uomini; dici il vero, anche se dovessimo entrambe morire, nemmeno nelle Sale di Mandos potremmo rivederci, però... non pensare a quello che non potremo più avere, piuttosto serba nel cuore il ricordo della nostra amicizia. Io farò lo stesso e forse così non saremo tanto distanti. Sei stata un'amica preziosa Arwen Undomiel, Regina di Gondor: questo i nostri destini non potranno cancellarlo”. Dandole un ultimo abbraccio, Helkamirië si rivolse ad Aragorn, inchinandosi.
Addio mio Re”, disse. “So come la pensi al riguardo, ma non posso che sentirmi onorata di essere annoverata tra i sudditi di un così grande e nobile Sovrano. Abbi cura di Legolas, Aragorn: sono certa che non mi seguirà e non capirà mai fino in fondo la mia decisione”.
Lo farò. Addio, mia cara Helkamirië”, disse Aragorn. “Non dimenticherò mai il giorno in cui ti vidi la prima volta a Imladris: ebbi la sensazione di un grande Bene emanare da te e ormai sono certo che tu non hai portato altro nelle nostre vite”. Così dicendo il Re degli Uomini prese il viso dell'Elfo fra le mani, posandole un bacio sulla fronte. “Porgi i nostri saluti a Messer Elrond; digli che Estel lo ricorda ancora come l'unico padre che abbia mai conosciuto”.
Helkamirië annuì commossa e si affrettò a salutare anche Faramir ed Eowyn; la fiera e orgogliosa Dama d'Ithilien non potè trattenere il pianto nel momento in cui la fanciulla si sciolse dal suo abbraccio: anche lei sapeva che quello era l'ultimo ricordo che le sarebbe rimasto della luminosa Valienna. Gimli borbottò qualcosa di incomprensibile, tentando di nascondere gli occhi lucidi di lacrime, mentre gli Hobbit piansero senza ritegno tutte le loro lacrime.
Non piangete, piccoli Periain”, disse Helkamirië. “Pensate che andrò a tenere un po' di compagnia a Frodo; chissà come si sentirà solo tra tanti nobili Eldar! Ricordate: non lasciate mai che il ricordo del Grande Male che avete combattuto svanisca dalla mente del vostro popolo, perchè è proprio quando si dimentica che esso ricompare peggiore”.
Ilderan le porse le mani, guardandola con un tenero sorriso.
Sai che io verrò con te, vero?”, disse.
Si”, disse Helkamirië, sorridendo di rimando. “Non avevo nessun dubbio al riguardo”.
Però forse non sai”, disse Ilderan, “che anche Haldir, Rumil e Orophin partiranno con noi. Ti sono troppo fedeli e inoltre, desiderano rivedere Dama Galadriel e i dorati mellyrn che crescono al di là del Mare”.
Ne sono felice”.
Devi fare un'altra cosa ancora”, disse l'Elfo. “Non puoi partire e lasciare Legolas così infuriato. Va' a cercarlo”.

Legolas aveva lasciato Helkamirië e si era diretto alle scuderie, dove aveva preso Elennath e aveva varcato i cancelli del suo reame. Aveva cavalcato fino ad arrivare a Henneth Annûn, e lasciando libero il suo cavallo, era sceso fino allo Stagno Proibito, rimanendo seduto sulla sponda a fissare l'acqua immota e cristallina. Non poteva credere a ciò che stava succedendo: Helkamirië se ne andava, lasciava la Terra di Mezzo e abbandonava lui... ma come poteva? Gli aveva più volte detto che sarebbe rimasta con lui fino a quando non avessero deciso di intraprendere quel viaggio insieme, perchè ora quel cambiamento?
Perchè te ne vai Helkamirië?”.
Davvero non lo sai?”, disse una voce dietro di lui.
Come facevi a sapere che ero qui?”, disse Legolas.
Elennath sta pascolando tranquillamente sulla rupe”, disse Helkamirië, sedendo accanto a lui. “Noi dobbiamo parlare Legolas”.
Hai ragione, dobbiamo salutarci: addio”.
Smettila. Non mi rendi le cose facili agendo così”, disse la fanciulla. “Non possiamo semplicemente dirci addio, senza chiarire i nostri pensieri. E in fondo, non credo proprio che questo sia un addio: ci rivedremo sicuramente un giorno, non potrai vivere qui per sempre”.
I nostri pensieri?”, disse Legolas. “I miei sono limpidi come l'acqua di questo stagno: tu mi stai abbandonando; probabilmente non mi ami più”.
Helkamirië sussultò sorpresa a quella risposta e schiaffeggiò Legolas. “Come puoi dire una cosa del genere?”, sibilò. “Ti amo più della mia stessa vita, cosa ti spinge a dubitarne?”.
Legolas si voltò dall'altra parte, senza rispondere, ma Helkamirië gli si parò davanti.
Non rispondi?”, disse. “Perchè sai che dico il vero”.
Finalmente, l'Elfo la guardò negli occhi, mostrando lo sguardo più ferito e sofferente che Helkamirië vi avesse visto; sospirò tristemente, prima di spiegarle le sue ragioni.
Devi perdonarmi, lirimaer”, disse. “Conosco perfettamente il tuo cuore, ma la tua decisione mi sta lacerando l'anima, non lo capisci? Te ne vai per sempre dalla Terra di Mezzo, portando via con te Amrod e Anië, e sicuramente anche Ilderan. Non so più in cosa credere”.
Helkamirië gli strinse le braccia al collo, baciandolo dolcemente, mentre Legolas la abbracciò a sua volta rispondendo al bacio. Quando si staccarono, la fanciulla si abbandonò fra le sua braccia, posando la testa contro il suo petto.
Estelio nîn meleth, Legolas”, sussurrò.
Im melin le, Helkamirië”, disse Legolas stringendola a sé.
Im melin le, Legolas”, sospirò Helkamirië. “Non sarà facile per noi ma... resisteremo. Prendi questa”, disse dando a Legolas la sua collana. “Voglio che tu me la restituisca quando ci rivedremo al di là del Mare”.
Legolas prese il gioiello fra le mani, stringendolo con rabbia. “Lo farò”, disse. “Però, Helkamirië voglio tu sappia una cosa: per quanto ti ami, non comprenderò mai la decisione che stai prendendo”.
Ne sono consapevole, Legolas”, disse Helkamirië. “Tuttavia, credimi se ti dico che lo faccio anche per preservare la nostra felicità: se fossi rimasta qui a logorarmi l'animo, anche il nostro matrimonio ne avrebbe sofferto. E io non voglio perderti”.
Lo so, Helkamirië”,disse l'Elfo. “Nemmeno io desidero che il nostro amore svanisca”.
I due rimasero, così stretti a guardare il cielo che si rifletteva nello Stagno e trascorsero in quel luogo tutto il giorno e anche la notte; quando infine le stelle tramontarono, presero finalmente la via del ritorno.

Il mattino seguente, Helkamirië e Legolas raggiunsero insieme la Sala dove Aerandir attendeva Valienna, e videro che tutti i loro amici si trovavano già lì, perchè nessuno di loro avrebbe lasciato andar via Helkamirië senza rivolgerle un ultimo saluto. Amrod e Anië si erano attaccati alle gambe di Legolas piangendo disperatamente, perchè rifiutavano di lasciare il loro padre.
Naneth perchè andiamo via?”, chiese fra le lacrime Amrod.
Helkamirië prese in braccio il suo bambino tentando di calmarlo, ma era anche lei sul punto di cedere al pianto.
Amrod, io devo partire perchè qui non sto bene”, disse. “Però, se tu e Anië volete restare con vostro padre potete farlo”
Sei cattiva naneth!”, strillò Anië. “Se restiamo con ada tu vai via!”.
Helkamirië guardò disperata Legolas, indecisa sul da farsi, ma l'Elfo venne in suo aiuto. Prese i gemelli in braccio, baciandoli entrambi sulla fronte.
Figli miei, adesso dovete partire con vostra madre”, disse. “Però non dovete piangere perchè presto vi raggiungerò anche io, e Ilderan viene con voi”.
Grazie a Legolas, i gemelli si calmarono e seguirono volentieri Haldir e i suoi fratelli verso quella che ormai ritenevano una nuova avventura. Ilderan si avvicinò a Legolas stringendogli la mano.
Addio Principino”, disse. “Noi ti aspetteremo sull'altra sponda del Grande Mare”.
Addio Ilderan”, disse Legolas. “Prenditi cura della mia sposa fino al mio arrivo”.
Ilderan sorrise e dopo un ultimo saluto ai presenti si incamminò anche lui verso l'esterno. Helkamirië era rimasta per ultima ma indugiava ancora, terribilmente titubante a lasciare Legolas. I suoi amici la guardavano commossi, sperando fino alla fine che decidesse di non partire, ma inaspettatamente la fanciulla abbracciò Legolas, accostando le labbra al suo orecchio.
Reno Legolas”, disse. “Estelio nîn meleth”.
Legolas la strinse forte, posando la fronte sulla sua spalla e Helkamirië gli accarezzò dolcemente i capelli.
Mia signora”, la chiamò Aerandir. “Perdonami, ma dobbiamo andare”.
Helkamirië si staccò a malincuore dall'abbraccio di Legolas e dopo avergli dato un ultimo bacio, rivolse una fugace occhiata ai suoi amici e scappò via.
Namarië mellyn nîn!”, esclamò mentre correva via. Verso Aman.




Estelio nîn meleth = credi nel mio amore
Im melin le = ti amo
Reno = ricorda
Namarië mellyn nîn = addio amici miei
  
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