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Autore: Rain e Ren    17/10/2008    1 recensioni
Ok…ok…ok…lo so che devo ancora completare un’altra fic, ma questo è stato davvero un momento di sclero incontrollato e…il risultato c’è l’avete sotto gli occhi.
Non ho davvero idea da dove mi sia uscita una cosa simile, ma è successo, quindi vi prego di essere clementi.
In questa fic vediamo un certo personaggio che, dopo la fine di tutte le Guerre Sacre che gli avevano sconvolto la vita, decide di tornare a fare una cosa che non faceva da una marea ti tempo: andare a scuola!
Vi ho incuriositi??? Se si…leggete!!! Ciao!!
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, ammettiamolo pure: sono totalmente fuori di testa

Ok, ammettiamolo pure: sono totalmente fuori di testa!!!!

Non chiedetemi da dove sia saltata fuori una cosa simile (risultato di 5 ore su 5 di interrogazioni senza sosta…T_T…) perché non voglio saperlo.

La mia mente gia bacata di suo ha sclerate totalmente e…il risultato c’è l’avete davanti agli occhi!!!

Vi prego di leggere (se avete voglia) questa grandissimissima cavolata che m è venuta in mente.

Grazie…Baci…Baci…Rain!!!

 

Return…

 

Il grande edificio rimbomba delle voci di mille e più ragazzi che, appena finita l’estate, hanno una voglia matta di rivedere i loro vecchi compagni.

Come li capisci!

Anche tu non stai più nella pelle all’idea di entrare nuovamente in quell’edificio che, per tanto tempo, è stato il tuo unico rifugio da una vita che non hai mai considerata tua; ancora di salvezza da compiti e mansioni che non si addicono ad una bambina di appena otto anni.

Volevi evadere, volevi essere libera…come tutti i tuoi coetanei. Hai passato intere notti ad escogitare un modo per poter essere solo una bambina, senza assurdi ed inutili pesi sulle spalle. Notti insonni a cercare scappatoie che, secondo alcuni, nemmeno c’erano.

E alla fine, l’unica soluzione possibile, era quella che il tuo amato nonno aveva sempre scartato: la scuola pubblica!

Lì avresti potuto essere te stessa sempre, senza l’obbligo di impegni particolari, abiti ridicoli e sveglie alle cinque della mattina perché dovevi essere truccata, pettinata e vestita per partecipare a qualche insulsa riunione di chissà cosa; non era una cosa alla quale avevi pensato sin da subito, anche perché tuo nonno ti aveva più volte detto che per te voleva la migliore educazione possibile, e che avresti potuto averla soltanto studiando a casa invece che in una scuola pubblica.

E tu gli avevi sempre ubbidito, come fanno tutti i bambini con i genitori, alla fine.

Ma poi, improvvisamente, qualcosa non è andato secondo i suoi piani, e ti sei ritrovata libera da ogni legame familiare.

Hai sofferto, hai versato lacrime…ma eri libera!

C’era una solo problema: come avresti fatto a liberarti di Mylock che ti teneva sotto tiro?

Devi ammettere ch’è stata la parte più complicata del tutto, ma alla fine sei riuscita ad aggirare anche quel problema.

E allora, dopo aver convinto il tuo burbero maggiordomo, finalmente sei entrata a scuola.

Ah…quante avventure meravigliose hai vissuto là dentro, soprattutto dopo che hai incontrato loro che, alla fine, sono stati i migliori amici che potevi sperare di trovare.

Atsuko…la fissata dello sport, e in particolare del Basket; allegra ed espansiva, un tantino pazza in certi momenti, era stata quella con cui aveva legato maggiormente.

Sirius e Daniele…i due gemelli pestiferi che una né pensavano e cento né facevano; allegri e sempre pronti a far baccano, erano i migliori quando si trattava di scherzi e marachelle.

Aereen…la ballerina per eccellenza; sempre aperta ed esuberante, dal facciata forte e matura, nascondeva nell’animo una grande fragilità.

Ise…la calciatrice del gruppo; sempre allegra, guai a chi toccava la sua squadra del cuore: erano dolori!

Mirko…l’altro calciatore, amico d’infanzia di Ise, era una vera e propria peste; era incredibile quante volte al giorno venisse ripreso per colpa dal suo chiacchierare continuo.

Luke…il diavoletto travestito da angelo; sembrava sempre una persona posata e tranquilla, ma quando era insieme a quegli scatenati di Sirius, Daniele e Mirko…apriti cielo!

E Matsu…la mente del gruppo, l’intellettuale della banda; calma e posata, gentile e riservata, era quella con più testa e anche quella che cercava di frenarli quando non ci riuscivano da soli…ovvero sempre!

Ricordare quei nomi ti fa provare un grande affetto nei confronti di quelle persone, però c’è anche la nostalgia, forte e dolorosa, ad attanagliarti in petto in una morsa impossibile da sopportare.

Quando è iniziata la Guerra Galattica tutto il mondo che avevi creato si è frantumato, è andato in mille pezzi, lasciandoti l’amaro in bocca; e improvvisamente ti si ritrovata di nuovo la Duchessina, di nuovo la “donna” più ricca del paese, e non la ragazza spensierata e allegra che avevi imparato ad essere.

E dopo la Guerra Galattica…no, no ci vuoi pensare, perché ormai quelle storie appartengono al passato.

Le battaglie per la salvezza del mondo sono finite, e quello che resta di quelle imprese è soltanto il ricordo dolce-amaro…e forse qualche insegnamento per gli anni avvenire.

Guardi nuovamente l’edificio che si staglia imponente davanti a te: la scuola!

Porti lo sguardo alle persone che, da adesso, percorreranno i corridoi di questo insieme a te; ci sono proprio tutti i Cavalieri, nessuno escluso, e tu sai bene che per loro questa è una cosa tutta nuova da sperimentare. Per te, invece, è un ritorno al passato, un ritorno ad un tempo che non hai mai smesso di sperare che tornasse.

Varchi il cancello della scuola, e da questo momento non sei più Lady Isabel di Thule, la Duchessa o Atena, Dea della Giustizia, ma sei soltanto Isabel, una ragazza come tante altre.

Da questo momento, per te, ha inizio una vita che hai intenzione di goderti al massimo, senza riserve; e sai gia che niente avrà importanza quando incontrerai i tuoi vecchi compagni, quando tornerete ad essere i pazzi che ridevano e scherzavano lungo i corridoi scolastici a qualunque ora.

Chissà quante volte finirai in presidenza per qualche cavolata!?

Quante volte ti beccherai sgridate dagli insegnati perché invece di seguire la lezione fai conversazione con Atsuko su chissà che!?

Non lo sai, e non t’importa!

Perché da questo momento sei tornata ad essere solo Isabel!

Sei tornata te stessa!

 

 

 

Com’era???

Ho davvero toccato il fondo come credo??? (secondo te? T_T NdVoi)

Oh bè…alla prossima.

Baci…Baci…Rain!

 

   
 
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