Ok, ammettiamolo pure: sono totalmente fuori
di testa!!!!
Non chiedetemi da dove sia saltata
fuori una cosa simile (risultato di 5 ore su 5 di interrogazioni senza
sosta…T_T…) perché non voglio saperlo.
La mia mente gia bacata di suo ha sclerate totalmente e…il
risultato c’è l’avete davanti agli occhi!!!
Vi prego di leggere (se avete voglia) questa grandissimissima
cavolata che m è venuta in mente.
Grazie…Baci…Baci…Rain!!!
Return…
Il grande
edificio rimbomba delle voci di mille e più ragazzi che, appena finita
l’estate, hanno una voglia matta di rivedere i loro vecchi compagni.
Come li
capisci!
Anche tu
non stai più nella pelle all’idea di entrare nuovamente in
quell’edificio che, per tanto tempo, è stato il tuo unico rifugio
da una vita che non hai mai considerata tua; ancora di
salvezza da compiti e mansioni che non si addicono ad una bambina di appena
otto anni.
Volevi evadere, volevi essere libera…come tutti i tuoi coetanei. Hai
passato intere notti ad escogitare un modo per poter essere solo una bambina,
senza assurdi ed inutili pesi sulle spalle. Notti insonni a cercare scappatoie
che, secondo alcuni, nemmeno c’erano.
E
alla fine, l’unica soluzione possibile, era quella che il tuo amato nonno
aveva sempre scartato: la scuola pubblica!
Lì
avresti potuto essere te stessa sempre, senza l’obbligo di impegni particolari, abiti ridicoli e sveglie alle cinque
della mattina perché dovevi essere truccata, pettinata e vestita per
partecipare a qualche insulsa riunione di chissà cosa; non era una cosa
alla quale avevi pensato sin da subito, anche perché tuo nonno ti aveva
più volte detto che per te voleva la migliore educazione possibile, e
che avresti potuto averla soltanto studiando a casa invece che in una scuola
pubblica.
E tu
gli avevi sempre ubbidito, come fanno tutti i bambini con i genitori, alla
fine.
Ma
poi, improvvisamente, qualcosa non è andato secondo i suoi piani, e ti sei ritrovata libera da
ogni legame familiare.
Hai
sofferto, hai versato lacrime…ma eri libera!
C’era
una solo problema: come avresti fatto a liberarti di
Mylock che ti teneva sotto tiro?
Devi
ammettere ch’è stata la parte più
complicata del tutto, ma alla fine sei riuscita ad aggirare anche quel
problema.
E
allora, dopo aver convinto il tuo burbero maggiordomo, finalmente sei entrata a
scuola.
Ah…quante
avventure meravigliose hai vissuto là dentro,
soprattutto dopo che hai incontrato loro che, alla fine, sono stati i migliori
amici che potevi sperare di trovare.
Atsuko…la
fissata dello sport, e in particolare del Basket; allegra ed
espansiva, un tantino pazza in certi momenti, era stata quella con cui
aveva legato maggiormente.
Sirius e
Daniele…i due gemelli pestiferi che una né pensavano e cento
né facevano; allegri e sempre pronti a far baccano, erano i migliori quando si trattava di scherzi e marachelle.
Aereen…la
ballerina per eccellenza; sempre aperta ed esuberante, dal
facciata forte e matura, nascondeva nell’animo una grande
fragilità.
Ise…la
calciatrice del gruppo; sempre allegra, guai a chi
toccava la sua squadra del cuore: erano dolori!
Mirko…l’altro
calciatore, amico d’infanzia di Ise, era una
vera e propria peste; era incredibile quante volte al giorno venisse ripreso
per colpa dal suo chiacchierare continuo.
Luke…il
diavoletto travestito da angelo; sembrava sempre una persona posata e
tranquilla, ma quando era insieme a quegli scatenati
di Sirius, Daniele e Mirko…apriti cielo!
E
Matsu…la mente del gruppo, l’intellettuale della banda; calma e
posata, gentile e riservata, era quella con più testa e anche quella che
cercava di frenarli quando non ci riuscivano da
soli…ovvero sempre!
Ricordare
quei nomi ti fa provare un grande affetto nei confronti di quelle persone,
però c’è anche la nostalgia, forte e dolorosa, ad
attanagliarti in petto in una morsa impossibile da sopportare.
Quando
è iniziata
E
dopo
Le
battaglie per la salvezza del mondo sono finite, e quello che resta di quelle
imprese è soltanto il ricordo dolce-amaro…e forse qualche
insegnamento per gli anni avvenire.
Guardi
nuovamente l’edificio che si staglia imponente davanti a te: la scuola!
Porti lo
sguardo alle persone che, da adesso, percorreranno i corridoi di questo insieme
a te; ci sono proprio tutti i Cavalieri, nessuno
escluso, e tu sai bene che per loro questa è una cosa tutta nuova da
sperimentare. Per te, invece, è un ritorno al passato, un ritorno ad un tempo che non hai mai smesso di sperare che
tornasse.
Varchi il
cancello della scuola, e da questo momento non sei più Lady Isabel di Thule,
Da questo
momento, per te, ha inizio una vita che hai intenzione
di goderti al massimo, senza riserve; e sai gia che niente avrà
importanza quando incontrerai i tuoi vecchi compagni, quando tornerete ad
essere i pazzi che ridevano e scherzavano lungo i corridoi scolastici a
qualunque ora.
Chissà
quante volte finirai in presidenza per qualche
cavolata!?
Quante
volte ti beccherai sgridate dagli insegnati perché invece di seguire la
lezione fai conversazione con Atsuko su chissà che!?
Non lo
sai, e non t’importa!
Perché da questo momento sei tornata ad essere solo Isabel!
Sei
tornata te stessa!
Com’era???
Ho davvero toccato il fondo come credo???
(secondo te? T_T NdVoi)
Oh bè…alla prossima.
Baci…Baci…Rain!