Autunno. Odio questa stagione, per me non ha senso, anche se amo vedere le foglie cadere e poi sentire il crack quando le calpesto. Cavolo si congela! Sarebbe meglio tornare dentro ma devo andare ad incontrarli. Sono lì vicino al muretto. Solito posto isolato. Tiro fuori il pacchetto di Marlboro e l'accendino. Speriamo che mi riscaldi almeno lei. Inspiro e il fumo entra nella mia gola. Quanto sono dannate ma fottutamente buone le sigarette? Espiro e seguo il fumo scomparire nell'aria. "Ciao Michè!" Matteo si accende anche lui una sigaretta. Saluto con la testa, non ho la minima voglia di dire ciao e fare uscire questo dolce sapore dalla mia bocca. Qualcuno mi abbraccia da dietro. Finalmente é arrivato Carlo. "Oggi ce lo facciamo un tiro baby?" No oggi niente spinelli, domani devo essere interrogata e voglio andare bene. La media del 7 me la sono sudata. "No Carlo. Domani interrogazione." Scosta i miei capelli e il suo nato gelato struscia sul mio collo. Sorrido. "Hai il naso congelato." Lui ride e continua. Mi gira e mi toglie la sigaretta buttandola per terra. "Ehi! Quella la stavo finen..." mi bacia senza farmi finire la frase. Le sue labbra che sanno di un mix tra coca-cosa e fumo. Molto spesso il suo profumo è di birra e fumo, il migliore mai sentito. Mi accarezza delicatamente la schiena poi mette la sua mano nella tasca posteriore dei miei pantaloni. Lui gioca ed io amo sentire le sue mani sul mio corpo. Tanti mi hanno giudicato ma alla fine solo questi 5 drogati che sono qui mi conoscono. La stanno rollando la vedo con la coda dell'occhio. Ci stacchiamo e lui mette la mano nei suoi jeans. "Una Camel va bene lo stesso?" La rubo senza dire niente. La accendo e ci sediamo, lui mi fa spazio tra le gambe. Mi prende la mano mentre aspira la sua sigaretta. Sappiamo di amore sbagliato e fumo. Miglior profumo di sempre.