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Autore: annapii01    24/10/2014    2 recensioni
E' una raccolta Horror, dove incontrerete me e la mia comitiva in varie vicende spaventose ma anche strane. E'la prima volta che pubblico qui su questo sito e spero che le mie storie vi piacciano :D
Genere: Angst, Generale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA NOTTE DI HALLOWEEN




La notte di halloween fu uno dei giorni più attesi: preparativi per il trucco, ore e ore al computer per cercare trucchi e ferite, ovviamente finte, da fare ai miei compagni, e soprattutto cercare costumi abbastanza inquietanti e impressionanti.
Io e la mia comitiva eravamo molto contenti di passare un altro meraviglioso giorno tutti insieme da ricordare come il nostro primo halloween insieme a tirarci farina e uova l’un l’altro.
Arrivò finalmente l’ora di prepararsi per uscire e dopo mezz’ora ero già pronta truccata con cicatrici e ferite finte di vario genere, per fare paura persino alla mia ombra. 
Entusiasta del mio lavoro urlai di gioia e soddisfazione per il trucco ben uscito ma soprattutto per la serata che si avvicinava sempre più e quindi passarla con i miei amici.
In seguito sentii il campanello di casa mia suonare e aprendo la porta, notai due dei miei amici venuti a casa a farsi truccare il meglio possibile.
-    Ehi ragazzi accomodatevi! - , dissi facendoli entrare e sedere su due sedie che avevo preparato a posta per loro.
Iniziai da Giuseppe e appena finii potei constatare che il trucco mi era riuscito alla perfezione notando che si meravigliò di quello che ero riuscito a fargli. Poi si sedette sul divano e iniziò a bere aranciata.
Arrivò il turno di Pietro, che, ovviamente, pretendeva un trucco anche migliore di quello del fratello Giuseppe. Lo accontentai e dopo aver finito raggiungemmo gli altri della comitiva che ci aspettavano agli scalini della San Camillo dove vi erano: Anna Di Candia e Mirko vestiti da sposa e sposo cadavere, io e Pietro da vampiri, Anna Zerulo da bambola assassina e Giuseppe e Gianny da zombie.
Eravamo tutti pronti per spaventare i bambini che passavano vicino alla nostra postazione, l’avevamo chiamato così il luogo dove dovevamo spaventare, vicino la chiesa Sacra Famiglia.
Il piano era che dovevamo stare seduto aspettando che dei bambini ci guardavano e così ricambiare i loro sguardi fissandoli per poi gridare e spaventarli e così farli scappare.
Erano più o meno le sei del pomeriggio e dato che non volevamo annoiarci aspettando che il sole calasse del tutto ammazzammo il tempo lanciandoci a vicenda uova e farina.
Dopo questa “lotta” non sembravamo più vampiri o zombie ma semplicemente impasti per il pane pronti per essere infornati.
Dopo aver fatto spaventare qualche bambino, ci venne fame, perciò andammo al garage di Pietro a cenare e mangiare pizza e patatine con contorni di tante risate.
Andandoci incontrammo dei gruppi di ragazzi che mangiucchiavano caramelle, vestiti esclusivamente da zombie e vampiri.
Raggiungemmo il padre di Pietro perché doveva spostare la macchina dal garage, dove dovevamo cenare. Dopo tutte le nostre solite scemenze iniziammo a cenare e data che la normalità per noi non esiste, alcune patatine fritte volavano da una parte a l’altra.
Si sentì d’un tratto bussare –toc-toc- uscimmo fuori, curiosi di sapere chi era … un piccolo bambino vestito da un’enorme zucca color arancio, ci disse: 
-    Dolcetto o scherzetto? - . Noi dopo avergli dato tutti i dolci che avevamo tornammo dentro per continuare la nostra serata con un film horror. 
Il film non faceva paura, per niente, faceva solo impressione. Anche se Pietro e Mirko tremavano e urlavano terrorizzati. 
Era tutto spento solo la luce della TV dominava la stanza, ma di colpo la luce si spense e una luce accecante che veniva da fuori illuminò la stanza per un secondo e, incuriositi uscimmo fuori.
Notammo una zucca che con uno sguardo minaccioso e una vocina sottile, inquietante e macabra ci guardava dicendo:
-    Vieni con me! Vieni con me! Vieni nel mio mondo! - .
Noi tutti terrorizzati iniziammo a correre andandocene il più lontano possibile da lì. 
Passammo correndo quindi per la chiesa San Camillo e notammo che tutti quei ragazzi che prima erano mascherati da zombie e vampiri si erano mutati in ciò che erano mascherati, notammo anche che un gruppo di zombie ci inseguiva per mangiarci il cervello.
Ci trovammo in seguito in un vicolo cieco e poi d’un tratto vidi del sangue sparso per tutto quel vicoletto.
Era stato orribile vedere il sangue dei miei amici per terra, io piangevo, in un angolo e solo questo ricordo di questo incubo.

 

N.A:  ciao ragazzi
Spero che vi sia piaciuta la mia one schot, è la mia prima storia che scrivo su questo sito e mi piacerebbe trovare molte recenzioni per sapere ciò che pensate del mio modo di scrivere...
vorrei soprattutto trovare recenzioni positive .... bene spero tanto di poter continuare a scrivere storie e quindi continuare a pubblicare nonostante la scuola babbana mi tenga occupata. 
Alla prossima a tutti ...


   
 
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