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Autore: MagicAle    24/10/2014    0 recensioni
Testo interessante.. racconta una storia d'amore molto movimentata con colpi di scena d'azione che arriveranno in seguito, fate prima a leggeree.
Genere: Horror, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Stavamo correndo disperatamente.. e tutto quello che c'era dietro di noi si stava sgretolando. Si stava formando una specie di crepa nella strada e la gente correva da tutte le parti, edifici che oscillavano per poi cadere come le tenere foglie d'autunno vengono spazzate via dal forte soffio del vento. Io ero allo stremo delle forze e non riuscivo a continuare così Fabio mi prese in spalla e riuscì a chiamare mio padre al telefono; non ci era mai successa una cosa del genere ma nonostante tutto eravamo insieme, io e il mio migliore amico a combattere contro quell'orribile catastrofe. Dicono che gli amici veri si vedono nel momento del bisogno e quello lo era, se lui non mi avesse aiutata sarei potuta morire e viceversa se io non l'avessi aiutato. Percorriamo ancora un pezzo di strada e finalmente vedo arrivare mio padre in auto.."Presto salite su!" ci dice, ed io: "No papà dobbiamo tornare indietro Alba, Marco e Luca sono stati inghiottiti da un'onda di dimensioni gigantesche!". "Non c'è possibilità che siano ancora vivi è meglio se andiamo via" dice Fabio con una faccia pallidissima, sembrava stare malissimo sicuramente per l'accaduto. Mio padre annuì, sallimmo in auto e nessuno disse niente finchè non arrivammo a casa, li non era successo niente c'era il sole e il fiume sembrava in piena siccità. Fabio chiamò i suoi genitori per raccontare l'accaduto e dire che si sarebbe fermato da me, i suoi genitori spaventatissimi decisero invece di venirlo a prendere così si misero in viaggio.. Erano le 16 e 30 quando Luciana e Roberto, i genitori di Fabio, arrivarono in automobile per recuperare il figlio che non stava molto bene; infatti gli era salita la febbre a 40° ed era nel mio letto tremante, Luciana molto preoccupata per la sua salute decise di rimanere accanto al figlio per tutto il resto della giornata mentre Roberto se ne tornò a casa. Si sta facendo sera e Fabio continua a peggiorare.. lo portiamo in ospedale, inizia a vomitare e a delirare; "Fabio ci sei? Fabio per favore riprenditi sono io!" Lui: " Annnaaassshhiimibanaa lalalallaaa" io:"Fabio per favore sono preoccupatissima!". Arriviamo in ospedale e il pronto soccorso è pieno di persone che delirano come Fabio, uno di loro mi si avvicina con la bava alla bocca e cerca di dirmi qualcosa ma subito i medici lo afferrano e gli fanno una puntura, lui cade quasi morto sul lettino e lo portano via.. Ma che diavolo sta succedendo, perchè tutti hanno gli stessi sintomi? Volevo delle risposte e stare in sala d'attesa non mi avrebbe aiutato a trovarle. Così dissi ai miei che andavo alle macchinette del caffè, mi incamminai e subito vidi i medici di prima parlare tranquillamente con il ragazzo che mi aveva quasi aggredita, poi uno di loro uscì e io mi nascosi dietro una tenda, lo seguì fino a fuori dall'ospedale dove lo aspettava un altro uomo alto con i baffi e un uniforme militare con una valigietta di color grigio metallizzato, c'era sicuramente qualche affare in ballo. Seguì di nuovo questo medico che andò nella stanza di un altro paziente anch'esso delirava ma sembrava in uno stato di trance cercò di aggredire il medico per morderlo ma lui prontamente tirò fuori una siringa con un liquido verdastro che subito lo paralizzò. A quel punto non resistetti più e parlai: " Dottore.. ?! "
  
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