Immagini che lasciano il segno
e resteranno dentro ai miei occhi nel tempo
Oh
accidenti...la mia piccola Pan, non è più la mia piccola bambina.
Sta
crescendo, non è più una pargoletta alta mezzo metro. Presto si
sposerà...e quel qualcuno me la porterà via.
Gohan
si lasciò cadere sulla sua morbida sedia d'ufficio. La sua piccola e
dolce Pan...quanti ricordi affiorarono la mente del giovane Sayan.
se
ti guardo io rivedo me stesso
ti
addormento e nel silenzio
del
tuo cuore sento il battito
ora
che sei diventata la ragione che mi muove
“Amore,
se sarà una femminuccia come vorresti chiamarla?” Esclamò
dolcemente una donna sulla ventina, mentre accarezzava dolcemente il
suo ventre.
Gohan sembrò
pensarci su, poi rispose prontamente con un sorriso sulle labbra. “A
me piacerebbe tanto chiamarla Pan. Tu cosa ne pensi? Ti piace?”
Videl alzò lo
sguardo curiosa ed incrociò gli occhi neri dell'uomo di cui si era
perdutamente innamorata. Sorrise appena “Ma certo amore, Pan... è
un nome stupendo!”
Gohan
leggermente rosso in volto, la cinse in vita per poi catturare le sue
labbra... “Vada per Pan allora...”
L'ormai trentottenne sospirò rumorosamente. La sua piccolina, la sua dolce Pan, insieme a Videl, erano le persone più importanti della sua vita. Si era detto in passato, che le avrebbe protette sempre, e se un giorno sarebbe stato necessario, avrebbe sacrificato la sua vita per la loro. Ma com'era difficile lasciar andare la propria bambina...
Tu,
inventi il tuo cielo tra linee di colore
Tu,
che hai dato alla mia vita il suono del tuo nome
Tu,
hai trasformato tutto il resto in uno sfondo
Tu,
della mia esistenza sei l'essenza
“Guarda
tesoro com'è bella la nostra Pan” Sussurrò Gohan mentre teneva
stretta a sé la sua bimba.
“Ha
ripreso da te tesoro. E' tutta suo padre!” Rispose orgogliosa
Videl, accarezzando con dolcezza il piedino della sua bambina.
Gohan
sorrise di rimando “sono sicuro che di carattere sarà tale e quale
a te! Una vera e propria peste!”
Suo
padre Goku, purtroppo, non era stato un padre molto presente nella
sua vita, e in quella di suo fratello. Ma sapeva in cuor suo, quanto
bene voleva ai suoi due figli. Sopratutto al suo primogenito.
Per
questo Gohan, promise a sé stesso, che mai avrebbe abbandonato le
donne della sua vita. Ne per un capriccio, ma neanche per dover
combattere... come spesso, purtroppo, accadeva a suo padre.
E
così
sei
riuscita a cambiarmi
ritrovandomi
forse
un uomo migliore
ti
proteggerò dal vento
Poi
ti guarderò sbocciare
sei
la mia motivazione
la
passione che mi muove
“Amore sta
camminando! Pan ha fatto il suo primo passo!” Esclamò Gohan
divertito ed eccitato, assistendo alla scena chiamando all'appello
sua moglie.
Videl
sentendosi chiamare dalla cucina, corse velocemente verso il salone
di casa Son, e con un sorriso smagliante si accoccolò accanto al marito sulla poltrona.
“Su
Pan, vieni da mamma e papà” Esclamò Gohan dolcemente aprendo le
braccia amorevolmente.
La
piccola Pan, incitata dal suo papà e con determinazione da piccola
mezza-sayan, camminò sino ad arrivare felicemente fra le sue possenti
braccia.
Gohan
abbracciò la sua piccola per poi accarezzarle la buffa
testolina...era la cosa più bella che la vita gli potesse regalare.
Doveva andarne fiero.
Papà,
ho tanto bisogno di te in questo momento. Pensò il giovane Son,
mentre alzandosi, si incamminò verso la finestra dell'ufficio.
Mi
manchi papà. Vorrei che fossi vicino a me. Ora e per sempre. Pensò
tristemente... perché sei voluto andare via? Potevi rimanere con
noi, con la mamma...e con me.
Te lo prometto papà...non
farò mai il tuo stesso errore. Mai.
Tu,
inventi il tuo cielo tra linee di colore
Tu,
che hai dato alla mia vita il suono del tuo nome
Tu,
hai trasformato tutto il resto in uno sfondo
Tu,
della mia esistenza sei l'essenza
“P..pap..à”
Gohan,
impegnato a trovare dei libri per una sua futura conferenza
all'università, si voltò di stucco verso la cameretta della sua
piccola Pan.
Non
poteva crederci, la sua piccola aveva detto la sua prima parola...no,
non poteva essere vero! Pensò sbalordito Gohan, correndo verso la
cameretta della sua figlioletta.
“Piccola...”
Sussurrò prendendola dolcemente tra le sue braccia.
La
piccola lasciò svolazzare le sue piccole manine per l'aria. “P..apà”
Gohan
si aprì in un sorriso emozionato, accarezzò il piccolo visino della
sua principessa “Oh Pan, piccola mia. Ti voglio bene” Sussurrò
dolcemente, mentre una piccola lacrima sfuggì dagli occhi del Sayan.
Pan,
la sua pazza e capricciosa bambina, era cresciuta. Ora era una
giovane donna. Aveva appena diciannove anni, ma era talmente
innamorata del suo ragazzo, che avevano deciso nel
miglior breve
tempo possibile, di convolare a nozze.
Un
sorriso incorniciò le labbra di Gohan, almeno aveva scelto un
ragazzo bravo e serio. E Per di più amico suo.
Tu,
hai trasformato tutto il resto in uno sfondo
Tu,
della mia esistenza sei l'essenza
“Gohan
devo parlarti...” a parlare era stato un giovane ragazzo dai
capelli lilla, con un leggero rossore sul viso.
L'uomo
interpellato fece entrare il ragazzo al suo cospetto. “Dimmi
Trunks...” Gohan lo fece accomodare difronte a lui, erano nel suo
ufficio d'università.
Trunks
si sentiva leggermente a disagio, come gliel'avrebbe detto? Sapeva
bene quanto Gohan adorava sua figlia...
“Ecco
riguardo Pan...”
Gohan
subito si fece più attento, e lo incitò a continuare leggermente
preoccupato.
“Ecco.
Io volevo...insomma... volevo chiederti il permesso di sposarla.”
Trunks sospirò liberamente dopo aver formulato al meglio la sua
frase, quando però incrociò lo sguardo del suo futuro “suocero”
si irrigidì.
D'altro
canto Gohan, tutto si aspettava tranne che di ricevere una simile
proposta.
Guardò
attentamente il ragazzo difronte a lui, sapeva benissimo di potersi
fidare ciecamente di lui, avevano passato la maggior parte della loro
vita insieme, era come se, in teoria... fossero fratelli.
Ma...erano
ancora giovani, la sua bambina aveva appena diciannove anni. Trunks
ne aveva trentuno. Potevano benissimo aspettare no?
Gohan
sospirò e prese parola “Trunks, io ti rispetto e lo sai
benissimo...ma...non siete troppo giovani per pensare al matrimonio?”
Domandò curioso.
Trunks
sorrise appena ed esclamò convinto. “Neanche molto, certo Pan lo
è. Ha solo diciannove
anni, mentre io sono già un uomo. Ma ci amiamo, e voglio vivere
tutta la mia vita con lei.” Lo guardò dritto negli occhi e
continuò “E poi... tu hai sposato Videl, che avevate si e no,
vent'anni.”
Gohan
annui debolmente, aveva ragione. Ma era così difficile lasciar
andare la propria bambina. Ora capiva immensamente Satan, il dolore
che provò quando gli disse, in passato, di voler sposare sua figlia.
“Gohan
ascoltami, mi conosci benissimo. Lo sai che di me puoi fidarti,
preferisci che tua figlia sposi uno qualunque??”
Gohan
distolse lo sguardo contrariato “ Trunks io di te mi fido. Vuoi
sposare mia figlia? Okay. Ti darò la mia benedizione. Ma...
trattamela bene!”
Trunks
esplose in un sorriso meraviglioso, abbracciò di slancio colui che
era una persona amica, un amico che lo aveva aiutato in mille
circostanze. E' che, stava dando il permesso di poter sposare la
donna della sua vita. La sua piccola grande donna.
“Grazie.
Sei sempre il migliore Gohan!”
Pan...
anche se Trunks ti porterà via da me, sappi che il bene che ti
voglio rimarrà sempre lo stesso. Sarai per sempre la mia bambina...
Pensò
prendendo dalla sua scrivania una foto che li ritraeva. Un sorriso
spuntò dal suo volto, mentre con il palmo delle dita accarezzava il
piccolo volto della sua bambina.
“Sii
felice mia piccola Pan...il tuo papà sarà sempre insieme a
te...Sarai sempre il
centro del mio mondo.”
Ciao
a tutti, questa è la mia prima storia su Dragon ball.
Gohan
è il mio personaggio preferito, e ho provato a scrivere una piccola
one-shot sui suoi pensieri riguardo la sua bambina.
Naturalmente la PanxTrunks è una delle mie coppie preferite dopo la VidelxGohan e VegetaxBulma <3
Spero che questa piccola shot, vi sia piaciuta!! un bacio <3
P.s ringrazio Stefy (Lolimik) per l'aiuto del titolo!! <3 sei dolcissima grazie <3