- «Open it! Open it!» mi ordina Michael battendo le mani e agitandosi sulla sedia.
Era stata un'idea sua quella di farci dei regali prima di salutarci. Il pacchetto che mi porge è rettangolare e decisamente non leggero; sulla carta rossa c'è scritto il mio nome in una calligrafia sbilenca. Senza forbici ci impiego un'eternità a liberarmi dell'involucro, ma quando ci riesco mi trovo tra le mani una scatola tutta nera.
- «Mi hai regalato una scatola?» gli chiedo sarcastico.
- «La deve aprire!»
Sollevo il coperchio: devo avere una faccia idiota, perchè Michael scoppia a ridere.
- «Do you like them?»
Nella scatola, tra mille strati di carta da imballaggio, c'è un paio di scarpe di un bel rosso vivo con dei motivi gialli e binchi.
- «Yes. Yes of course» riesco a dire.
- «Mi ha detto che te piacevano tanto»
Era vero: l'avevo stressato tutta la sera quando si era presentato con un paio di scarpe identico a questo.
- «Io… Si, hai ragione. Sono… Wow. Grazie»
Lui sorride dolcemente e piega la testa di lato: - «Prego» risponde.
Ora tocca a me dargli il mio regalo.
- «Non sono scarpe variopinte e costose. Volevo che ti restasse qualcosa di me e di questi mesi insieme»
La scatola blu che si sta rigirando tra le mani mi pare ora banale e inadatta, lui però -sollevando il coperchio- sorride e si illumina.
- «I tuoi ochiali!» esclama, e subito se li prova, pavoneggiandosi.
- «Hai dimenticato un pezzo, mister universo» gli faccio notare.
Lui scosta i fogli di carta velina e solleva davanti a se' l'altra parte del regalo: una cornice con una foto di noi due insieme.
- «I remember this moment! Oh, shit. You damn man. You're gonna make me cry» e già una lacrima rotola giù per la sua guancia.
- «Non volevo. Io…»
- «Stai zitto e abraciami, uomo pázo»
Si alza e mi si avvicina, stringendomi tra le sue braccia e sollevandomi di peso.
- «È un modo per impedirti di dimenticarti di me» confesso appena i miei piedi toccano terra di nuovo.
- «Io non mi dimenticarà di te, non preocuparte -è costretto ad asciugarsi le ultime lacrime- mi mancarai, Marco»
- «Anche tu, Michael»
- «Ci rivedaremo as soon as possible»
- «Promesso?»
- «Yeah, I promise»
Un ultimo abbraccio, poi è ora di andare.
- «Ciao ciao Michael»
- «Ciao ciao Marco».